Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Un anno di Banca delle Visite PET: il diritto alla salute uguale per tutti, anche per gli amici animali
Banca delle Visite PET è il circuito solidale che intende supportare chi ha necessità di visite e cure veterinarie per il proprio animale domestico e che, per motivi di difficoltà economiche o di altra natura, anche momentanea, non versa in condizioni tali da garantirgli cure e salute in maniera tempestiva.
L’iniziativa è ideata da Banca delle Visite, già operante dal 2017 in tutta Italia che dona prestazioni mediche a persone in difficoltà per problematiche di salute, economiche o sociali, ha pensato di estendere il proprio impegno solidale nel sociale anche per la sfera PET.
Un’ulteriore azione di valore assistenziale-sanitario, come è nella mission della Fondazione, rispondendo ad un bisogno sociale sentito e portando un aiuto concreto a chi può trovarsi in difficoltà tali da non consentire cure e controlli medici ai propri animali.
Grazie all’esperienza fatta in questi anni e anche a seguito dell’osservazione di quanto occorso durante il lungo periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19, periodo in cui gli animali domestici hanno spesso rappresentato l’unica compagnia di sollievo per moltissime persone sole o impossibilitate a muoversi da casa, quella che era un’idea e anche una necessità che si andava manifestando tra gli utenti, è diventata realtà nel settembre del 2022 quando il progetto è stato presentato a Milano, con il prezioso supporto di alcune significative collaborazioni, come il patrocinio ENPA, con la presenza di Marco Bravi, la vicinanza dell’imprenditrice Monica Cerin, ideatrice della medaglietta salvavita AIDMYPET e la presenza di altre figure significative come Marco Melosi, Presidente Anmvi.
Il 77% degli italiani considera gli animali domestici come membri della propria famiglia, e questi piccoli grandi ‘amici’ sono un vero e proprio esercito: in Italia risultano esserci 62 milioni di animali domestici (dati Euromonitor International 2020).
In un mondo in cui gli amici a quattro zampe sono sempre più parte integrante della nostra vita, soddisfacendo anche una importante funzione legata alla sfera del benessere emotivo e relazionale (ne è un esempio la Pet Teraphy), si nota purtroppo come molti pet parents non possono permettersi le visite mediche necessarie a garantirne il benessere.
Una evidenza che si somma alla povertà sanitaria già nota tra gli ‘umani’: si pensi che 12 milioni di italiani rinunciano già a prestazioni sanitarie che non possono permettersi.
GLI AMICI SOSTENITORI E GLI AMICI POINT
Ognuno, persona fisica o sede fisica una realtà locale di qualunque genere, un ufficio, un’associazione, un negozio, può diventare un punto di riferimento sul territorio, portavoce del messaggio solidale per divulgare l’iniziativa, basta compilare un modulo fornito da Banca delle Visite PET.
I COMUNI AMICI
Il Patrocinio delle Amministrazioni è un importante riconoscimento, prezioso per supportare la diffusione del circuito a livello locale e per le opportunità di partecipazione ad eventi e iniziative sul territorio per fare fundraising e promuovere le adesioni delle strutture locali.
L’iter prevede la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra la Fondazione e il Comune.
LE AZIENDE AMICHE
Le Aziende possono essere il grande motore per sostenere iniziative di interesse sociale nell’ambito della propria attività di Corporate Social Responsability a supporto del proprio territorio.
I PRIMI NUMERI:
Il servizio, effettivamente partito a inizi Ottobre 2022, ha appena compiuto un anno di attività, muovendosi principalmente in alcune città pilota.
Nel periodo Ottobre 2022 – 2023 sono state donate 115 prestazioni sparse per l’Italia.
La distribuzione delle prestazioni rispecchia l’obiettivo col quale eravamo partiti dalle città pilota di Torino, Roma, Mogliano Veneto e Trieste, per poi estendersi nei vari comuni che man mano hanno conosciuto l’iniziativa, continuando con lo sguardo rivolto alla copertura di tutto il territorio nazionale.