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Osteoporosi, una malattia subdola che colpisce prevalentemente le donne in menopausa
Oggi, 20 ottobre, si celebra il World Osteoporosis Day (WOD).
Nel mondo sono circa 200 milioni le persone che soffrono di osteoporosi, una malattia che porta all’indebolimento e alla fragilità delle ossa esponendole al rischio fratture. Gli arti del corpo più frequentemente coinvolti sono: l’anca, la colonna vertebrale toracica e lombare, il polso e la spalla.
Molto spesso l’impoverimento progressivo dell’osso si verifica senza sintomi, così che la malattia, è nella maggior parte dei casi diagnosticata in occasione di una frattura causata da una caduta, un urto o un movimento improvviso. “L’osteoporosi è strana, non hai dolori, puoi far tutto e quasi non credi di essere malata. Finché non cadi e ti fratturi…” ha dichiarato in un’intervista la famosa attrice Ursula Andress, l’indimenticabile Bond girl dei film 007, alla quale è stata diagnosticata l’osteoporosi per caso, durante una visita di routine.
Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia il 23% delle donne oltre i 40 anni e il 14% degli uomini con più di 60 anni è affetto da osteoporosi. I numeri sono in continua crescita soprattutto in relazione all’aumento dell’aspettativa di vita. Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa.
Quali sono i fattori di rischio? È possibile prevenire l’osteoporosi?
Tra i fattori di rischio, oltre alle caratteristiche genetiche individuali, anche quelli ambientali e comportamentali: una dieta povera di calcio o troppo ricca di proteine o di fibre non digeribili (cibi integrali), la carenza di vitamina D, una vita sedentaria, l’eccesso di fumo, di alcool, di caffeina e abuso di lassativi. Da non sottovalutare anche altri fattori determinanti, quali: la menopausa precoce (prima dei 45 anni), periodi prolungati di amenorrea (più di 1 anno), malattie infiammatorie croniche intestinali (celiachia, morbo di Chron, colite ulcerosa), anoressia e ipertiroidismo.
Salvaguardare la salute delle ossa e prevenire l’osteoporosi è possibile grazie a sane abitudini alimentari e una regolare attività fisica. Il Ministero della Salute ha stilato le linee guida per la prevenzione dell’osteoporosi.
Le 5 regole per mantenere le ossa in salute sono:
- Mantieni uno stile di vita attivo
- Segui una dieta varia ed equilibrata per prevenire sovrappeso e obesità
- Assumi adeguate quantità di calcio e vitamina D
- Diminuisci il consumo di sale (che aumenta l’eliminazione del calcio con l’urina
- Non fumare ed evita o limita il consumo di alcol.
Una dieta consigliata per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi è quella ricca di calcio, il micronutriente contenuto in alcuni alimenti, quali: latte, pesce, verdure verdi, frutta secca, legumi e spremuta d’arancia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) negli ultimi anni ha più volte richiamato l’attenzione degli Stati Membri sulla necessità di promuovere politiche di prevenzione presso la popolazione più a rischio allo scopo di contrastare l’insorgere della malattia e di ridurre l’impatto sanitario e sociale della fragilità scheletrica.
In occasione della Giornata mondiale, che ogni anno ricorre il 20 ottobre, quest’anno viste le restrizioni a causa della pandemia da Covi-19, FIRMO la Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell’Osso (ente privato non profit che opera da oltre dieci anni nel campo delle malattie dello scheletro) ha organizzato tre eventi in modalità virtuale, l’ultimo in programma si svolge oggi “in cui saranno i rappresentanti delle Istituzioni – si legge nella nota – a prendere la parola”.
L’obiettivo di più incontri mensili è stato quello di non ricordarsi della malattia solo per un giorno, ma per un mese intero. “In un anno complesso come questo, la Fondazione FIRMO non poteva abbandonare la mission, che da sempre ha rappresentato un fiore all’occhiello delle attività di comunicazione sull’osteoporosi in Italia: il World Osteoporosis Day (WOD) – ha dichiarato la presidente Maria Luisa Brandi – Anche il 2020 vedrà attiva e presente la Fondazione nel comunicare in un’area così importante della medicina, quella delle fratture da fragilità, per presentare alla popolazione italiana, ai decisori e agli operatori sanitari i progressi fatti nel nostro paese in questi ultimi due anni. Un messaggio positivo, in un momento in cui le persone hanno bisogno di credere nel futuro e in quanto la medicina potrà loro offrire in termini di salute”.
In conclusione, ricordiamo quali sono i messaggi chiavi del World Osteoporosis Day
- L’osteoporosi è la causa alla base delle fratture dolorose, debilitanti e pericolose per la vita, note come fratture da fragilità
- L’osteoporosi è un problema globale in crescita: in tutto il mondo, le fratture colpiscono una donna su tre e un uomo su cinque di età superiore ai 50 anni
- L’osteoporosi colpisce le famiglie: se uno dei tuoi genitori ha avuto l’osteoporosi o la frattura dell’anca, questo potrebbe aumentare il tuo rischio di sviluppare la malattia
- Esegui il controllo del rischio di osteoporosi dell’IOF per identificare i tuoi fattori di rischio
- Assicurati di richiedere una valutazione della salute delle ossa: agisci tempestivamente per la prevenzione!
- La salute delle ossa riguarda l’intera famiglia: assicurati che la tua famiglia mantenga uno stile di vita sano per le ossa.
- Firma la Carta globale del paziente dell’IOF e unisciti a noi nel chiedere agli operatori sanitari di colmare l’enorme “gap assistenziale” che lascia molti pazienti non protetti contro un ciclo di fratture invalidanti.