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Romagna terra di “Food, sport e wellness”. Nasce un corso di laurea sul buon vivere
La Romagna, è ormai cosa nota, è terra del wellness e del buon vivere. Questa particolare inclinazione a rispettare il mens sana in corpore sano è ormai un pilastro della cultura ‘regionale’ e l’Università degli Studi di Bologna per l’Anno accademico 2018-2019 ha desiderato incrementare la sua offerta formativa presentando nuovi curricula e percorsi specialistici che gli studenti potranno scegliere all’interno dei corsi di studio e che consentiranno ai laureandi di affacciarsi direttamente nel mondo del lavoro grazie alla partecipazione delle grandi aziende e realtà d’impresa romagnole. Tra nuove attivazioni e trasformazioni in chiave internazionale, la scelta per gli studenti si arricchisce di ben 13 nuovi percorsi. All’interno del corso di laurea in ‘Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione’ arrivano al Campus di Ravenna i nuovi curricula in Trasporti, logistica e sistemi portuali e in Food, sport e wellness. Per l’AA 2019-2020, invece, è prevista la creazione di “Nuove tecnologie e comunicazioni”.
Il corso ‘Food, sport e wellness’ sarà coordinato da Filippo Briguglio, 51 anni, professore ordinario di Istituzioni di diritto romano presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, il quale ha risollevato le sorti del corso di Laurea triennale in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione che da 56 iscritti è passato a 136. “Il curriculum – spiega il docente che investe moltissimo sulla didattica online anche attraverso l’utilizzo di Instagram – nasce dalla volontà di mettere a fuoco alcuni indirizzi che già stavamo seguendo nel nostro corso di Laurea e di rendere più chiari gli sbocchi occupazionali sui quali puntiamo. Parte da una grande attenzione che abbiamo da sempre verso il food a livello italiano, regionale e interdisciplinare. Il settore biologico in Italia è cresciuto nell’ultimo anno del 20% e noi diamo agli studenti la possibilità di immettersi in settori dove c’è il segno +”.
Quale la necessità di istituire un nuovo corso?
“E’ una decisione che parte da un dato di fatto. Il cibo è un elemento sempre più centrale nella nostra vita. Il biologico, inoltre, è un settore in costante crescita che registra numeri da record per produzione, impiego e consumo. Negli ultimi mesi, il 74% delle famiglie italiane ha acquistato almeno una volta un prodotto alimentare biologico. Si tratta di cifre che confermano quanto questi consumi non siano più sulla tavola di poche famiglie, anzi negli ultimi anni il settore ha registrato trend non solo positivi ma in continuo sviluppo. A crescere, assieme ai consumi, sono anche le aziende che propongono prodotti bio certificati con relative superfici coltivate ad hoc. Sulla base di questi dati, un altro fattore essenziale la sicurezza alimentare. C’è un grande bisogno di giuristi che siano in grado di coniugare una serie di conoscenze che li portino a occuparsi di questo tema. La Regione punta molto su questa tematica perché riguarda principalmente il cittadino. Noi abbiamo bisogno di operatori che siano in grado di comprendere in modo più opportuno queste regole”.
Chi è il consumatore tipo del biologico?
Soprattutto soggetti con un elevato titolo di studio, un reddito medio-alto e con figli minori di 12 anni. Non si deve però mettere in secondo piano le abitudini alimentari tanto in Italia quanto in Romagna che è terra di wellness che investe da anni nel bio e nei prodotti a km0. Non è un caso che fra i prodotti più acquistati ci siano l’ortofrutta (74%), l’olio extra vergine di oliva (62%), le uova (53%), il miele a pari passo con confetture e marmellate (45%), formaggi freschi (44%), yogurt/burro (41%), riso e pasta (41%). I consumatori tifano per i prodotti biologici perché più sicuri per la salute, perché rispettano l’ambiente e tutelano la biodiversità, anche se hanno un costo più elevato.
Come si articola il corso?
“Si tratta di un corso di Laurea triennale che mira a un 3+1. All’offerta didattica si aggiungono master di un anno super specialistici. Stessa struttura presenta il curriculum su ‘Trasporti, logistica e sistemi portuali’ voluto fortemente dagli enti locali”.
Food, sport e wellness. Quale il rapporto con le imprese romagnole del settore?
“Siamo nella Wellness valley che si interseca con il settore del turismo. Prima fra tutte c’è la Technogym. Ho avuto un incontro informale con un responsabile del Gruppo e ho percepito notevole interesse nei nostri confronti. Technogym rappresenta la realtà primaria per la Romagna e a livello nazionale. Il nostro obiettivo è avere le aziende all’interno del nostro corso di Laurea che comprende un tirocinio obbligatorio. C’è da dire che ad oggi sono decine le aziende che lavorano con noi.
Quanto costa questo nuovo curriculum?
“Lavoriamo sulla base delle risorse economiche a nostra disposizione. La pianificazione è avvenuta cercando di fare l’uso più massiccio dei nostri docenti già presenti stretti da collaborazioni con grandi realtà sportive. Ci auguriamo che il corso raccolga per il primo anno più di 20 domande di iscrizione”.