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Cachi: benefici per la salute e curiosità
I cachi sono il frutto di una pianta orientale, il Diospyros kaki, le cui origini collocate tra Cina e Giappone risalgono alla notte dei tempi. Primizia autunnale dal sapore dolce e dalla consistenza morbida, arriva a piena maturazione in Italia tra ottobre e novembre, quando assume la tonalità arancione vivo che la caratterizza e dà colore alle ceste di frutta delle nostre tavole.
Il caco è conosciuto anche col nome di “Albero delle sette virtù”, che in Giappone sintetizzano così
- La lunga vita, perché vive cinquant’anni e più e non ha bisogno di cure né di antiparassitari;
- La grande ombra, perchè in estate ci regala sollievo dal sole impietoso;
- L’assenza di nidi tra i rami;
- L’inattaccabilità da parte dei tarli;
- La possibilità di giocare con le foglie indurite dal ghiaccio;
- Dalle foglie si ricava un bel fuoco;
- Le foglie concimano la terra.
Approfondiamo ora le proprietà dei cachi e quali sono i principali benefici che apportano alla salute.
Informazioni botaniche
Botanicamente, i cachi appartengono alla famiglia delle Ebenaceae del genere Diospyros. I frutti del caco comune sono bacche sferiche di colore giallo-arancio, dalla polpa morbida e gelatinosa.
Esistono diverse varietà di cachi, i più conosciuti sono i cachi classici, il caco mela e il caco vaniglia. Questi presentano una polpa più croccante e compatta.
Cachi: benefici per la salute
Energizzante Naturale
L’apporto calorico e la quantità di zuccheri semplici presenti nei cachi agiscono come energizzanti naturali e dovrebbero essere presenti nella dieta di chi pratica regolare attività fisica. Inoltre, il contenuto di potassio aiuta a ridurre la fatica, la stanchezza e limita lo sviluppo dei crampi muscolari.
Salute Cardiaca
Le proantocianidine presenti nei cachi possono ridurre il rischio di patologie cardiovascolari attraverso l’abbassamento della pressione sanguigna e la riduzione dell’aggregazione piastrinica. Inoltre, gli estratti dalle foglie di cachi, il succo e l’aceto di questi frutti sono stati usati per secoli nella medicina tradizionale giapponese per abbassare la pressione sanguigna.
Antiossidante
Le molecole antiossidanti presenti nei cachi proteggono il DNA dal danno ossidativo, riducono il rischio di sviluppare patologie infiammatorie e tumorali.
Riduzione di Colesterolo e trigliceridi
Uno studio del 2000, pubblicato su Food Chemistry, avrebbe dimostrato l’azione dell’integrazione dei cachi nella dieta degli animali da laboratorio (ratti), evidenziando che gli antiossidanti presenti in questi frutti agirebbero riducendo di circa del 20% il valore di colesterolo totale, del 31% il valore del colesterolo cattivo (LDL) e del 19% il valore dei trigliceridi.
Salute degli occhi
I carotenoidi aiutano a proteggere i nostri occhi dai danni causati dalla luce solare e mantengono in salute la vista. Inoltre, diversi studi hanno evidenziato che entrambi questi pigmenti lavorano per prevenire la degenerazione maculare e la cataratta, che sono le principali malattie che causano la cecità.
Salute per la pelle
La vitamina C e i carotenoidi sono potentissimi antiossidanti capaci di aiutare a combattere i danni della pelle causati dall’esposizione solare e dall’inquinamento, riducono le rughe e migliorano la struttura generale della pelle. Inoltre, la vitamina C svolge un ruolo essenziale nella formazione del collagene, il principale sistema di supporto della pelle.
Curiosità
Conosciuto anche come “mela d’Oriente”, il caco era decantato nell’antichità per le “sette virtù” legate alla resistenza, possanza e ricchezza biologica della pianta che lo produce, oltre che alla dolcezza del frutto. Pare che in Europa la coltivazione dell’albero di cachi sia arrivata solamente alla metà nel XIX secolo, diffondendosi in Italia soprattutto in Campania, Emilia e Sicilia. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il caco è diventato simbolo di pace. Si racconta, infatti, che a Nagasaki, dopo il bombardamento nucleare dell’agosto del 1945, fossero sopravvissuti solamente alcuni alberi di cachi.
In Giappone il frutto del caco viene utilizzato per preparare un vino a bassa gradazione alcolica ed inoltre il suo succo viene usato nella preparazione del sakè. Sempre in Giappone è molto utilizzato un metodo particolare di conservazione invernale dei cachi (cachi Haciya): i frutti vengono raccolti immaturi, sbucciati e appesi tramite il peduncolo a dei bastoni posti su cavalletti collocati in pieno sole o in adeguati locali riscaldati.
Vi siete mai cimentati nel tentativo di aprire il seme di un caco? Scoprirete rappresentate sulla polpa le sagome di un coltello, di una forchetta e di un cucchiaio.
Questi simboli secondo alcune tradizioni contadine aiutano a prevedere come sarà l’inverno:
- Il cucchiaio indica che si avrà un inverno ricco di pioggia e di “neve a palate”.
- La forchetta indica inverno mite.
- Il coltello indica un inverno freddo con venti gelidi.
Leggenda o verità è comunque un gioco divertente da fare a tavola in famiglia.