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Ospedali, dal mondo all’Italia, da Milano a Messina, una fotografia che amareggia
Sta facendo discutere la ‘top list’ 2019 pubblicata da Newsweek, in collaborazione con GeoBlue e Statista che elenca i migliori ospedali di 11 paesi del mondo, Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Australia e Israele. Come spiegano gli autori dello studio, i Paesi sono stati selezionati sulla base di precisi parametri. Al primo posto la Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota (Usa) ritenuto il migliore del mondo, la Cleveland Clinic di Cleveland (Usa), il Singapore General Hospital, The Johns Hopkins Hospital di Baltimora (Usa), il Charité Universitätsmedizin di Berlino (Germania), il Massachusetts General Hospital di Boston (Usa), il Toronto General Hospital (Canada), l’università di Tokyo (Giappone), il Centre Hospitalier Universitaire Vaudois di Losanna (Svizzera), lo Sheba Medical Center Tel Ha Shomer (Israele).
Grande assente l’Italia. Tuttavia gli ospedali del Belpaese non sono da buttare e malgrado il più delle volte balzino all’onore delle cronache per episodi non del tutto edificanti, sono sempre più alla portata dei tempi. In questo senso, è proprio il Ministero della Salute a scattare una fotografia ai nosocomi italiani, in collaborazione col portale “Dove e Come Mi Curo”, pubblicando una classifica delle strutture sanitarie più competenti. Si chiama, appunto, “Dove e Come Mi Curo”, il primo portale in Italia nel quale i cittadini possono informarsi sulle strutture sanitarie italiane (pubbliche e private accreditate) e sulle cure per ogni patologia.
Attualmente sono 1372 le strutture sanitarie accreditate in Italia; 178 le prestazioni sanitarie presenti nel sito; ben 65 gli indicatori di qualità. Attraverso otto nuovi indicatori di qualità clinica, il sito ha stilato le classifiche nazionali, per patologia, delle strutture sanitarie più virtuose ed efficienti d’Italia.
Tra i nuovi 8 nuovi indicatori di qualità utilizzati per questa ‘top ten’ degli ospedali figurano ad esempio la recidiva con necessità di nuovo intervento per alcuni tumori, la degenza postoperatoria, il volume annuale di interventi chirurgici. La lista è davvero lunga e rimandiamo al sito del Ministero della Salute (http://cronaca.il24.it/ministero-salute-la-classifica-dei-migliori-ospedali-italiani-patologia/), tuttavia sorprende vedere ancora una volta le regioni meridionali in panchina. Certo, nella classifica non mancano alcune eccellenze del Mezzogiorno d’Italia. per il tumore della pelle l’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli e l’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale Miulli di Acquaviva delle Fonti di Bari, per il trattamento dell’orecchio l’Ospedale S. Bono di Napoli, per il trattamento della frattura Tibia-Perone l’Azienda Ospedaliera A.[…] Cardarelli di Napoli, l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini e il Presidio Ospedaliero Villa Sofia di Palermo, ma questo è. Inoltre, i primati sono attribuiti a città del Nord o del Centro, questo il caso di Roma.