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L’importanza della sostenibilità a livello sanitario e gli ospedali green nel mondo
La sostenibilità è un concetto ampio che si sta sviluppando sempre di più in svariati settori. Da un punto di vista generale, viene applicato in ambito sociale, economico ed ambientale. Per quanto riguarda quest’ultimo, strettamente collegato agli altri due ed il primo ad essere definito e analizzato, la sostenibilità viene considerata come una prerogativa essenziale per garantire la stabilità di un ecosistema.
Tale processo, dato i sui costanti e molteplici progressi, viene applicato ormai anche sulla sanità per cercare di far fronte a delle grosse problematiche che stanno intaccando il servizio nazionale, soprattutto quello italiano. In particolare, si si sta assistendo ad una spesa sanitaria notevole dovuta principalmente da tre fattori: l’invecchiamento della popolazione; la crescita eccessiva dei costi (excess cost growth, la differenza fra la crescita reale della spesa in sanità e la crescita reale del prodotto interno lordo); le inefficienze della pubblica amministrazione (contratti, appalti, eccetera). In realtà, queste stesse questioni complicano l’instaurarsi di un reale progetto sostenibile a livello sanitario. Al riguardo, risulta necessario sottolineare che occorre urgentemente rimettere la sanità pubblica al centro dell’agenda politica.
Tuttavia, i cosiddetti ospedali verdi sono in aumento, sia in Italia che all’estero. Sono delle strutture ospedaliere che si dimostrano attenti alle esigenze ambientali incrementando, ad esempio, l’efficienza energetica prevedendo, così, sistemi per il riciclaggio dei rifiuti o impianti per il recupero dell’acqua piovana, o semplicemente migliorando la struttura stessa dell’edificio con soluzioni e tecniche e innovative che puntano all’utilizzo di sistemi all’avanguardia e materiali green. Sta trovando sempre maggiori adesioni, quindi, un trend positivo dell’eco-sanità che punta alla costruzione di strutture sanitarie dal ridotto impatto ambientale e ad alta efficienza energetica, grazie all’impiego di fonti alternative e rinnovabili di energia e all’applicazione di criteri di sostenibilità ambientale tanto nella costruzione quanto nella gestione degli edifici.
La Healthcare Administration Degree Programs ha pubblicato di recente una classifica di 30 ospedali più sostenibili del mondo e il podio è interamente dominato da ospedali statunitensi. Al terzo posto si trova il Providence Newberg Medical Center di Newberg in Oregon, progettato da Mahlum. È il primo ospedale statunitense ad aver ricevuto la certificazione Leed Gold e la prima struttura sanitaria negli Stati Uniti a soddisfare l’intero fabbisogno energetico mediante fonti rinnovabili (geotermico, eolico e idroelettrico). Un innovativo sistema di ventilazione inoltre, preleva continuamente aria dall’esterno contribuendo a migliorare la qualità e il comfort degli ambienti interni. Al secondo posto si classifica un ospedale texano, il Dell Children’s Medical Center of Central Texas di Austin. È il primo ospedale ad aver ottenuto la certificazione Leed Platinum, il più elevato standard previsto dalla certificazione Leed. Sembra quasi più chiara la luce che passa attraverso gli ampi vetri o quella che illumina l’asfalto dei numerosi garage e parcheggi della struttura: questa è, infatti, l’unica realtà pediatrica al mondo costruita quasi interamente con materiale riciclato. Proviene completamente da riciclo, il vetro utilizzato per la fabbricazione delle finestre e anche l’asfalto con cui sono stati ricoperti i numerosi posti macchina dell’ospedale era già stato utilizzato in precedenza altrove. Una turbina alimentata da gas naturale, inoltre, produce tutta l’energia elettrica necessaria al funzionamento della struttura, mentre all’esterno, nel giardino, una cascata d’acqua a risparmio idrico e una rigogliosa serie di piante disposte su vari livelli assicurano aria pulita e ricca di ossigeno a tutti gli ospiti e i degenti. Questo ospedale presenta ulteriori caratteristiche green che lo rendono una delle strutture sanitarie più ecologiche del mondo: l’uso di vernici ecocompatibili, un sistema di illuminazione altamente efficiente, un sistema di raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione dei giardini e per i servizi igienici, impianti per il recupero di calore e un particolare tetto bianco in grado di riflettere la luce del sole e mantenere l’edificio fresco e confortevole in modo naturale. Infine, è il Children’s Hospital di Pittsburgh in Pennsylvania, ad aggiudicarsi la medaglia d’oro di questa top 30 degli ospedali più ecologici del mondo. Presenta svariate caratteristiche che hanno fatto sì che ottenesse ben due certificazioni LEED e che fosse eletto l’ospedale più ecologico del mondo: è stato completamente eliminato l’uso della carta, svolgendo ogni operazione con mezzi elettronici oltre all’uso di materiali riciclati, a sistemi per il recupero dell’acqua, all’efficienza energetica e ad un eccellente sistema di trasporto pubblico e di condivisione di veicoli.
Anche se nella top 30 non sono presenti ospedali italiani, non bisogna pensare che le realtà sostenibili sono presenti esclusivamente all’estero. Anche in Italia stanno infatti nascendo strutture sanitarie sostenibili. Va ad esempio al Meyer di Firenze il primato italiano nel campo dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale introducendo per primo sistemi avanzati di ventilazione, climatizzazione e illuminazione per ridurre al minimo i consumi energetici e creare un migliore equilibrio termico all’interno. Le zone esterne del giardino, invece, hanno ricevuto la certificazione Bio-Habitat che attesta la gestione degli spazi verdi secondo principi biologici.