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Università: è tempo di test per gli aspiranti e futuri medici
Che nessuno dica che per i sopravvissuti agli esami di maturità sono cominciate le vacanze. Si sa l’estate dell’Esame di Stato è quella più nera, sotto tutti i punti di vista. Da un lato i ragazzi devono fare i conti con la tensione dovuta alla prova prima prova più importante della propria vita, dall’altra invece il dover capire a tutti i costi cosa fare nella vita, quale strada intraprendere, a quale facoltà iscriversi.
E’ un po’ questo l’iter di studio dei giovani studenti italiani, e più nello specifico di tutti gli aspiranti medici che tra poche settimane dovranno sottoporsi al test di Medicina per poter poi accedere al corso di studi. Ogni anno, in Italia, sono decine di migliaia gli studenti che provano ad accedere alla facoltà, ma i posti sono pochi e la concorrenza è spietata. Quindi, per passare, è importante prepararsi a dovere e memorizzare tutto ciò che c’è da sapere per il test.
A partire dall’inizio di luglio gli studenti aspiranti medici hanno cominciato ad iscriversi ai test di Medicina e delle 22 tipologie delle professioni sanitarie seguendo le disposizioni contenute all’interno del bando pubblicato dal Miur in riferimento ai singoli corsi di lauera. Durante la prima fase dell’iscrizione che si completa sul portale Universitaly, gli studenti hanno dovuto indicare, in ordine di preferenza, le sedi per le quali vogliono concorrere, fermo restando che la prima indicata sarà la stessa in cui effettueranno il test d’ingresso.
La difficoltà della prova di ingresso è la medesima in qualsiasi sede si svolga il test poiché le domande sono le stesse per tutti. Cambiano di sede in sede, invece, la relazione che intercorre tra i posti disponibili, il numero degli iscritti al test e il punteggio minimo da raggiungere per poter accedere al corso.
I posti disponibili a livello nazionale quest’anno sono decisamente aumentati: a fronte dei 6.676 dello scorso anno l’anno accademico 2018/2019 vedrà ben 6.934 iscritti. Di questi ono 6.200 quelli finanziati con risorse statali; 640 sono finanziati da fondi regionali e 94 con risorse di altri enti pubblici e privati. Oltre a questi ci sono anche i posti riservati per le specializzazioni mediche 2018: 194 sono i posti previsti per i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, 29 coprono i posti riservati al Ministero della Difesa e 7 sono quelli a disposizione per la Polizia di Stato. Entro il 18 luglio, all’indomani della prova per le specializzazioni mediche 2018, i candidati deono comunicare eventuali requisiti specifici dei contratti aggiunti, accedendo alla propria pagina personale.
Se luglio è stato il mese della burocrazia, con la compilazione delle domande, settembre sarà il grande momento per gli aspiranti del settore medico e sanitario. La giostra dei test avrà inizio il 4 settembre per Medicina e Chirurgia, il 12 settembre invece sarà la volta delle professioni sanitarie.