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Caldo: i consigli dei geriatri per gli anziani
Gli anziani più di tutti soffrono il caldo. L’Associazione italiana psicogeriatria ha preparato dieci consigli per vivere l’estate al meglio.
Il caldo torrido imperversa in tutta la penisola e, soprattutto gli anziani, sono tra i primi a soffrirne in termine di salute. I geriatri dell’Aip – Associazione italiana psicogeriatria – hanno così predisposto un “decalogo” affinchè anche gli over 60 possano vivere un’estate serena senza compromettere la salute.
“La nostra attività – ha spiegato il presidente dell’Aip, Marco Trabucchi – non si deve limitare a individuare una diagnosi e una terapia, ma deve avere anche la comprensione della sofferenza della persona anziana nelle dinamiche psicologiche e sociali. Per questo intendiamo assistere il paziente a 360 gradi. Vogliamo far capire che invecchiare non è una malattia”.
1) Evitare di uscire di casa nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 17.
2) Usare i condizionatori, ma con moderazione. Danno una sensazione di benessere, ma uno sbalzo di temperatura eccessivo, superiore ai cinque o sei gradi, può provocare danni, in particolare a chi soffre di bronchite cronica.
3) Evitare esercizi fisici non necessari, all’aperto o in luoghi non condizionati, ed evitare l’esposizione inutile al sole diretto.
4) In caso di cefalea provocata da un colpo di sole o di calore, fare subito impacchi con acqua fresca, per abbassare la temperatura corporea e se necessario contattare il medico.
5) Bere molti liquidi (almeno 1,5 litri al giorno, di più se si svolge attività fisica); si consiglia di bere anche se non se ne sente il bisogno, perché vanno reintegrate le perdite quotidiane di minerali (soprattutto potassio, sodio e magnesio) e liquidi. Evitare le bevande gasate, zuccherate e troppo fredde; queste ultime contrastano con la temperatura corporea e potrebbero provocare l’insorgenza di congestioni gravi; evitare bevande alcoliche e caffè che, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore, contribuiscono alla disidratazione.
6) Fare pasti leggeri. Meglio mangiare poco più volte al giorno, preferire alimenti come pasta, frutta e verdura alla carne e ai fritti: in estate c’è bisogno di meno calorie. Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.
7) Indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, perché le fibre sintetiche impediscono la traspirazione, oltre a provocare irritazioni di tipo allergico, fastidiosi pruriti e arrossamenti.
8) Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con molta cautela, per evitare il peggioramento della dermatite diabetica o ustioni serie a causa della minore sensibilità dei recettori al dolore.
9) Ricordarsi che il caldo può potenziare l’effetto di molti farmaci utilizzati per la cura dell’ipertensione arteriosa e di molte malattie cardiovascolari. Durante la stagione calda è opportuno effettuare un controllo più assiduo della pressione arteriosa e richiedere il parere del medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia.
10) I pazienti ipertesi e cardiopatici sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi del caldo e possono manifestare episodi di ipotensione arteriosa nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta. È consigliabile, pertanto, evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza. Se bisogna alzarsi dal letto, soprattutto nelle ore notturne – concludono gli esperti Aip – è necessario non farlo bruscamente, ma fermarsi in posizioni intermedie prima di alzarsi in piedi.