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I dieci principi educativi della Scuola Steineriana
Dopo aver parlato del metodo Montessori, affrontiamo la scuola steineriana.
La scuola steineriana si basa sulle indicazioni di Rudolf Steiner, pedagogista-filosofo- fondatore dell’antroposofia, della medicina antroposofica o steineriana e della pedagogia Waldorf.
Le prime scuole steineriane nacquero in Germania dopo la Prima guerra mondiale e oggi sono diffuse in tutto il mondo. Sono chiamate anche scuole Waldorf. Se ne contano 720 in Europa e 31 in Italia.
Questo tipo di approccio educativo ricopre la fascia di età che parte dal pre-asilo sino ai 18 anni.
I 10 principi educativi della Scuola Steineriana
1) Antropologia evolutiva
Secondo Steiner, la pedagogia deve essere dedicata completamente alle necessità di evoluzione del bambino, l’antropologia evolutiva. Il bambino, crescendo, imparerà così a comprendere quale sarà il suo ruolo nel mondo e nella società, senza imposizioni da parte dei genitori.
Inoltre non avrà come unici obiettivi la qualificazione professionale e la produttività economica, come invece viene richiesto dalla società industriale.
2) Importanza delle materie artistiche
Steiner credeva che l’aspetto cognitivo-intellettuale dell’apprendimento non dovesse predominare, tralasciando materie importanti come quelle artistiche, creative e artigianali. La sua pedagogia educativa dà molto spazio alle materie artistiche e artigianali, invece di basarsi solamente sul classico studio dei diversi argomenti.
Espressione e arte dovrebbero essere presenti in ogni lezione, dunque si parla di “arte dell’educazione”.
3) Amore per la natura
La pedagogia Waldorf insegna l’amore per la natura e il rispetto dell’ambiente, viene data molta importanza all’agricoltura naturale e alla provenienza del cibo. Alimentazione biologica e biodinamica hanno molto valore in questo processo educativo.
4) Intelligenza manuale
Le attività manuali hanno un valore pedagogico e formativo fondamentale nelle scuole ispirate al metodo Steiner. Permettono di sviluppare la coordinazione mano-occhio e mantengono il cervello in allenamento.
I bambini sono spinti così a partecipare a laboratori creativi, artistici e viene data importanza agli insegnamenti di attività manuali.
5) I bambini imparano per immagini
In questo modello educativo le immagini fanno parte del modo di parlare dell’insegnante, che invece di dire di “fare silenzio” dirà di “mettere il lucchetto alla bocca”.
Questo tipo di insegnamento stimola la capacità di rappresentazione e la stessa fantasia del bambino viene coltivata tramite le immagini, proprio come quando si raccontano le fiabe.
6) Il ruolo delle fiabe
Steiner sosteneva che i bambini hanno bisogno di fiabe per il loro sviluppo: le fiabe della tradizione popolare locale e del resto del mondo rappresentavano un patrimonio culturale inestimabile per lui.
Le fiabe danno conforto ai bambini e contribuiscono allo sviluppo della fantasia e alla comprensione delle emozioni oltre che raccontare, tramite gli ostacoli e le prove che il protagonista deve affrontare, le tappe del cammino che il bambino si troverà ad affrontare nella vita.
7) Le bambole Waldorf
Le bambole Waldorf sono delle bambole morbide fatte a mano, utilizzate per aiutare il bambino a sviluppare la fantasia.
Queste bambole hanno una scarsa definizione dei tratti del viso, così da lasciare maggiore spazio all’immaginazione del bambino. In questo modo i piccoli possono associare alle bambole le emozioni e le espressioni che preferiscono.
Inoltre le bambole Waldorf vengono considerate uno strumento importante per facilitare il bambino nel dialogo con se stesso.
8) Pedagogia curativa
Steiner ha dato vita ad un approccio educativo originale basato sulla pedagogia curativa. La pedagogia curativa serve ad accompagnare il processo evolutivo del bambino e del ragazzo nel momento in cui si trova di fronte ad ostacoli e momenti di difficoltà.
Oggi la pedagogia curativa è diffusa in 50 Paesi del mondo, in Italia si trova l'”Associazione di lingua italiana per la pedagogia curativa e socioterapia antroposofica”.
9) Emulazione e sperimentazione
I bambini imparano imitando le attività che fanno i genitori, e sperimentano mettendosi in gioco in prima persona nelle stesse, quando è possibile.
Osservare un genitore o comunque un familiare mentre prepara la cena, costruisce qualcosa in giardino … diventa per il bambino uno spunto concreto per l’apprendimento delle attività manuali.
10) Insegnanti come educatori
Nelle scuole steineriane, gli insegnanti sono dei veri e propri educatori, per i primi otto anni di scuola rimangono sempre responsabili della stessa classe. Viene data inoltre molta importanza all’insegnamento delle lingue straniere fin dal primo anno di scuola con un approccio tramite giochi, conversazioni e recite.