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Sistema nervoso: al via il secondo NeuroTech Day per promuovere la ricerca in neuroscienze e neuroriabilitazione
I progressi della ricerca nel campo delle neuroscienze, ovvero l’insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso, e della neuroriabilitazione (pratica medica che mira a favorire il recupero da disturbi neurologici e da lesioni al sistema nervoso) hanno fatto passi in avanti con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
Sono quasi cinque milioni in Italia i pazienti che necessitano di interventi neuroriabilitativi per condizioni di vario tipo (per esempio a seguito di ictus cerebrale, patologie neurodegenerative come Alzheimer e demenze, disturbi del neurosviluppo come ADHD e disturbi specifici dell’apprendimento). In questo contesto il settore della neuroriabilitazione digitale è in forte crescita: da un lato, è stato interessato dal forte aumento della richiesta di soluzioni digitali per le prestazioni sanitarie emerse con la pandemia da COVID-19; dall’altro, la malattia stessa ha conseguenze a carico del sistema nervoso (la post COVID-19 condition definita di recente dall’OMS), ed ha aggiunto una nuova categoria di pazienti che necessitano di neuroriabilitazione.
Dal 2018 in Italia è presente e opera, Restorative Neurotechnologies, start-up innovativa nata a Palermo, che sviluppa terapie digitali per il benessere cognitivo. A dare il via al progetto è stato il professor Massimiliano Oliveri, neurologo e scienziato di fama internazionale rientrato in Italia dopo trascorsi ad Harvard. “Sviluppiamo strumenti avanzati per la riabilitazione cognitiva, a partire dalla migliore ricerca italiana nelle neuroscienze e nelle tecnologie biomediche. I nostri prodotti nascono dal concetto di terapia digitale, e combinano la massima funzionalità di utilizzo da parte del professionista con il massimo beneficio da parte del paziente”.
Per far conoscere agli specialisti le ultime novità della ricerca in neuroscienze e nelle terapie digitali per la neuroriabilitazione, Restorative Neurotechnologies, ha organizzato “NeuroTech Days”, un ricco programma di interventi scientifici e tavole rotonde, un vero e proprio viaggio itinerante del settore. Dopo la prima edizione che si è svolta a Palermo lo scorso giugno, il 23 ottobre NeuroTech Days farà tappa a Torino presso il Centro Puzzle. Al secondo appuntamento interverranno, tra gli altri Agnese Di Garbo, psicologa, ricercatrice e co-fondatrice di Restorative Neurotechnologies e Marina Zettin, Presidente e Direttore Scientifico del Centro Puzzle e docente di psicologia all’Università di Torino.
Da cosa nasce l’idea?
Per HealthOnline risponde il professor Massimiliano Oliveri fondatore di Restorative Neurotechnologies.
“L’idea nasce dal desiderio di far uscire dal confine dei laboratori di ricerca le scoperte neuroscientifiche per applicazioni cliniche volte al benessere dei pazienti a vantaggio degli operatori del settore della neuriabilitazione cognitiva. Inoltre, questo consente di far conoscere le ultime innovazioni del nostro campo in ambito di medicina digitale in un contesto di esperti del centro Puzzle di Torino. Un altro aspetto, non secondario, in merito all’organizzazione di NeuroTech Day, è la possibilità di incontrare dal vivo la nostra comunità che proprio a Torino vanta di una forte base che ha portato Restorative Neurotechnologies sul mercato, la presenza di alcuni nostri investitori e di una base operativa sul territorio”.
Un evento quindi che punta a riunire esperti e operatori del settore della neuroriabilitazione cognitiva e far conoscere le ultime novità nel campo della medicina digitale. Nel corso dell’incontro sarà anche possibile partecipare a laboratori pratici con il team di Restorative Neurotechnologies che mostrerà il funzionamento di MindLenses Professional, l’innovativa e pluripremiata terapia digitale per la riabilitazione cognitiva, sviluppata dalla stessa start-up palermitana.
Si tratta di un dispositivo medico, non invasivo, composto da occhiali con lenti prismatiche che producono uno spostamento forzato del campo visivo “costringendo” il cervello a riadattarsi alla distorsione spaziale ed essere così più reattivo e pronto a ricevere stimoli. “Abbiamo pensato di sviluppare un dispositivo che distorce la percezione spaziale e consente di modificare la plasticità del cervello in modo non invasivo ottenendo benefici nella riabilitazione di funzioni cognitive nei pazienti dopo un ictus cerebrale o un trauma cranico.” ha spiegato il Professor Massimiliano Oliveri.
MindLenses può essere acquistato solo dagli operatori sanitari. Il ciclo standard di terapia prevede 1 seduta al giorno per due settimane ogni 6 mesi, più una sessione di anamnesi iniziale e una di follow-up. Si può usare dall’età scolare in poi.
Ci sono delle evidenze che suggeriscono che MindLenses può essere utile per i pazienti che soffrono di conseguenze neurocognitive post-Covid. Il Covid può, infatti, causare danni cognitivi che si protraggono anche dopo la malattia (recente pubblicazione OMS), da semplice stanchezza o difficoltà a concentrarsi a vere e proprie sindromi disesecutive (disturbi neurologici che compromettono lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana). Questi pazienti necessitano di un intervento riabilitativo il più possibile tempestivo ed efficace e MindLenses secondo l’esperienza della casa produttrice (e secondo dati preliminari raccolti da vari progetti di ricerca in corso) può essere utile in questo senso. Per investigare ufficialmente queste tematiche si è dato inizio a un progetto di ricerca congiunta con l’Azienda sanitaria universitaria “Giuliano Isontina” di Trieste dedicato proprio validare l’utilizzo di MindLenses in pazienti affetti da disturbi cognitivi a seguito di COVID-19.
MindLenses nasce da anni di studio e centinaia di pubblicazioni scientifiche di un team di scienziati, medici ed ingegneri con una solida reputazione scientifica di livello internazionale e nel corso dell’incontro i partecipanti potranno provare il nuovo gold standard per la riabilitazione cognitiva efficace e a misura di paziente.
L’ingresso al NeuroTech Day di Torino è libero e gratuito previa registrazione scrivendo a info@restorativeneurotechnolgies.com. Nella gestione delle registrazioni sarà data la precedenza agli operatori sanitari (medici, psicologi e specialisti della riabilitazione). Sarà, inoltre, possibile seguire l’evento tramite una diretta Facebook.