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Veganesimo: uno stile alimentare e di vita
Il Veganismo è uno stile di vita che rifiuta ogni forma di sfruttamento e crudeltà verso gli animali e promuove il rispetto della vita.
Il termine Vegan viene inventato nel 1945 in Gran Bretagna dalla Vegan Society e indica persone che non utilizzano prodotti di origine animale per l’alimentazione, l’abbigliamento o altri scopi.
Rapportato poi allo stile alimentare, incoraggia il consumo di prodotti di origine solo vegetale, escludendo tutti quelli animali o che derivano da animali come le uova, il miele, il latte e i derivati.
In questa filosofia sono compresi anche gli oggetti che possono derivare da animali, come utensili per la cucina in osso, borse o altro che può essere di uso comune: per questo il veganesimo viene definito anche uno stile di vita.
Tranne alcuni casi, non si decide però di intraprendere questa dieta per essere alla moda, perché la fanno gli amici o personaggi famosi, ma le ragioni sono molto più importanti, come il rispetto per gli animali, per l’ambiente e per la propria salute.
La Dieta Vegana riduce il rischio di Diabete
Una recente ricerca scientifica, riportata sul “The American Journal of Clinical Nutrition”, condotta dai ricercatori dell’ Universitat Rovira i Virgili di Tarragona su 3349 persone, ha verificato che consumare prodotti di origine animale raddoppia il rischio di sviluppare il diabete, e che sostituire i grassi animali saturi con olio di oliva o noci ne riduce invece il rischio.
Inoltre, ha dimostrato che mangiare 12 grammi di burro ogni giorno raddoppia il rischio di diventare diabetici, mentre chi ha mangiato la stessa quantità di yogurt di origine vegetale ha visto questo rischio crollare.
Come si struttura una dieta vegana?
Basi per una dieta vegana sana:
- Il 70% le calorie totali dovrebbero provenire da cibi vegetali crudi e biologici, quindi principalmente frutta e verdura; contengono enzimi e vitamine indispensabili per l’organismo che vengono distrutti durante la cottura;
- Cibo cotto e frutta vanno sempre consumati lontano dai pasti, per evitare la fermentazione;
- Bere lontano dai pasti;
- Sostituire il sale con erbe selvatiche, spezie e un mix aromatico fatto in casa;
- Aggiungere olio extra vergine di oliva o di riso solo a fine cottura, l’olio non va riscaldato né portato a frittura;
- I macronutrienti dovrebbero essere disposti in queste percentuali: carboidrati 80%, proteine 10%, grassi 10% o carboidrati 70%, proteine 15%, grassi 15%;
- Iniziare i pasti con insalata a cui aggiungere alghe o semi oleaginosi e proseguire con cereali integrali, legumi integrali, patate, verdure a vapore, o zuppe.
Come mangiano i Vegani
Come abbiamo visto i Vegani non introducono alimenti animali né di origine animale. Chi non conosce questa alimentazione si starà chiedendo: ma come fanno ad avere energia per lavorare e per le normali attività quotidiane?!
L’alimentazione vegana, se ben equilibrata nei pasti giornalieri, non fa mancare energie e permette a chi l’ha adottata come stile di vita, di svolgere tranquillamente ogni attività.
La cucina vegana è molto varia e versatile è possibile scegliere tra tanti piatti diversi: alcuni basati sugli ingredienti mediterranei tradizionali, altri che utilizzano cibi della tradizione orientale.
Le ricette della normale cucina possono essere adattate in chiave vegan e per chi ama cucinare e sperimentare diventa una festa ai fornelli.
I pasti sono scanditi dal consumo di alimenti spesso fatti in casa, come torte e biscotti per la colazione accompagnati da un buon tè, una bevanda di orzo, o ginseng.
Gli spuntini prevedono il consumo di frutta fresca di stagione o frutta secca con yogurt vegetale.
A Pranzo e Cena sono alternati da pasta, riso, cereali e legumi, accompagnati da ortaggi di stagionem se possibile conditi con olio extra vergine di oliva, di riso o di soia.
Sono utilizzati molto alghe, germogli e semi oleaginosi per condire le insalate, fare il pane o creare primi piatti come involtini di riso con alghe.
Le bevande possono essere dolcificate con zucchero di canna integrale, malto di riso, orzo o farro, sciroppo d’acero o d’agave. Escluso il miele, che ha origine animale.
Queste sono solo delle regole base per una dieta vegana equilibrata; ricordiamo però quanto sia importante rivolgersi al medico specializzato prima di intraprenderla.
Raccomandazioni
Alcuni credono che quando si sceglie di diventare vegani lo si debba fare eliminando piano piano i cibi animali, altri che bisogna escluderli tutti da subito.
Sicuramente, chi vuole affrontare questo drastico cambio di alimentazione deve essere seguito da un nutrizionista esperto che valuti in maniera approfondita lo stato di salute della persona, e dia poi delle linee guida corrette e un piano alimentare equilibrato.
Facendosi seguire da un esperto all’inizio si eviteranno stati di malnutrizione e carenze vitaminiche o di sali minerali,indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo.
E’ ancora più importante essere seguiti da un medico quando si vuole introdurre questo stile alimentare anche in un bambino o adolescente, per evitare squilibri nella crescita e carenze nutrizionali in un periodo così particolare della loro vita.