• Chi siamo
  • Archivio uscite
  • Contattaci
  • Visita il sito Health Italia
logo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_web
  • Home
  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Sfoglia HOL Magazine
MutuaSemplice_728
✕

Vaccino e terapie per combattere Covid-19: il punto

11 Marzo 2020

Dal comparto dei vaccini Advent IRBM Science Park di Pomezia nascerà il vaccino contro il Coronavirus

Sul fronte farmacologico al via test su farmaci anti artrite (Tocilizumab), antivirali per trattare l’Hiv (Lopinavir e Ritonavir) e uno sperimentale sviluppato per combattere l’Ebola

Con la stessa rapidità con cui si sta diffondendo l’epidemia del nuovo Coronavirus, l’infezione responsabile dell’epidemia di polmonite che ha avuto origine nella città di Wuhan nella provincia di Hubei, e la relativa messa in atto di misure di prevenzione e di contenimento attuate da tutti i Paesi del mondo, proseguono i lavori sia per lo sviluppo di un vaccino che per l’identificazione di terapie efficaci contro il virus.

Buone notizie per quanto riguarda test farmacologici. Dall’ospedale Pascale di Napoli fanno sapere che il farmaco Tocilizumab, farmaco anti artrite, utilizzato solitamente per limitare gli effetti collaterali provocati da alcuni farmaci immunoterapici pare abbia avuto esiti positivi, in 24 ore, su pazienti affetti dall’infiammazione polmonare provocata dal Covid19. Il farmaco aiuta i pazienti ad uscire dalla terapia intensiva. La decisione di usarlo è stata presa dopo un consulto con i medici cinesi.

“Non si tratta di un farmaco specifico per il Covid19 – spiega il dottor Paolo Ascierto, direttore dell’Immunoterapia Oncologica dell’ospedale “Pascale” di Napoli, intervistato da Fanpage – ma neutralizza l’interleuchina 6, la proteina che è il principale vettore dell’infiammazione polmonare prodotta dal Coronavirus, questo ci permette di far recuperare al paziente le sue capacità respiratoria in 24/48 ore, sono risultati molto importanti”.

“Sono 14 le imprese attive nella sperimentazione di vaccini, farmaci nuovi o già esistenti che si testano contro il nuovo Coronavirus”, dichiara Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria in un’intervista a Il Sole24 ore.  “A oggi sono 35 i vaccini candidati contro Covid-19 in tutto il mondo, erano una decina di meno solo qualche settimana fa”.

Il primo vaccino contro Covid-19 potrebbe essere pronto, ad opera di un equipe di scienziati israeliani del Migal- Galilee Research Institute, tra qualche settimana ed essere disponibile in 90 giorni. Lo notizia è stata pubblicata su Jerusalem Post e fa ben sperare in un importantissimo passo in avanti della ricerca. Si tratterebbe di un vaccino orale e accessibile al grande pubblico. “Data l’urgente necessità globale di un vaccino contro il coronavirus umano, stiamo facendo tutto il possibile per accelerare lo sviluppo, ha detto David Zigdon, CEO di Migal, secondo il quale il vaccino potrebbe “ottenere l’approvazione della sicurezza in 90 giorni”.

Al lavoro da tempo per produrre un vaccino in grado di rendere immune l’uomo dal Covid-19 anche un’azienda italiana la IRBM Science Park con il comparto dei vaccini Advent, con sede a Pomezia in collaborazione con l’istituto Jenner della Oxford University. L’IRBM ha prodotto già il vaccino contro l’ebola.

Come immunizzare il corpo umano dal contagio del virus? Attraverso il trasporto di una proteina selezionata, la ‘spike’ inserita in un vettore, un adenovirus che la porterà all’interno del corpo umano. Tale trasporto e’ riconosciuto dall’uomo ed è stato già adottato per altre produzioni di vaccini come nel caso dell’ebola, fanno sapere dall’azienda.

Arriverà in tempi brevi il preparato del vaccino, l’innoculo virale attualmente nei laboratori dell’Università di Oxford. “All’adenovirus, un virus ingegnerizzato non pericoloso in arrivo da Oxoford – spiega ai microfoni del Tg1 Piero di Lorenzo Presidente di IRBM di Pomezia – viene inserito il gene della proteina spike che copre il Coronavirus. Questa proteina inserita nell’organismo umano crea una reazione dello stesso per produrre gli anticorpi”.

Sono due le fasi di produzione del vaccino: “la prima – spiega Stefania Di Marco, Responsabile vaccini Advent-IRMB tramite l’agenzia stampa Dire – in cui il vaccino è prodotto in un sistema cellulare in vitro e poi una fase di purificazione che sfrutta quello che viene chiamato un supporto cronomatografico. Lo scopo della purificazione è riuscire a rimuovere dal ‘nostro’ vaccino tutti i possibili contaminanti e ottenere cosi’ un prodotto puro. Il prodotto deve essere testato per comprendere il tipo di concentrazione cioè quante molecole di vaccino sono presenti in un determinato flacone”. “Il secondo test deve determinare la ‘potenza’- prosegue – del vaccino ovvero quanto funziona in vitro all’interno di un sistema cellulare. Poi verranno compiuti dei test per assicurare l’assenza di altri contaminanti. Una volta che il vaccino è pronto e rispetta requisiti di qualità può essere usato per la sperimentazione sia negli animali che clinica”.

