L’Italia ancora nella morsa del caldo. L’anticiclone africano Apocalisse4800, dopo aver portato clamorosi record assoluti di caldo in Inghilterra (oltre i 40°C per la prima volta nella storia), Scozia, Galles, Irlanda e valori roventi anche in Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Olanda e Germania, è arrivato anche in Italia.
Secondo gli esperti de ILMeteo.it “un autorevole modello meteorologico prevede per fine luglio un aumento della temperatura del Mediterraneo fino a 32°C, proprio in Italia, sul bacino del Tirreno meridionale: temperature folli dell’acqua che ci porterebbero verso un clima tropicale, la famosa tropicalizzazione prevista dagli scienziati”.
Le temperature elevate rappresentano un pericolo per la salute soprattutto per i soggetti fragili e i bambini. Per prevenire gli effetti negativi del caldo sulla salute, il Ministero della Salute ha pubblicato sul portale dei bollettini sulle ondate di calore.
Il sistema operativo è dislocato in 27 città italiane e consente di individuare, giornalmente, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto dei soggetti vulnerabili: anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza.
In questo periodo di caldo eccessivo come proteggere i bambini?
Quando fa molto caldo la temperatura corporea aumenta per effetto sia dell’ambiente circostante che del metabolismo. Per mantenere la temperatura corporea a 37°C, questo carico di calore deve essere dissipato, grazie a un processo chiamato termoregolazione, che utilizza due strumenti principali: la vasodilatazione cutanea e la sudorazione.
“Anche se chiunque può soffrire di malattie legate al caldo, alcune persone devono essere considerate più a rischio, in particolare neonati e bambini fino ai 4 anni di età, sensibili agli effetti delle alte temperature e non autosufficienti nella gestione dell’ambiente che li circonda e nel procurarsi liquidi a sufficienza”. Ad affermarlo Rino Agostiniani, direttore dell’Area aziendale Pediatria e Neonatologia dell’Azienda Usl Toscana Centro.
Cosa possiamo consigliare alle mamme per proteggere i loro bambini?
Quando le temperature sono estremamente elevate è necessario ricordarsi di rimanere al fresco e di usare il buon senso. Occorre mantenere freschi i locali, aerare soltanto al mattino presto e di notte. I genitori devono controllare regolarmente le condizioni di lattanti e bambini piccoli e, se necessario, rinfrescarli delicatamente (doccia tiepida, panni umidi). I bambini, come gli anziani, devono bere abbondantemente (sollecitare i bambini a bere un bicchiere ogni ora, anche se non hanno sete) e dovrebbero consumare cibi freschi e leggeri (quali meloni, cetrioli, frutta).
Altri consigli riguardano gli ambienti. “I bambini non devono essere costretti tutto il giorno a casa, – prosegue il pediatra- neanche durante le giornate più calde. Dovrebbero uscire nelle prime ore del mattino e la sera e se possibile farli giocare nei boschi e nei parchi con tanti alberi, dove le temperature sono più sopportabili ed i valori dell’ozono più bassi”.
E se sudano troppo? “L’abbondante sudorazione è una caratteristica fisiologica dei bambini. Di fronte ad un bambino sano che gioca, corre e salta normalmente, la comparsa di eccessiva sudorazione non è di per sé un elemento di sospetto che necessiti di indagini mediche. In presenza di eruzione o lieve irritazione delle zone maggiormente esposte al sudore, sarà sufficiente cambiare e lavare più frequentemente il bambino”.
Il medico raccomanda poi di non lasciare mai bambini incustoditi nelle automobili o in locali chiusi e nelle piscine aperte ed in spiaggia vanno protetti dal calore e dalle radiazioni solari (vestiti, copricapo, ombra, crema solare). Per il vestiario, dovrebbero stare il più possibile svestiti quando si è in casa, mentre quando si esce è opportuno usare abiti leggeri, chiari e larghi.
Per quanto riguarda l’utilizzo di ventilatori o di aria condizionata “non è di per sé un elemento negativo – conclude Agostiniani – per la salute del bambino: è chiaro, tuttavia, che sarà necessario evitare repentini e violenti sbalzi di temperatura o il contatto diretto con una forte sorgente di aria su un bambino magari accaldato e sudato”.
È inoltre molto importante bere acqua, da preferire ad altre bevande, specialmente se gassate, e seguire un’alimentazione leggera con cibi freschi ricchi di frutta e verdura, facendo molta attenzione alla preparazione e conservazione degli alimenti, come consiglia l’opuscolo “Estate sicura” del Ministero della Salute.