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Crescita di Health Italia S.p.A.: l’azienda diventa Gruppo
Il racconto del presidente, Roberto Anzanello
Da azienda di protezione della salute a gruppo che gestisce un processo completo di benessere delle persone. Questa, in sintesi, la storia di Health Italia S.p.A., PMI innovativa, quotata sul mercato AIM Italia dal febbraio del 2017, tra le più grandi realtà indipendenti della Sanità Integrativa che opera nella gestione del processo del benessere delle persone.
Health Italia S.p.A. si connota fin dalle origini come l’unica società nel mercato italiano della sanità integrativa in grado di coniugare, con un processo integrato, la promozione dei sussidi mutualistici con una rete di promotori mutualistici professionisti e con la fornitura di servizi a 360 gradi forniti agli associati degli Enti di Sanità Integrativa.
“Health Italia è cresciuta in modo significativo – ha spiegato il presidente di Health Italia Roberto Anzanello – ed a oggi con 383 mila clienti, oltre 3000 promotori mutualistici, circa 3500 strutture sanitarie convenzionate su tutto il territorio italiano e una customer retention superiore al 90%, è un Gruppo unico e solido nel panorama nazionale. Attraverso un sistema di rete di aziende controllate, Health Italia propone non solo servizi di protezione della salute con la Centrale Salute (Health Assistance, ex Coopsalute), ma anche finalizzati alla gestione del benessere delle persone tramite modelli di prevenzione innovativi di telemedicina e gli Shop Center della Salute (Health Point), con l’obiettivo di mutare il paradigma della salute in essere, soggetto malato – cura, verso un nuovo e più moderno paradigma, soggetto sano- prevenzione, che consentirebbe di ridurre sia la spesa pubblica che quella privata per le prestazioni sanitarie”.
Health Italia ha inoltre sviluppato un’attività per la produzione e la distribuzione di prodotti nutraceutici e cosmeceutici tramite le aziende controllate Health Pharma e Health for Life. Tutto il modello di business viene gestito internamente, con un know how specifico, tramite sistemi informatici proprietari (con ben 8 piattaforme). In sostanza, nel 2018 si è verificato il passaggio da azienda di protezione della salute a Gruppo che gestisce un processo completo di benessere delle persone, con un positivo riflesso anche nella crescita dei ricavi. Il Bilancio del 2018 è risultato in linea con gli obiettivi preposti nel piano industriale relativo al triennio 2018-2020 che prevede a fine periodo 60 milioni di ricavi. “Abbiamo raggiunto risultati significativi – ha sottolineato Anzanello – con ricavi in crescita del 32,27%, un patrimonio netto che aumenta dell’8,47%, un utile netto con un elevato incremento pari al 227,91%, un Ebit in forte aumento del 139,35% ed un Ebitda in leggero calo – 16,49%, a fronte dell’importante incremento dei costi di struttura determinato dall’ampliamento del perimetro di consolidamento”.
La crescita dei ricavi rappresenta un elemento molto importante per un gruppo che opera in un settore ad alta dinamicità ma è altrettanto fondamentale evidenziare che “quest’anno – ha precisato il presidente – per il terzo bilancio annuo consecutivo dalla quotazione AIM Italia avvenuta nel febbraio 2017, riconosciamo un dividendo ai nostri azionisti e anche un forte senso di identità aziendale nei nostri dipendenti e nei professionisti della salute, ovvero i promotori mutualistici che sono oltre 3100 su tutto il territorio nazionale”.
In cosa consiste la figura del promotore mutualistico? “E’ un socio degli enti di sanità integrativa nostri clienti che in modo professionale, grazie a specifici interventi formativi – ha aggiunto Anzanello – veicola a individui e famiglie i servizi dedicati alla protezione della salute e alla gestione del benessere. Ogni professionista della salute segue un processo formativo molto approfondito che contempla una conoscenza del modello mutualistico, dei prodotti che offriamo e dei sistemi di relazione, con obblighi annuali di aggiornamento. Oltre questi requisiti professionali sono richiesti anche l’iscrizione all’Associazione Nazionale Sanità Integrativa, che fornisce una validazione del sistema formativo utilizzato e i consueti requisiti di onorabilità normalmente previsti. In sostanza, il loro ruolo è quello di “ambasciatori” del modello mutualistico, nel rispetto della normativa vigente, per assistere individui, famiglie ed aziende in una scelta importante quale è quella del diritto alla salvaguardia della salute”.
