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Società di mutuo soccorso e mutualità
La comparsa delle Società di Mutuo Soccorso risale al XIX secolo circa quando in seguito allo sviluppo industriale nasce l’esigenza di tutela dei diritti previdenziali. L’assistenza sociale di ogni individuo, sia essa economica che sanitaria, era in quei tempi prettamente oligarchica ovvero era un beneficio per coloro che avevano un certo reddito o patrimonio, tale da garantire una pensione dignitosa, ma soprattutto l’esistenza di una vita sana attraverso l’attività di prevenzione e cure delle malattie.
Gruppi di lavoratori, spesso della stessa categoria, così decidono di organizzarsi per mettere insieme parte dei loro risparmi dai quali poter attingere nei momenti di necessità per fronteggiare quegli eventi patologici che spesso conducevano alla morte di intere famiglie. La forma di aggregazione sociale e la solidarietà, appare da subito una soluzione efficace alla carenza totale dello Stato nel campo previdenziale. I lavoratori e le associazioni di categoria iniziano a costituire fondi dedicati a determinati eventi, permettendo così ad ogni lavoratore aderente e ai loro familiari di poter ricevere i sussidi necessari per sostenere le spese mediche necessarie. Attraverso questo sistema di aggregazione sociale, che si basa sulla forma associativa, di fatto ogni lavoratore aiuta l’altro, ogni contribuente versa un quota parte che potrà servire ad un suo collega o ad un suo familiare ponendo in essere un sistema Mutualistico puro, che oggi chiameremo a Mutualità prevalente, essendo i soli iscritti al fondo comune costituito i soli beneficiari.
Parlare di assicurazione in tale ambito è sbagliato per vari motivi. La logica assicurativa ha di base un profitto, prevede limitazioni e restrizioni alla garanzia di essere tutelati, come l’età, patologie pregresse e stato di salute. Diversa è la logica della mutualità prevalente, propria delle Società Generali di Mutuo Soccorso, le quali intervengo tramite l’erogazione di sussidi in favore dei lavoratori aderenti al “fondo” e dei loro familiari, ponendo in essere un grande forma di solidarietà sociale, fronteggiando momenti di crisi del welfare che oggi purtroppo grava in diversi Paesi d’Europa e del mondo.
Le società operaie di mutuo soccorso sono state le prime forme di aggregazione che hanno saputo reagire contro i rischi dell’esistenzialismo, come la salute, la vecchiaia e la morte, attraverso la costituzione delle Società di Mutuo Soccorso. Ad oggi sono ancora diverse le Mutue attive in Italia, circa due mila, che erogano contributi in favore dei propri assistiti, venendo a svolgere anche oggi un ruolo di notevole importanza nel campo del welfare. Sembra quasi essere tornati al passato, sembra quasi essere tornati in quei tempi in cui lo Stato non era vicino alle famiglie più deboli e la logica mutualistica sembra essere più che mai attuale. Le odierne Mutuo soccorso italiane ed europee sono più che mai attive nel campo sanitario integrativo, nel campo ricreativo e culturale a favore dei propri associati. Pertanto possiamo dire che le “nuove” Mutue sono al passo con i tempi offrendo sempre più servizi in favore esclusivo dei propri assistiti, aumentando sempre più il vero senso della Mutualità restando fuori da ogni logica speculativa ed elitaria. L’attuale crisi del sistema sanitario nazionale ha portato al risorgimento delle mutuo soccorso, dando ad esse l’opportunità di intervenire sussidiariamente in favore dei cittadini che necessitano di cure e prevenzione, trovando il più delle volte convenienza per gli associati a rivolgersi a cliniche sanitarie altamente specializzate e moderne, convenzionate con le diverse società di mutuo soccorso di appartenenza. Nell’ultimo quinquennio sempre più persone hanno riscoperto il vantaggio della mutualità, capendo che la solidarietà, di fronte alla malattia e alla perdita di autosufficienza, è la formula vincente per vivere serenamente il proprio futuro.