Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Benefici dell’ oca del Perù, un tubero pregiato dell’America Latina
L’ oca del Perù o Oxalis tuberosa è un tubero commestibile non tanto conosciuto in Italia ma è molto diffuso nei paesi sudamericani, in particolare nelle Ande. Rappresenta, infatti, uno dei raccolti più importanti degli altopiani andini dove viene coltivata ad un’altitudine compresa tra i 3000-3900 m s.l.m.
Venne introdotta in Europa solo dopo il 1830, ma non essendoci stato in questa area un territorio adatto alla sua coltivazione, non è riuscita ad affermarsi come prodotto tipico o comune come invece si è verificato in Nuova Zelanda dove fu introdotta nel 1860.
L’ossalide tuberosa è una pianta erbacea con delle croccanti radici edibili in cui la pianta accumula l’amido in inverno o nei periodi freddi durante i quali non cresce. L’ossalide si propaga per via vegetativa, dai tuberi o per talea. I primi sono di forma ellittica o cilindrica, di colore bianco, giallo, rosso o viola. La lunghezza del tubero varia da 5 a 7,5 cm, mentre il diametro da 2,5 a 3,75 cm.
Questo tipo di ossalide viene spesso paragonata alla patata o solanum tuberosum per la stessa famiglia di appartenenza, consistenza e modalità di coltivazione. L’oca peruviana però presenta foglie e germogli commestibili in verdura fresca rendendola maggiormente versatile. Ad esempio, l’alimento, quando è crudo risulta croccante, mentre diventa morbido e farinoso una volta cotto.
Il sapore è lievemente amaro (l’esposizione alla luce solare garantisce un incremento del suo gusto più dolce) e piccante soprattutto perché è composto dagli ossalati i quali conferiscono la tipica nota acidula anche alle foglie. L’ossalato è anti nutriente formato da dei composti che si presentano in cristalli aghiformi. Per la presenza di questi sali di calcio, bisognerebbe limitarsi con le quantità settimanali al fine di evitare l’insorgenza di gravi malattie a livello intestinale e non solo tra cui specialmente i calcoli renali, le anemie e l’osteoporosi. Oltretutto, il consumo di acido ossalico diventa tossico quando raggiunge dosi uguali o superiori ai 1500 mg. In simili circostanze gli ossalati ingeriti vengono velocemente assorbiti nell’intestino tenue legandosi con il calcio sierico.
Tuttavia, l’oca del Perù contiene numerose proprietà nutritive in quanto è ricca di:
- Proprietà antiossidanti.
- Sali minerali come il potassio.
- Selenio, magnesio e fosforo.
- Vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina C.
- Fibre alimentari.
- Resistenza ai parassiti.
Inoltre, è un alimento abbastanza energetico e non contiene una quantità così elevata di grassi e proteine, a differenza dei carboidrati che sono invece presenti in quantità superiore.
L’oca del Perù viene usata in cucina (in modo particolare nell’America meridionale) proprio come la patata, quindi mangiata da sola, fritta, bollita o al forno, o come aggiunta in minestre o piatti di vario genere.
Nelle zone di cui è originaria, l’oca del Perù viene utilizzata in cucina in diverse maniera, ovvero fritta, al forno, bollita, ma anche per preparare minestre e come contorno per altre varietà di cibi tipo i dolci. In Messico viene mangiata solamente come pietanza calda insieme al sale, al pepe e al limone. Nel resto del mondo ormai, viene servita anche insieme alle patate speziate e saltate in padella.