Il Gruppo è una realtà in costante crescita nel mercato della Sanità integrativa e del welfare aziendale. “Health Italia presenta tra i primi sul mercato – ha spiegato Anzanello – un’efficace proposta di welfare che, tramite un sistema basato su piattaforme dedicate, consente alle aziende associate di gestire modelli di welfare completi in una modalità on line completamente supportata e organizzativamente strutturata. Il nostro sistema di welfare, tramite una divisione dedicata che si chiama HiWelfare, permette ai dipendenti delle aziende che se ne avvalgono di scegliere, tra le varie opzioni previste dalla normativa, in maniera user friendly le prestazioni di welfare prescelte senza incremento di costi per le aziende, anzi con evidenti riflessi positivi sulla fidelizzazione dei dipendenti stessi, e con un servizio di qualità commisurato alle esigenze dei dipendenti anche delle molte PMI operanti nel nostro paese”.
Con questo innovativo modello di business, il Gruppo Health Italia non solo promuove la Sanità Integrativa e il Welfare aziendale, eroga assistenza sanitaria e prestazioni innovative, produce e vende prodotti nutraceutici e cosmeceutici, ma è anche sensibile nei confronti dei temi sociali, perché “il concetto di protezione sanitaria su base mutualistica – ha affermato Anzanello – da parte degli Enti di Sanità Integrativa che operano senza scopo di lucro, deve essere assunto nella sua accezione più ampia di ‘diritto alla salute’ come garantito dalla Costituzione Italiana e non deve limitarsi al semplice diritto alle cure mediche, ma al più ampio concetto del diritto al benessere personale attraverso anche forme di assistenza sociale dirette e partecipative”. Da qui la nascita nel 2015 di Fondazione Heath Italia, come iniziativa congiunta di Mutua Mba, Health Italia e Health Assistance. “La Fondazione Health Italia – ha detto il presidente di Health Italia – è un ente no-profit impegnato nella divulgazione dei principi mutualistici e della solidarietà sociale e promuove iniziative culturali, educative, formative, di integrazione sociale, di assistenza sanitaria e di diffusione della cultura. Con il modello dell’iniziativa “Un aiuto concreto a portata di click”, la Fondazione ha voluto coadiuvare l’impegno degli enti fondatori che destinano una percentuale dei loro ricavi ai progetti gestiti dalla fondazione stessa, con dei contributi da parte di tutti, utilizzati per gestire iniziative sociali sul territorio individuate con criteri basati sull’equità morale e sul concetto di necessità sociale”.
Tra i progetti della Fondazione Health Italia c’è la Banca delle Visite, una piattaforma web che dona prestazioni sanitarie a chi non può permettersi una visita a pagamento o non può attendere le lunghe liste d’attesa del Sistema Sanitario Nazionale. Il concetto è quello del “caffè sospeso” applicato alla salute con il contributo finanziario da parte di liberi cittadini ed aziende. “L’idea di riprendere una vecchia ma cara consuetudine napoletana come è quella del caffè sospeso ha determinato la nascita di Banca delle Visite, con la ‘visita sospesa’ che sta ottenendo un importante successo in termini di riconoscibilità e di prestazioni erogate”.
Da azienda volta alla promozione di Enti di Sanità Integrativa, quali Casse di Assistenza Sanitaria, Fondi Sanitari e Società Generali di Mutuo Soccorso, Health Italia è diventata oggi un gruppo integrato che opera per la gestione completa del benessere delle persone. Le strategie di crescita guardano anche ad una internazionalizzazione del gruppo. E’ stata infatti recentemente annuncia la costituzione in Romania di “Health Est Europe S.r.l.”, con l’obiettivo di realizzare, in sinergia con i modelli già operati da Health Assistance controllata del gruppo in Italia, una Centrale Salute funzionale al convenzionamento delle strutture sanitarie ed all’assistenza dei soci degli enti mutualistici operanti nei paesi dell’Est Europa. Il posizionamento in Romania è stato determinato sia dal fatto che nel paese, che conta circa 19 milioni di abitanti, hanno già iniziato ad operare le strutture mutualistiche che collaborano con il Gruppo Health Italia S.p.A., sia perché la Romania gode di una posizione geograficamente privilegiata nell’ambito dell’intera area dei paesi dell’Europa Orientale.
“Abbiamo sempre pensato e dichiarato fino dal primo giorno di quotazione – ha concluso Roberto Anzanello – che il nostro modello di business è un sistema scalabile ed internazionalizzabile ed il nostro Piano Industriale 2018-2020 contempla anche questa impostazione strategica. Lo sviluppo degli Health Point che stiamo realizzando (ad oggi sono 12 le strutture operative) in termini di scalabilità del modello, nonché l’avvio di nuove iniziative in alcuni paesi esteri in termini di internazionalizzazione sono insieme la testimonianza concreta e fattiva che la nostra azienda ha un modello unico e performante che può essere ulteriormente sviluppato in Italia ed anche in altri paesi europei con una significativa creazione di valore”