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WELFARE E SANITA’ INTEGRATIVA: IL FUTURO PER IMPRESE E LAVORATORI
“Il Servizio Sanitario Nazionale non può più sostenere i costi per garantire a tutti i cittadini la prestazione sanitaria. La soluzione è nella Sanità Integrativa come confermato dai Governi degli ultimi 20 anni che, con una serie di interventi legislativi, hanno portato la costituzione dei Fondi Sanitari e rinforzato l’operato delle Società Generali di Mutuo Soccorso”.
Le parole del dott. Roberto Anzanello Presidente di Health Italia nel corso della puntata “Welfare Integrato, settore in evoluzione” della trasmissione New Insurance di Le Fonti TV, la prima live streaming tv italiana dedicata all’economia, la finanza, la sfera giuridica, le imprese e il risparmio gestito.
Anzanello nel suo intervento ha delineato in maniera molto dettagliata gli scenari attuali: dalla situazione in cui verte la Sanità Pubblica e il ruolo della Sanità Integrativa in questo contesto e per il futuro, l’importanza e i vantaggi per tutti gli attori coinvolti -Stato compreso- del Welfare aziendale all’interno di tutte le imprese, indipendentemente dal numero dei lavoratori, alle sfide culturali che porteranno alla consacrazione della tecnologia come nuovo modello di accesso alla prevenzione e alla modalità di cure.
Si è parlato di Sanità Pubblica, con una spesa per il Governo pari a circa 113 miliardi di euro “da destinare –ha detto Anzanello– interamente destinata alle fasce più deboli della popolazione e consentire ad un’ampia fascia di popolazione di rivolgersi alla Sanità Integrativa”.
Ad oggi sono circa 10 milioni gli italiani che si sono rivolti ad Enti del secondo pilastro sanitario per la tutela della salute. Ma per ridurre la spesa sanitaria a carico del cittadino- secondo le stime è pari a circa 37 miliardi di euro la cifra che gli italiani pagano di tasca propria- occorre una maggiore conoscenza di modelli di Welfare e sanità integrativa.
La Sanità integrativa non sostituisce quella pubblica ma va ad integrarsi con il Sistema Sanitario Nazionale. “Gli Enti di Sanità Integrativa ovvero i Fondi Sanitari, le Casse di Assistenza Sanitaria e le Società di Mutuo Soccorso –ha spiegato Anzanello– godono di una serie di agevolazioni fiscali in quanto sono entità no profit e potranno affiancare la sanità pubblica garantendo a color che vogliono associarsi una valida alternativa al diritto alla salute”.
Da Welfare sanitario a Welfare aziendale. Quest’ultimo è lo strumento attraverso il quale le aziende convertono in servizi per i propri dipendenti quella quota in denaro versata in busta paga destinata all’assistenza.
Il Welfare aziendale ha fatto il suo ingresso con la legge di stabilità 2016 che ha introdotto una serie di norme –tra le quali la detassazione dei premi delle aziende, previdenza, sanità integrativa, assistenza agli anziani e alle famiglie non autosufficienti– dati ai dipendenti come welfare aziendale.
I primi risultati sono stati sorprendenti: secondo i dati forniti dal Ministero del lavoro, nel 2017 degli oltre 8000 contratti aziendali e territoriali attivi, quasi 3500 prevedono misure di welfare.
Se il welfare aziendale è abbastanza radicato nelle grandi aziende lo è meno in quelle di piccole e medie dimensioni.
“Il problema è la mancanza di informazione –ha affermato Anzanello– per questo motivo si sta cercando di portare all’interno delle piccole e medie imprese la cultura e la conoscenza del sistema alternativo. E’ importante far capire che una sana politica di welfare e di sanità integrativa è vantaggiosa per tutte le realtà coinvolte: per le imprese, per i lavoratori e anche per lo Stato in quanto alleggerisce una serie di costi liberando così delle risorse economiche da destinare alle fasce più deboli della popolazione”.
Il Welfare aziendale è un servizio e come ha sottolineato Anzanello “un contenitore sociale, all’interno del quale si possono collocare una serie di prestazioni” come il modello offerto da Health Italia. Un modello quello offerto da Health Italia moderno e vicino al cittadino grazie all’introduzione di nuove tecnologie per la prevenzione territoriale di primo livello con benefici per il paziente. Sono gli Health Point, strutture di Telemedicina messe a punto da Health Italia S.p.A. attraverso la sua controllata Health Point S.r.l. dove è possibile eseguire misurazioni non invasive a costi agevolati in maniera più semplice, offrendo ai cittadini un’alternativa economica e più fruibile a fronte dei lunghi tempi di attesa.
“La sfida per il prossimo futuro deve essere culturale –ha detto Anzanello– il vecchio modello di rapporto medico/paziente deve fare spazio a quello nuovo: soggetto sano/prevenzione. Health Italia sta promuovendo questo concetto moderno e funzionale con l’apertura degli Health Point su tutto il territorio nazionale”.