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Conoscere i frutti israeliani: dalla zucca di spaghetti al pomodoro nero
I frutti israeliani
In Israele la produzione dei prodotti ortofrutticoli non conosce rivali. L’insorgenza sempre più presente dell’innovazione israeliana non riguarda solamente le scoperte high-tech, ma si estende anche all’incremento di frutta e verdura riconosciute in tutto il mondo. Ogni anno, infatti, Israele esporta più di due miliardi di dollari di produzione e rientra nella lista dei migliori sviluppatori al mondo di varietà nutrienti e resistenti a molteplici malattie, soprattutto i tumori.
Tra i frutti e le verdure maggiormente riconosciute, citiamo:
- Il melone Galia, lanciato sul mercato nel 1974 dagli allevatori Zvi Karchi e Anneke Govers, divenne un successo da milioni di dollari a livello internazionale. Deve il suo successo al buon sapore e odore che emana.
- Orangetti zucca di spaghetti, l’unica zucca di spaghetti venduta in Israele. È stato il primo vegetale ibrido israeliano maturato negli Stati Uniti. Il suo colore arancio intenso lo rende più bello, migliora la degustazione ed è più ricco di beta-carotene e altri antiossidanti. Orangetti è stato sviluppato nel 1979 ed è stato rilasciato nel 1986.
- Il pompelmo ibrido, commercializzato all’estero come Sweetie, è un frutto succoso molto dolce e poco acido rispetto un normale pompelmo. È piccolo e, quindi, molto più facile da sbucciare. Riesce ad abbassare il colesterolo nel sangue e migliorare l’attività antiossidante nel corpo.
- L’angello, il primo peperone senza semi in tutto il mondo, ha vinto il Fruit Logistica Innovation Award nel 2012. Per ora è cresciuto solo in Israele e in Spagna, ma ha colpito il mercato mondiale.
- Il pomodoro nero, introdotto nei mercati internazionali durante i primi mesi del 2012, ma aveva già vinto alti consensi nella sua nativa Israele. È un pomodoro che sembra esotico e contiene altissime concentrazioni di vitamina C. Il colore è stato sviluppato, attraverso l’uso di un pigmento derivato dai mirtilli.
- Le zucchine Goldy, molto popolari nei mercati esteri, il loro colore giallo brillante le rende tanto saporite. Possono essere fritte, utilizzate in torte salate e altri piatti a base di formaggio.
- Il Cocomero Nano, nato di recente, è più dolce dell’originale, presenta un colore leggermente diverso e pesa massimo tre chilogrammi.
- Il mini albero di basilico, una nuova soluzione al problema della scarsa durata dell’erba che da anni sta colpendo Israele per climi molto torridi. Con l’innesto di due tipi di piante di basilico insieme, è stato ottenuto un ceppo resistente insieme a delle erbe aromatiche a foglia. Può crescere all’aperto nei mesi più caldi ed rimanere in ambienti chiusi durante l’inverno.
- La mela Anna, un frutto gradevole che viene coltivato in zone dove le temperature invernali raramente scendono al gelo. Matura all’inizio dell’estate e cresce fastosamente in climi caldi come l’Egitto, l’Indonesia, il sud della California e sud del Texas.
Beatrice Casella
Laureata in economia internazionale e dello sviluppo, si è sempre appassionata del settore sanitario. Il tema della tesi di laurea triennale ha riguardato il tasso di mortalità infantile in Tanzania (paese dove ha vissuto alcuni anni). Per il suo master's degree si è concentrata sull'incidenza della politica e dell'economia nel garantire una salute globale. Praticante giornalista, ha lavorato a Milano con il Gruppo editoriale L'Espresso e attualmente lavora come Research Analyst per una società che si occupa di costruzioni sostenibili.
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