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Nuovo rischio Sars in Cina, interessati anche Thailandia, Giappone, Corea e Filippine
Ore di apprensione per un turista inglese di 32 anni che lotta tra la vita e la morte in Thailandia. Si teme infatti che possa essere il primo occidentale a essere stato colpito dal nuovo coronavirus diffuso in queste stesse ore nella regione cinese. A lanciare l’allarme il quotidiano inglese The Sun secondo cui l’uomo sarebbe stato trasferito d’urgenza in ospedale a Phuket. I medici hanno rilevato che i sintomi presentati dal 32enne sarebbero “compatibili” con il nuovo coronavirus originatosi in Cina.
Ma cosa accade nel continente giallo? Il timore che si tratti di una nuova Sars è alto in Cina e nel resto del mondo. Si aggrava infatti il bilancio dell’epidemia scoppiata nel Paese orientale causata da un nuovo coronavirus che provoca una forma acuta di polmonite. Sono già sei le vittime del violento virus: gli ultimi tre decessi sono stati registrati a Wuhan, città che conta 11 milioni di abitanti, da dove è partito il focolaio epidemico. In Cina anche una quindicina di operatori sanitari sono stati contagiati mentre si prendevano cura dei pazienti ricoverati e uno di loro versa in gravi condizioni. Allo stato attuale, due pazienti sono stati contagiati da parenti.
Inoltre, dopo i casi registrati in Thailandia, Giappone, Corea del Sud e Taiwan, il virus sarebbe stato diagnosticato anche in Australia a un uomo che ha presentato sintomi respiratori ignoti una volta rientrato da Wuhan. Non è ancora scattato l’allarme in Europa e nell’Occidente del mondo: tuttavia all’Aeroporto di Fiumicino è stato lanciato il protocollo previsto in questi casi per i passeggeri provenienti dalla Cina. “La situazione è costantemente monitorata e la probabilità di introduzione del virus nell’Unione europea è considerata bassa, anche se non può essere esclusa”, informa il ministero della Salute, che è in continuo contatto con l’Oms e l’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control).
Si tratta di un virus killer che al momento non presenta un nome. Quello che si sa è che si trasmette da uomo a uomo e che l’origine del coronavirus è stata individuata in un mercato del pesce a Wuhan. Intanto per fare il quadro della situazione e capire il grado attuale della criticità, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha convocato a Ginevra un comitato speciale per valutare se il nuovo coronavirus, con i casi e i decessi registrati nei giorni scorsi in Cina, costituisca «un’emergenza pubblica». All’incontro parteciperà anche la Cina.