Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Diete low carb e longevità: binomio possibile?
Quasi tutti abbiamo sentito parlare della cosiddetta dieta “a base di verme solitario”, che avrebbe permesso a Maria Callas di perdere 40 kg in poco tempo, in modo da trasformarsi da cantante di talento, ma grassottella, in “Diva” e icona intramontabile di glamour e stile.
Leggenda metropolitana o realtà, la diffusione di questa storia arrivata fino a noi parla da sola dell’ossessione per il dimagrimento veloce che in ogni epoca viene incarnata da mode più o meno fantasiose, più o meno convincenti anche a scapito del buon senso e della salute.
Da qualche decennio è emersa una tendenza, in alcuni casi sostenuta da esperti nutrizionisti, vòlta a favorire l’apporto proteico, proposta con varianti in diete dai nomi diversi che è comunque possibile raccogliere tutte in un unico cappello: low-carb (a basso contenuto di carboidrati).
Se da un lato è vero che nel breve termine le diete low carb garantiscono una perdita di peso interessante, il rischio dell’effetto yo-yo nel tornare a una alimentazione standard è piuttosto comune.
È pensabile quindi passare permanentemente a una dieta low carb come stile di vita?
Secondo una ricerca pubblicata lo scorso agosto sulla prestigiosa rivista medica The Lancet, la risposta è: nì.
Lo studio ha preso in esame gli effetti sul sistema cardiovascolare e in generale sulla mortalità delle diete low carb (carboidrati presenti in quantità inferiore al 40% sul totale) e di quelle high carb (carboidrati presenti in quantità superiore al 70% sul totale) rispetto a una alimentazione a medio contenuto di carboidrati (carboidrati presenti in quantità pari al 50-55% sul totale) su un campione di popolazione statunitense sana a partire dalla mezza età in un arco di tempo di 25 anni; i risultati sono stati messi successivamente a confronto con i dati estratti dall’analisi dei diversi stili alimentari nel resto del mondo.
La prima risposta evidente che è emersa consiste nel fatto che, rispetto a chi si mantiene regolarmente nel range di 50-55% carboidrati nell’alimentazione quotidiana e a parità di altri fattori, l’aspettativa media di vita si riduce di diversi anni per coloro che adottano a lungo termine una dieta low carb, e ancora di più nel caso di dieta chetogenica – ossia con elevato apporto non solo di proteine ma anche di grassi rispetto ai carboidrati. L’aspettativa di vita media si riduce, sebbene in maniera leggermente inferiore, anche per coloro che adottano a lungo termine una dieta high carb.
Grazie alla comparazione effettuata con dati e stili di vita provenienti da tutto il mondo, è stato possibile scendere maggiormente in dettaglio. La riduzione di aspettativa di vita, infatti, è riscontrata fra i low carb solo in caso di carboidrati sostituiti quasi esclusivamente con proteine e grassi di provenienza animale, e fra gli high carb solo in caso di carboidrati raffinati. Quando invece nella dieta low carb i carboidrati sono sostituiti con verdure e proteine e grassi di origine vegetale l’aspettativa media di vita diventa equivalente o addirittura superiore. Analogamente, vede crescere proporzionalmente la propria aspettativa di vita chi segue una dieta high carb introducendo verdure ed evitando i carboidrati raffinati ricchi di amido (che oltretutto spesso apportano una percentuale di proteine di origine vegetale).
I ricercatori stessi concludono evidenziando come sia necessario proseguire nelle ricerche. Per ora, a meno di specifiche condizioni o patologie, la regola di saggezza degli antichi sembra essere definitivamente convalidata dal suggello scientifico: per una vita sana e longeva l’importante è mangiare poco di tutto, prediligendo verdure e alimenti integrali o comunque non raffinati ed evitando di eccedere in grassi e proteine animali.