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Disabilità vuol dire normalità, un cortometraggio musicale svela la vera natura della diversità
Nessuno è normale. E fin qui. È questo il messaggio contenuto nell’originale ed emozionante cortometraggio musicale dedicato al concetto di normalità dalla regista britannica Catherine Prowse e realizzato per il servizio di consulenza per giovani e giovanissimi Childline. Il video, intitolato Nobody is Normal, ripercorre la giornata tipo di un bambino “diverso” che fa fatica a mantenere intatta la propria maschera restando a contatto con i suoi compagni di classe, a lezione, nei corridoi di scuola, a mensa e in palestra. Un sacrificio che emerge in tutta la sua complessità a fine giornata, quando in occasione di una serata a teatro si palesa il camouflage che lo renderà “reale” agli occhi dei suoi compagni. Nell’arco di un minuto la Prowse racconta una storia che ha un’unica morale: nessuno di noi, in fondo, è davvero normale.
Il cortometraggio è stato presentato in occasione della Giornata mondiale della disabilità che si celebra annualmente il 3 dicembre. Istituito nel 1981 dall’Assemblea generale dell’ONU, l’appuntamento ha lo scopo di promuovere l’inclusione delle persone disabili e combattere ogni forma di discriminazione. Il tema di quest’anno è “Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”. Sulla base di quanto contenuto all’interno del Rapporto dell’Organizzazione mondiale per la sanità, il 15% della popolazione mondiale ha una disabilità. Sul totale delle persone in questa condizione, oltre un miliardo, circa 450 milioni vivono con problematiche relative alla condizione mentale o neurologica e due terzi dei disabili non cercano assistenza medica professionale per timore di essere soggetti a stigmatizzazione, discriminazione e abbandono. Si stima, inoltre, che in tutto il mondo altri 69 milioni di individui subiscano lesioni cerebrali traumatiche ogni anno, mentre a un bambino su 160 viene diagnosticato un disturbo dello spettro autistico.
Inoltre, il Disability Day quest’anno incontra l’Anno Internazionale delle Persone Disabili e la 13esima sessione della Conferenza della Convenzione degli Stati sui diritti per le Persone con Disabilità. Si tratta di una serie di iniziative inserite nella politica dell’Inclusione avviata dall’Onu già negli anni ‘70, per la quale, in un ambito di solidarietà, i diritti all’alfabetizzazione e alla realizzazione personale devono essere garantiti a ogni persona senza distinzioni alcuna. Obiettivo della Convenzione, attiva dal 2006, è pertanto quello di promuovere l’uguaglianza e la garanzia dei diritti delle persone con disabilità, così da permettere e agevolare il loro prezioso contributo in ogni settore sociale, che esso sia culturale, politico o economico.