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Psicopatia: non solo serial killer
La psicopatia si caratterizza da comportamenti antisociali persistenti, impulsività e tratti estremamente egoistici.
Sebbene nell´immaginario collettivo la figura dello psicopatico sia quella dei serial killer spesso individui con caratteristiche psicopatiche non sono criminali ma vivono vite piuttosto ordinarie. Infatti sanno essere anche bravi nelle conversazioni e nel simulare emozioni che in realtà non provano; le loro capacità di essere precisi e creativi, poi, li porta ad avere successo nel lavoro. Una delle caratteristiche più evidenti di un individuo con psicopatia è la menzogna patologica: essendo bugiardi compulsivi sanno mentire in qualsiasi circostanza per nascondere i loro comportamenti devianti e raggiungere i loro obiettivi. Hanno una concezione di sé estremamente alta e sono abili manipolatori.
Una delle loro tecniche di manipolazione preferite è il “gaslighting”, ossia una forma di violenza psicologica nella quale vengono presentate alla vittima false informazioni, come negare di aver detto o fatto qualcosa, con l’intento di disorientare la vittima e di farla dubitare della sua stessa memoria e percezione.
La mancanza di rimorso è un´altra caratteristica tipica di questi individui.
Un recente studio in cui sono state effettuate scansioni cerebrali di persone con psicopatia ha dimostrato che più alti erano i livelli di psicopatia, minore era il senso di colpa esperito in questi soggetti dopo avere imbrogliato qualcuno. La mancanza di rimorso è stata associata ad una ridotta attività della corteccia cingolata anteriore, che si ritiene possa svolgere un ruolo importante nella percezione della moralità e nel controllo degli impulsi. Sarebbe proprio la mancanza di autocontrollo (e non di empatia, che sembra essere invece preservata) a far sì che, pur essendo consapevoli dell´immoralità dei loro comportamenti devianti e aggressivi, gli individui con psicopatia agiscano comunque per nuocere all´altro. Infine, sembra che l´incapacità di cambiare atteggiamento sia dovuta alla loro percezione erronea di non avere alcuna responsabilità per ciò che hanno commesso e alla predisposizione a incolpare gli altri o le circostanze per giustificare i loro agiti.