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COP28: al via a Dubai la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

30 Novembre 2023

Prevista una giornata dedicata sull’impatto sulla salute

Gli Emirati Arabi Uniti si preparano a due settimane di intensi negoziati sul clima. Oggi, 30 novembre a Dubai si è aperta la 28esima edizione della Conferenza delle Parti (COP), il principale organo decisionale della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) che si svolgerà fino al 12 dicembre.

Sono 198 i Paesi partecipanti e si preannuncia la conferenza sul clima più partecipata di sempre con 70.000 delegati. Pesa l’assenza del presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping anche perché gli Stati Uniti e la Cina sono i maggiori produttori di gas serra.

La cerimonia di apertura ha visto l’Egitto, che ha ospitato la Cop27, trasferire la presidenza del vertice agli Emirati Arabi Uniti, nominando Dr Sultan Al Jaber presidente della Cop28.

L’obiettivo del vertice sul clima, riunito nella sede che ha ospitato Expo 2020 Dubai, è la verifica degli accordi presi a Parigi del 2015 per combattere il riscaldamento globale.

Un bilancio (Global stocktake) che, stando agli studi scientifici pubblicati finora, dovrebbe essere negativo. Il mondo è infatti indietro nell’impegno di ridurre i combustibili fossili, aumentare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi a fine secolo rispetto al periodo preindustriale (1750-1850).

L’allerta è già in atto: il 2023 si rileverà l’anno più caldo della storia.

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, dall’Antartide si appella ai leader mondiali: “i leader devono interrompere il ciclo mortale del riscaldamento del pianeta” perché “senza cambiare rotta, ci stiamo dirigendo verso un disastroso aumento della temperatura di tre gradi centigradi entro la fine del secolo”. Che vuole dire una serie di conseguenze disastrose per il Pianeta, con eventi meteorologici estremi. Come sta già accadendo in tante parti del mondo.

La Cop28 inizierà con un importante vertice dei Capi di Stato e di Governo l’1 e il 2 dicembre al quale parteciperà anche la premier Giorgia Meloni il 1 dicembre in occasione della giornata incentrata sull’adattamento (sulle misure per prevenire o ridurre al minimo i danni) su un tema ritenuto di gran rilievo a cui tengono molto i paesi in via di sviluppo e l’Africa, verso cui l’Italia è impegnata con il piano Mattei e con gran parte del fondo italiano per il clima da 4,2 miliardi di euro.

Gli incontri si intensificheranno in modo significativo negli ultimi giorni, nella speranza di concludere un significativo accordo alla fine dei lavori.
Non mancheranno giornate con approfondimenti su salute, natura, cibo e giovani.

Il 3 dicembre è prevista una giornata dedicata alla discussione sulla salute e sul suo rapporto con i cambiamenti climatici.

Si esploreranno modalità per fornire soccorso alle persone colpite dai cambiamenti climatici e creare consenso sulle azioni prioritarie per la risposta del sistema sanitario ai cambiamenti climatici, abbinate ai finanziamenti.

Proprio in occasione della COP28, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), insieme alla comunità sanitaria mondiale, vuole garantire che l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute sia al centro dei negoziati.

“Dare priorità alla salute non è solo una scelta, ma è il fondamento di società resilienti”, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS. “I leader devono fare risultato a Dubai, fornendo i solidi risultati sanitari che i loro popoli si aspettano e di cui le loro economie hanno urgentemente bisogno. Dobbiamo cambiare la conversazione e dimostrare gli enormi benefici di un’azione climatica più coraggiosa sulla nostra salute e sul nostro benessere”.

Cambiamenti climatici e salute

I cambiamenti climatici possono avere un impatto significativo sulla salute umana in molteplici modi.

Alcuni degli effetti più rilevanti includono:

  1. Aumento delle temperature: le ondate di calore più intense possono portare a colpi di calore e problemi di salute correlati. Le persone anziane, i bambini e coloro con condizioni mediche preesistenti sono particolarmente vulnerabili.
  2. Malattie infettive: il cambiamento climatico sta catalizzando un’ondata di malattie infettive come la dengue e il colera, mettendo in pericolo milioni di persone.
  3. Inquinamento atmosferico: le alterazioni climatiche possono influenzare la qualità dell’aria, aumentando l’incidenza di malattie respiratorie come l’asma e altre condizioni polmonari.
  4. Eventi meteorologici estremi: aumento degli eventi meteorologici estremi come uragani, inondazioni e incendi boschivi possono causare danni diretti alla salute attraverso lesioni fisiche, ma anche indiretti attraverso la distruzione delle infrastrutture sanitarie e l’aumento dello stress psicologico.
  5. Modifiche nella disponibilità di cibo e acqua: i cambiamenti climatici possono influenzare la produzione agricola e la disponibilità di risorse idriche, portando a carestie, malnutrizione e conflitti legati alle risorse.
  6. Impatti sulla salute mentale: l’ansia legata agli eventi climatici estremi, la perdita di case e la preoccupazione per il futuro possono avere impatti significativi sulla salute mentale delle persone.
  7. Aumento delle malattie legate all’inquinamento delle acque: le alterazioni climatiche possono influenzare la qualità delle risorse idriche, aumentando il rischio di malattie trasmesse dall’acqua.

Per affrontare questi problemi, è cruciale adottare politiche e pratiche sostenibili per mitigare i cambiamenti climatici e prepararsi ai loro impatti sulla salute umana. Ciò include l’adattamento delle infrastrutture sanitarie, la promozione di pratiche agricole sostenibili, la riduzione delle emissioni di gas serra e l’adozione di misure preventive per ridurre la vulnerabilità delle comunità più colpite.

Cos’è la Cop28?

La Conferenza delle Parti (COP) è il principale organo decisionale della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Riunisce le 198 – 197 nazioni più l’Unione Europea – che hanno firmato la Convenzione Quadro.
L’incontro inaugurale della COP ha avuto luogo a Berlino, in Germania, nel marzo 1995, e oggi il segretariato della COP ha sede a Bonn. Le COP vengono ospitate ogni anno in diversi paesi, sotto gli auspici dell’UNFCCC, con gli Emirati Arabi Uniti che ospitano la COP28.

Perché la Cop28 è importante?

Il mondo sta diventando più caldo a causa dell’attività umana, dicono gli scienziati.
A livello globale, il mondo si è già riscaldato di poco più di 1°C e l’ONU avverte che potrebbe avvicinarsi a più di 2°C.
Ciò infrangerebbe gli impegni assunti nell’ambito dell’accordo di Parigi del 2015 in cui i paesi hanno concordato di “perseguire sforzi” per limitare il riscaldamento a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
Gli scienziati delle Nazioni Unite hanno avvertito che se questa soglia venisse superata, miliardi di persone potrebbero essere colpite dal caldo e dall’umidità che danneggiano la loro salute.

Tags: cambiamenti climatici, clima, conferenza delle Nazioni Unite, Conferenza delle Parti, conferenza sul clima, COP28, dubai, emirati arabi uniti, impatto sulla salute, Joe Biden, Nazioni Unite, salute
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Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in Scienze Politiche e dal 2001 è iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il Master in Gestione e Marketing di imprese in TV digitale, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Successivamente, ha ampliato le sue competenze specializzandosi con il Master in Marketing & Communication Management presso 24ORE Business School. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione dedicato alla Sanità Integrativa.

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