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Il Codacons contro la sigaretta di Corto Maltese: istiga al fumo
Dopo il coniglietto della Nesquik polemizzato da alcune associazioni europee di consumatori che lo considerano negativo per la formazione e la salute dei più piccoli, adesso è la volta di Corto Maltese su cui si è abbattuto il Codacons, l’associazione dei consumatori, denunciando che lo storico fumetto istighi al fumo proprio come avvenne con Tex Willer.
L’associazione, nata nel 1986 con lo scopo di tutelare, ed in particolare con il ricorso allo strumento giudiziario, i diritti e gli interessi di consumatori ed utenti, ha infatti denunciato il personaggio ideato da Hugo Pratt nel 1967 perché in “Equatoria”, l’ultima storia di cui è protagonista, appare spesso con una sigaretta tra le labbra. L’immagine, secondo il Codacons, rappresenterebbe “un invito subliminale a fumare”: un messaggio scorretto, diseducativo, fuorviante e pericolosissimo, soprattutto per i giovani lettori.
Il Codacons per questa precisa ragione ha presentato la sua denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni e alla Procura della Repubblica di Roma: esso rappresenterebbe una violazione del divieto di propaganda pubblicitaria dei prodotti da tabacco, divieto valido per i comportamenti posti in essere da chiunque, e non solo dalle società produttrici di sigarette. “Il divieto di propaganda pubblicitaria dei prodotti da fumo – specifica il Codacons – è esteso ai comportamenti posti in essere da chiunque, e non solo alle società produttrici di sigarette, come chiarito dalla Corte di Cassazione: ciò indipendentemente dall’esistenza, o non, di un accordo tra il titolare del marchio prioritario e colui che successivamente lo utilizzi negli elementi qualificanti”.
Ciò che, tra l’altro, ha fatto balzare la notizia sulla cresta della pubblica opinione è che il presidente Carlo Renzi si rivolge direttamente al giovane marinaio romantico e avventuriero incoraggiandolo a gettare via in futuro il pacchetto di sigarette: “Una vera campagna di civiltà non promuove certo la sigaretta e il fumo utilizzando l’immagine di un personaggio amato dai lettori ma mira a sensibilizzare la collettività sulle gravi problematiche e conseguenze, spesso mortali, connesse al tabagismo. Per questo ci aspettiamo che Maltese ‘smetta’ di fumare, ovvero che venga finalmente eliminata la sigaretta dai disegni, cosa che non avvenne per Tex Willer. Nel frattempo, in attesa di questa saggia decisione segnaliamo il caso alle autorità competenti”.
Non è inoltre la prima volta che il Codacons punti il dito verso un personaggio famoso o un fumetto usato a scopo promozionale: anni addietro la polemica investì i Pokémon e la nuova App che garantiva ai giocatori di catturare gli animaletti un po’ ovunque, anche restando alla guida del proprio veicolo; altra querelle con il Grande Fratello Vip, definito sessista e omofobo, verso la piattaforma galleggiante di Christo, troppo costosa, nei riguardi di Belen Rodriguez, il processo a Fabrizio Corona, e a Little Tony quando una bambina aveva chiesto per il suo compleanno una torta con l’immagine di un “little pony” ma alla fine si era dovuta accontentare di un’altra con una foto del cantante: “un danno morale”, aveva denunciato il Condacons.
Adesso, pertanto, non spetta che attendere la risposta del marinaio maltese e vedere se questa volta il vizio del fumo lo perderà sul serio, cosa che tuttavia non accadde nel 1999 con il ranger Tex Willer il quale – da qui la polemica del Codacons – a un amico che gli chiedeva se il tabacco fosse la ragione della sua forza, rispose “Mi aiuta!”.