• Chi siamo
  • Archivio uscite
  • Contattaci
  • Visita il sito Health Italia
logo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_web
  • Home
  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Sfoglia HOL Magazine
MutuaSemplice_728
✕

Riutilizzare l’olio fritto può provocare il tumore al seno

10 Maggio 2019

È oramai appurato che l’olio di frittura può far male, e anche molto. I nutrizionisti infatti, consigliano di non esagerare con le fritture in quanto elevate temperature, raggiunte con questo metodo di cottura, alterano la struttura molecolare dei grassi producendo numerosi residui tossici per il nostro organismo.

Quante volte abbiamo sentito dire che l’olio di frittura può danneggiare il nostro apparato gastrointestinale? A risentirne sono soprattutto il fegato e il pancreas che patiscono negativamente il consumo quotidiano di cibi fritti.

Tuttavia, c’è una novità, e non bella. L’olio da cucina utilizzato più volte per friggere può favorire la proliferazione delle metastasi del cancro al seno, rendendolo ancor più aggressivo e pericoloso.

Lo ha dimostrato una ricerca pubblicata su Cancer Prevention Research e condotta da un team di ricercatori americani dell’University of Illinois e dell’University of Oregon. Gli scienziati hanno osservato che l’olio di frittura riutilizzato può fungere da interruttore per meccanismi biologici nocivi capaci di favorire la crescita tumorale e alterare il metabolismo dei lipidi.

In particolare, gli studiosi hanno alimentato per sedici settimane due gruppi di topi con olio di soia, tra i più utilizzati nelle friggitorie statunitensi. Il primo gruppo ha avuto accesso a olio fresco e non riscaldato; il secondo raggruppamento è stato invece nutrito con olio riscaldato numerose volte.

Al termine della prima fase dell’esperimento, i ricercatori hanno trovato in quest’ultimo cellule tumorali del cancro al seno di tipo 4T1, una forma molto aggressiva che spontaneamente tende a formare metastasi in vari distretti del corpo, dal polmone al fegato.

A tre settimane di distanza, gli scienziati hanno osservato nei topi nutriti con olio riutilizzato una crescita delle metastasi ben quattro volte superiore rispetto a quella dell’altro gruppo.

Gli autori dello studio ritengono che tra le sostanze responsabili di questi processi così dannosi vi sia l’acroleina, una molecola derivante dalla distruzione dei trigliceridi prodotta dal riutilizzo dell’olio e dalla conseguente ossidazione degli acidi grassi.

Notizie non positive, quindi, per la lotta contro il tumore al seno, un cancro di cui, come evidenziato in un articolo di Health Online (https://healthonline.healthitalia.it/tumore-al-seno-nelle-donne-meno-40-anni/), in Italia ogni anno si effettuano oltre 50.000 nuove diagnosi. Ciò significa che circa 135 donne ogni giorno scoprono di avere un tumore al seno e iniziano un lungo percorso di cura e forza interiore.

Tuttavia, è bene sottolineare che in Europa il riutilizzo dell’olio in ristoranti e affini è severamente regolamentato. Lo stesso, però, non vale oltreoceano, dove il rischio di esporsi alla sostanza cancerogena è di gran lunga maggiore, soprattutto negli Stati Uniti dove i casi di tumore alla mammella sembrerebbero essere sempre di più in aumento.

Sempre  negli USA, però e fortunatamente, arriverà presto in commercio un farmaco dal nome “sazituzumab govitecan”. Si tratta, nello specifico, di un anticorpo coniugato con un potente agente chemioterapico che, in realtà, già nel 2016 era stato designato come “breakthrough therapy”, ovvero “terapia rivoluzionaria”, dalla Food and Drug Administration per le sue importanti capacità che lo rendono un essenziale sostituto alla chemioterapia.

Con la cura di sazituzumab govitecan, si possono presentare perdita di capelli e diarrea ma il farmaco non causa le neuropatie associate alla chemio e molto dolorose per tutte le pazienti-

In particolare, la medicina, come anche sottolineato dal New England Journal of Medicine, avrebbe la specifica potenza di curare efficacemente il tumore al seno metastatico triplo negativo, una tipologia di cancro molto aggressivo e presente in maggior frequenza negli USA.

L’olio di frittura, quindi, riutilizzato più volte fa malissimo, oltre a non essere buono e anche poco gradevole da servire ad una tavolata di familiari e amici.

Meglio sempre ricorrere alla classica dieta mediterranea dove l’olio di oliva crudo è il condimento principale di molteplici piatti e il suo consumo comporta altrettanti benefici per la nostra salute.

Tags: frittura, health online, olio, prevenzione, tumore al seno
Condividi
Beatrice Casella
Beatrice Casella
Laureata in economia internazionale e dello sviluppo, si è sempre appassionata del settore sanitario. Il tema della tesi di laurea triennale ha riguardato il tasso di mortalità infantile in Tanzania (paese dove ha vissuto alcuni anni). Per il suo master's degree si è concentrata sull'incidenza della politica e dell'economia nel garantire una salute globale. Praticante giornalista, ha lavorato a Milano con il Gruppo editoriale L'Espresso e attualmente lavora come Research Analyst per una società che si occupa di costruzioni sostenibili.

Articoli correlati

6 Maggio 2025

Azalea della ricerca: una giornata di solidarietà e speranza per la ricerca oncologica


Leggi di più
2 Maggio 2025

Prevenzione e benessere in inverno: come rafforzare il sistema immunitario


Leggi di più
11 Aprile 2025

Solidarietà e prevenzione, l’inizio del 2025 di Banca delle Visite: nuove iniziative e presenze significative per il territorio


Leggi di più

Health Online

Health Online è il periodico di informazione di proprietà di Health Italia S.p.A. che permette di essere costantemente informati sul tema della sanità integrativa e non solo.

Visita il sito Health Italia

Cerca

✕

Health Online Magazine



Sfoglia online

Seguici sui social

Rubriche

  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Senza categoria
Banca delle Visite_square

Ultimi articoli

  • Mindfulness: come la pratica della consapevolezza può migliorare la salute e il rendimento lavorativo
    17 Maggio 2025
  • Italiani sempre meno sedentari. I dati del rapporto sport e salute 2024
    8 Maggio 2025
  • Azalea della ricerca: una giornata di solidarietà e speranza per la ricerca oncologica
    6 Maggio 2025

Tags

AIRC alimentazione ambiente assistenza sanitaria bambini banca delle visite benessere cancro chirurgia coronavirus Covid covid-19 donne famiglia gravidanza health italia health online health point innovazione lavoro medici ministero della salute mutua mba oms oncologia pandemia patologie prevenzione psicologia ricerca salute sanità sanità integrativa Sars-CoV-2 società di mutuo soccorso solidarietà sport tecnologia telemedicina tumore tumori vaccini vaccino welfare welfare aziendale
© 2025 Health Online. All Rights Reserved. | Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Cookies
Created by  Mindbe

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli nelle .

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

Cookie necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Privacy & Cookie

Maggiori informazioni sulla nostra Privacy Policy e Cookie Policy