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Malattie del cuore, aumentano i decessi. Essenziale prevenirle
Resta l’organo più misterioso tra tutti: da questo deriva la vita e il benessere della persona. Giovedì 29 settembre il mondo celebrerà il cuore, il centro motore dell’apparato circolatorio e propulsore del sangue e della linfa in diversi organismi animali, esseri umani compresi, nei quali è formato da un particolare tessuto, il miocardio ed è rivestito da una membrana, il pericardio. Che sia, oppure no, il motore anche dell’amore non si sa, ma certamente merita una cura quotidiana e preventiva. Proprio su questo punto si concentra la Giornata mondiale, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation attraverso una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali, con lo scopo di informare e sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari.
Accertarsi del corretto funzionamento del proprio cuore effettuando un controllo cardiaco completo a partire dai 20 anni è essenziale! Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di prendersi cura del proprio cuore attraverso la prevenzione primaria, adottando corretti stili di vita e attività fisica costante, smettere di fumare diminuendo l’assunzione di sostanze alcoliche. La prevenzione è un fattore decisivo, per questo durante la Giornata del Cuore, viene promossa la cultura delle visite cardiologiche con il controllo del colesterolo, peso e l’indice della massa corporea (BMI). Anche se quella più conosciuta e diffusa è la malattia coronarica, non sono poche le patologie che interessano l’organo più prezioso per un essere vivente. Generalmente si dividono in due macro-sezioni: cardiopatie per adulti e cardiopatie congenite.
Molte di queste malattie, di cui in America muore una persona ogni 37 secondi, se curate, consentono di vivere una vita normale senza particolari limitazioni. Una visita cardiologica completa consente in poco tempo e da subito di svelare eventuali patologie congenite che se non curate o scoperte per tempo possono portare, nei casi più gravi, a decessi in età adolescenziale. Le malattie cardiovascolari colpiscono circa 471 milioni di persone nel mondo, rappresentando la principale causa di morte al mondo, con circa 17,6 milioni di decessi all’anno. La tendenza dei decessi inoltre è di aumentare progressivamente: si stima che possano raggiungere i 24 milioni entro il 2030. In Italia, nel 2017, il 34,8% del totale dei decessi era relazionato a malattie cardiovascolari.
Pertanto, una opportuna diagnostica prenatale permette di conoscere in tempo se il nascituro soffrirà di complesse cardiopatie come cianotiche o cianotiche, trasposizione di grossi vasi (urgenti), ventricolo unico, valvulopatie e tetralogia di Fallot. Diverse invece sono le patologie che interessano l’età adulta: coronaropatie, aritmie, cardiopatie dilatative, ipertrofiche e ipertensive.