• Chi siamo
  • Archivio uscite
  • Contattaci
  • Visita il sito Health Italia
logo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_web
  • Home
  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Sfoglia HOL Magazine
Banca delle Visite_728
✕

Dieselgate: 5 mila morti in Europa per le emissioni dei veicoli diesel

6 Ottobre 2017

Secondo uno studio appena pubblicato dalla rivista Environmental Research Letters, il Dieselgate è la causa della morte di cinquemila persone all’anno in Europa. Lo studio è stato firmato dagli scienziati dell’Istituto Meteorologico Norvegese, dell’Istitute for Applied System Analysis di Vienna e della Chalmers University di Göteborg, coordinati dal ricercatore Jan Elof Jonson. Gli scienziati sono giunti a questi dati prendendo in considerazione l’impatto sulla salute delle reali emissioni inquinanti delle auto diesel, risultate molto eccessive rispetto a quelle dichiarate ufficialmente. Gli studiosi, pertanto, sostengono che dei circa diecimila decessi attribuibili alla pessima qualità dell’aria in Europa, la metà sia dovuta alle emissioni nascoste dai costruttori. Lo scandalo, emerso nel 2015 negli Stati Uniti, interessò dapprima le auto Volkswagen. In un secondo momento, lo scandalo si allargò a diversi altri costruttori, da una parte e dall’altra dell’Atlantico.

In Italia il surplus di emissioni dei veicoli diesel ha invece causato 1.250 decessi all’anno. Stando agli stessi ricercatori sarebbero circa 425 mila le morti annue riconducibili all’inquinamento dell’aria nei 28 Paesi dell’Unione europea più Norvegia e Svizzera. Poco meno di 10 mila decessi sono attribuibili alle emissioni di ossidi di azoto dei motori diesel e, di questi, 4.560 sono collegabili alle emissioni in eccesso rispetto ai limiti dichiarati dai produttori di veicoli.  In base allo studio, l’Italia è il Paese con il più alto numero di morti premature riconducibili alle polveri sottili generate dai veicoli diesel: 2.810 all’anno, di cui 1.250 legate al surplus di emissioni rispetto a quanto certificato dalle case automobilistiche nei test di laboratorio. Seguono la Germania, con 960 decessi annui correlati agli ossidi di azoto in eccesso, e la Francia con 680. Dal lato opposto della classifica ci sono Norvegia, Finlandia e Cipro. Il drammatico primato della Penisola “riflette la situazione molto negativa dell’inquinamento specialmente nel Nord Italia, densamente popolato”, sottolinea l’autore della ricerca. Sempre stando allo studio, se i veicoli diesel avessero avuto emissioni basse come quelli a benzina, si sarebbero potuti evitare i tre quarti dei decessi prematuri, pari a circa 7.500 all’anno in Europa e a 1.920 in Italia.

Greenpeace è tra le realtà pro-salute che ha denunciato i ripetuti sforamenti dei limiti di inquinamento atmosferico da parte di Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Negli Stati Uniti la Volkswagen ha dovuto fronteggiare accuse penali e multe miliardarie per lo scandalo Dieselgate; ed è stata costretta a ridurre severamente le vendite delle sue auto diesel. Tuttavia, e nonostante il suo impegno a produrre per ogni modello una versione elettrica entro il 2030, l’azienda è ancora fortemente orientata alla produzione di diesel, e sostiene come quella tecnologia abbia “un grande futuro. Nel corso del mese di settembre i test indipendenti commissionati da Greenpeace hanno mostrato come uno dei modelli di punta del segmento diesel, la Golf Volkswagen, emette oltre due volte il volume di inquinanti velenosi di quelli dichiarati dall’azienda, se guidata su strade urbane trafficate. L’impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico è particolarmente grave per l’infanzia: ricerche scientifiche mostrano come gli inquinanti emessi dai diesel danneggino le funzioni respiratorie, aumentino l’incidenza dell’asma e siano causa del mancato sviluppo dei polmoni

Nell’ultimo anno, inoltre, Greenpeace ha scritto due lettere a Volkswagen chiedendo alla multinazionale automobilistica tedesca di ‘abbandonare i motori diesel e trasformare la sua produzione in una flotta 100% elettrica’, ma la compagnia ha opposto il suo rifiuto.

Tags: ambiente, automobili, greenpeace, inquinamento, inquinamento ambientale
Condividi
Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

Articoli correlati

30 Marzo 2023

Papa Francesco ricoverato al “Gemelli”: quadro clinico in miglioramento


Leggi di più
29 Marzo 2023

Innovativo sistema di chirurgia robot-assistita Hugo™, nel sud italia l’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti fa scuola


Leggi di più
27 Marzo 2023

Dall’India una nuova variante covid-19, cosa ne pensano gli esperti


Leggi di più

Health Online

Health Online è il periodico di informazione di proprietà di Health Italia S.p.A. che permette di essere costantemente informati sul tema della sanità integrativa e non solo.

Visita il sito Health Italia

Cerca

✕

Health Online Magazine



Sfoglia online

Seguici sui social

Rubriche

  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Senza categoria
Scegliere Salute_square

Ultimi articoli

  • Papa Francesco ricoverato al “Gemelli”: quadro clinico in miglioramento
    30 Marzo 2023
  • Innovativo sistema di chirurgia robot-assistita Hugo™, nel sud italia l’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti fa scuola
    29 Marzo 2023
  • Dall’India una nuova variante covid-19, cosa ne pensano gli esperti
    27 Marzo 2023

Tags

Aifa AIRC alimentazione ambiente assistenza sanitaria bambini benessere cancro chirurgia coronavirus Covid covid-19 cuore donne famiglia gravidanza green pass health italia health online health point innovazione lavoro medici ministero della salute oms pandemia patologie pelle pfizer prevenzione psicologia ricerca salute sanità sanità integrativa Sars-CoV-2 società di mutuo soccorso tecnologia telemedicina tumore al seno tumori vaccini vaccino variante Omicron welfare
© 2023 Health Online. All Rights Reserved. | Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Cookies
Powered by 

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

Cookie necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Privacy & Cookie

Maggiori informazioni sulla nostra Privacy Policy e Cookie Policy