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Una casa domotica per gli individui più vulnerabili
La parola domotica deriva dall’unione del termine latino domus, ovvero “casa”, e del suffisso greco ticos. Molto usata negli ultimi anni, indica una disciplina che si occupa dello studio di tutte quelle tecnologie adatte a migliorare la qualità della vita di una casa.
Molto spesso, si associa questa terminologia al progresso tecnologico che ha implicate delle modifiche notevoli anche per la progettazione di edifici, appartamenti e ospedali. Tutto ciò corrisponde alla realtà, ma la domotica è anche altro.
La domotica deve essere in grado di creare delle condizioni favorevoli soprattutto per una fascia di popolazione debole che comprede i bambini, gli anziani e i disabili. Per quanto riguarda la disabilità è stato presentato al Comune di Sabaudia il progetto “Dopo di Noi” che ha lo scopo principale di favorire il benessere e la piena autonomia delle persone con disabilità cognitive.
In particolare, grazie a questo piano, si cercherà di offrire un concreto e costante sostegno alle persone invalide e alle loro famiglie attraverso l’attivazione di un servizio residenziale che garantisca, a sua volta, autosufficienza e flessibilità.
All’inizio, per testare il progetto, verranno realizzati quattro appartamenti tutti situati al primo piano e dotati dei necessari comfort e servizi.
In tal modo verranno favoriti inclusione sociale e pari opportunità per tutti gli individui e, di conseguenza, i distretti socio-sanitari risultano essere le sede naturali per una reale integrazione a livello sociale ma anche sanitaria.
La domotica presenta numerosi vantaggi in quanto:
- Integra tutte le funzioni della casa grazie ad un sistema cablato digitale.
- Permette di creare scenari che attivano contemporaneamente più funzioni.
- Può sviluppare soluzioni di altri produttori per una completa personalizzazione.
- Garantisce il totale controllo sia da casa che da remoto tramite Smartphone e tablet.
Viene così sperimentata una struttura residenziale che arrechi sollievo immediato alle famiglie e ai disabili stessi accompagnandoli, in maniera graduale, a un distacco naturale dai proprio cari rendendoli il più possibile autonomi sia da un punto di vista fisico che sentimentale.
Inoltre, la casa domotica consente di ottenere un elevato risparmio energetico con l’ottimizzazione dell’impianto di illuminazione. Anche in questo caso, osservando le condizioni esterne (presenza di luce naturale) ed interne (numero di occupanti, grandezza della stanza), il sistema di comando gestisce l’intensità e la durata dell’illuminazione. Impiegando luci a Led, per esempio, si ottiene un maggior comfort visivo e un grande risparmio in bolletta.
È bene sottolineare che rendere la propria casa completamente automatizzata, aumenta il valore dell’immobile stesso (dal 5% fino all’8% a fronte di un investimento che è di solito dell’1% il prezzo della casa). Ciò a differenza dei classici lavori di ristrutturazione che possono anche non piacere, qualsiasi acquirente apprezzerà un sistema di automazione dell’immobile.
Tra i sistemi domotici maggiormente utilizzati e che permettono tutto questo c’è MyHOME_Up di BTICINO, un dispositivo dotato di ampio schermo Touch Screen da 10 pollici, che permette la completa gestione di tutte le funzioni domotiche (tutti gli oggetti connessi come videocitofonia, luci, smart TV ecc), anche attraverso profili personalizzabili secondo le specifiche esigenze dell’utente utilizzatore.