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Tumore della vulva: Torino protagonista della campagna internazionale di sensibilizzazione sulla patologia
Sono 46 le nazioni, ognuna con i rispettivi professionisti al livello mondiale, che parteciperanno al Congresso Mondiale della Società Internazionale per lo Studio delle Malattie Vulvovaginali (ISSVD, International Society for the Study of Vulvovaginal Disease), che si svolgerà per la prima volta a Torino dal 18 al 20 settembre. Ed è proprio la città italiana protagonista della campagna internazionale di sensibilizzazione sui tumori della vulva. Il 18 settembre, durante il Congresso, sarà istituito il Vulvar Cancer Awareness Day mondiale: la 1^ Giornata di sensibilizzazione e consapevolezza sui tumori della vulva.
L’obiettivo dell’Awareness Day sarà di informare la popolazione sui fattori di rischio dei carcinomi vulvari e promuovere, attraverso l’uso dell’autoispezione vulvare, la presa di coscienza dell’anatomia normale della vulva e delle sue modificazioni. Obiettivo parallelo sarà di formare adeguatamente il personale sanitario, affinché sia in grado di identificare le donne a maggior rischio di patologia da inviare ai Centri di riferimento.
“I tumori invasivi della vulva per ora non sono diminuiti come altri tumori, ad esempio quello del collo dell’utero grazie alle campagne di screening. Le cause dei carcinomi vulvari sono sostanzialmente due: la progressione di lesioni preinvasive dovute alla persistenza di infezioni da papillomavirus (HPV), tipico delle donne con età inferiore a 65 anni, e la degenerazione maligna di una malattia dermatologica (il Lichen Sclerosus), che avviene nel 5-7% dei casi ed è a carico delle donne più anziane. Gli effetti protettivi della vaccinazione anti HPV sui carcinomi nelle donne più giovani saranno evidenti tra circa 30 anni, mentre l’invecchiamento generale della popolazione potrebbe aumentare il rischio di carcinoma vulvare Lichen Sclerosus associato”. Le parole del prof. Mario Preti Presidente del Congresso e della Società Internazionale, ginecologo-oncologo presso la Ginecologia e Ostetricia universitaria 1 dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino e del prof. Leonardo Micheletti, Responsabile del Centro di Eccellenza di riferimento della regione Piemonte per la Vulvologia e Patologia del Basso Tratto Genitale Femminile dell’ospedale Sant’Anna di Torino.
“L’ISSVD è una Società Scientifica aperta alle figure professionali di ginecologi, dermatologi, anatomo-patologi, terapisti della riabilitazione perineale e medici di medicina generale – aggiunge il prof. Preti – coinvolte nello studio, nella ricerca e nel trattamento delle patologie vulvovaginali. L’interdisciplinarietà rappresenta il cardine della società ed ha permesso di migliorare la diagnosi e la terapia di molte patologie, grazie allo scambio di competenze tra professionisti, come da sempre avviene all’interno del Centro di Eccellenza”.