Quali sono i tempi dall’ideazione alla messa in commercio?

“L’OMS, qualche settimana fa è intervenuto e ha dato come tempi di riferimento 18 mesi per la produzione – afferma all’agenzia stampa Dire  Matteo Liguori, Managing Director dell’IRBM – Per quanto riguarda IRBM la previsione dipenderà dalla diffusione del Coronavirus. Stiamo impegnandoci 24 ore al giorno per fare in modo che questo vaccino raggiunga il mercato nel più breve tempo possibile. Stimiamo che da qui all’estate la nostra azienda produrrà mille dosi di vaccino. Tali dosi dovranno esser sperimentate secondo il protocollo che ad oggi conosciamo e cioè, fino a prova contraria, quello ordinario. L’iter consiste prima nella sperimentazione animale, poi sull’uomo in fase clinica detta anche 1,2 e 3 seguendo lo standard”.

A fine giugno è quindi previsto il termine della produzione di 1000 dosi per la sperimentazione sugli animali e entro il mese di luglio dovrebbe partire quella sull’uomo.

Se il contagio dovesse continuare in modo rapido come in questi giorni, quale potrebbe essere la soluzione per velocizzare i tempi di sperimentazione e validazione?

“Le agenzie regolatorie – afferma Stefania Di Marco – invece di seguire una strada standard che può essere molto lunga possono derogare alcuni passaggi. Ad esempio la sperimentazione animale si può saltare perché la piattaforma di adenovirus che noi stiamo utilizzando per tale produzione è stata ampiamente utilizzata nella realizzazione di altri vaccini ed è stata testata anche nell’uomo risultando sicura. Ciò accorcerebbe i tempi cosi’ come la sperimentazione clinica nell’uomo può fare a meno di alcune fasi”.

Per quanto riguarda invece una possibile terapia, pare che il trattamento a base di cellule staminali abbia esiti positivi nella cura del Covid-19. In Cina una donna di 65 anni con una forma grave di Covid-19 che sarebbe migliorata dopo aver ricevuto una terapia a base di cellule staminali. A riportarlo Il “South China Morning Post”. “Anche se si tratta di un solo caso- affermano gli esperti su Chinaxiv.org, una piattaforma per il rilascio di dati e documenti scientifici per la revisione paritaria fra esperti – potrebbe essere molto importante per ispirare pratiche cliniche simili nel trattamento di pazienti con Covid-19 in condizioni critiche”. Al lavoro anche un altro gruppo di ricerca ha pubblicato i risultati delle infusioni di staminali mesenchimali su sette pazienti affetti da Covid-19 (1 in condizioni molto gravi, 4 gravi e 2 lievi). I sette pazienti, trattati allo YuAn Hospital di Pechino, avrebbero visto migliorare il proprio stato di salute.

Tags: coronavirus, prevenzione, salute, vaccino
Condividi
Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in Scienze Politiche e dal 2001 è iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il Master in Gestione e Marketing di imprese in TV digitale, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Successivamente, ha ampliato le sue competenze specializzandosi con il Master in Marketing & Communication Management presso 24ORE Business School. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione dedicato alla Sanità Integrativa.

Articoli correlati

17 Maggio 2025

Mindfulness: come la pratica della consapevolezza può migliorare la salute e il rendimento lavorativo


Leggi di più
8 Maggio 2025

Italiani sempre meno sedentari. I dati del rapporto sport e salute 2024


Leggi di più
6 Maggio 2025

Azalea della ricerca: una giornata di solidarietà e speranza per la ricerca oncologica


Leggi di più

Health Online

Health Online è il periodico di informazione di proprietà di Health Italia S.p.A. che permette di essere costantemente informati sul tema della sanità integrativa e non solo.

Visita il sito Health Italia

Cerca

✕

Health Online Magazine



Sfoglia online

Seguici sui social

Rubriche

  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Senza categoria
Banca delle Visite_square

Ultimi articoli

  • A pieni polmoni: prendersi cura della salute resporatoria
    31 Maggio 2025
  • Come affrontare l’ansia: strategie per un equilibrio emotivo
    28 Maggio 2025
  • Mindfulness: come la pratica della consapevolezza può migliorare la salute e il rendimento lavorativo
    17 Maggio 2025

Tags

AIRC alimentazione ambiente assistenza sanitaria bambini banca delle visite benessere cancro chirurgia coronavirus Covid covid-19 donne famiglia gravidanza health italia health online health point innovazione lavoro medici ministero della salute mutua mba oms oncologia pandemia patologie prevenzione psicologia ricerca salute sanità sanità integrativa Sars-CoV-2 società di mutuo soccorso solidarietà sport tecnologia telemedicina tumore tumori vaccini vaccino welfare welfare aziendale
© 2025 Health Online. All Rights Reserved. | Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Cookies
Created by  Mindbe

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli nelle .

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

Cookie necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Privacy & Cookie

Maggiori informazioni sulla nostra Privacy Policy e Cookie Policy