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Il futuro della sanità integrativa e la nuova normativa sulla mutualità
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Intervista a Luciano Dragonetti, Presidente Associazione Nazionale Sanità Integrativa e Welfare (ANSI)
Con la recente introduzione del principio di mutualità e solidarietà tra gli iscritti ai fondi sanitari, sancita dalla modifica del Decreto Legislativo 13 dicembre 2024, n. 192, il settore della Sanità Integrativa si prepara a una nuova fase di sviluppo. Questa novità porta con sé opportunità significative per i fondi, le casse e le mutue, ma anche una sfida per coloro che intendono rispondere alle nuove esigenze di un sistema sanitario più equo e sostenibile. Per comprendere meglio come ANSI (Associazione Nazionale Sanità Integrativa e Welfare) stia affrontando questa trasformazione, abbiamo intervistato il Presidente Luciano Dragonetti, che ci ha parlato della visione e degli obiettivi dell’associazione, nonché del ruolo cruciale che la mutualità svolgerà nel futuro della sanità integrativa.
Presidente Dragonetti, la recente modifica della normativa fiscale con l’introduzione del principio di mutualità tra gli iscritti ai fondi sanitari è un passaggio importante. Come vede questa evoluzione per il settore della sanità integrativa?
È un passo fondamentale. La modifica del Decreto Legislativo, che introduce il principio di mutualità e solidarietà tra gli iscritti, rappresenta una grande opportunità per i fondi sanitari, le casse e le mutue che operano nel settore. La mutualità non è solo un valore etico, ma diventa un pilastro su cui costruire un sistema sanitario integrativo sempre più sostenibile e inclusivo. Con l’introduzione di questi principi, si crea un sistema in cui i beneficiari non sono solo soggetti passivi, ma parte attiva in un meccanismo di supporto reciproco. È un riconoscimento che spinge verso un sistema di welfare più equo e trasparente. Siamo felici che il legislatore abbia riconosciuto la Mutualità e la Solidarietà all’interno del TUIR.
In un passaggio in alcuni suoi post apparsi sui Social, lei invita altri fondi, casse e mutue a unirsi a ANSI in questo cammino. Quali sono i vantaggi concreti per chi sceglie di aderire alla vostra associazione?
L’invito a unirsi a noi nasce dalla consapevolezza che la forza della Sanità Integrativa si costruisce solo se c’è un’unità di intenti. ANSI ha sempre avuto un ruolo centrale nella promozione di politiche comuni per il miglioramento della sanità integrativa ed opera con un approccio apartitico ed apolitico, dialoga trasversalmente con tutti nell’interesse esclusivo degli enti iscritti. I fondi, le casse e le mutue che si uniscono a noi possono trarre vantaggio dalla nostra esperienza, dalla nostra rete di professionisti e dalla possibilità di partecipare attivamente alle attività che spesso ci portano a far proposte per nuove e più inclusive normative e strategie di settore. In particolare, stiamo lavorando alla realizzazione di un “quaderno” esplicativo, riservato ai fondi iscritti, che approfondirà le tematiche relative alla mutualità mediata e a come questo principio possa essere applicato con successo, allo stesso tempo evidenzieremo come nel tempo, nel passaggio di vari governi si sia spesso perso traccia della corretta continuità legislativa, dando poi spazio a scelte incoerenti che, con poco possono tornare a raccontare un percorso di grande linearità.
Può darci qualche dettaglio in più sul “quaderno” esplicativo che ANSI sta preparando?
Il “quaderno” sarà un documento pratico e approfondito, destinato ai nostri membri. Vogliamo che sia uno strumento di lavoro utile per la gestione dei fondi sanitari in un contesto di mutualità. Il nostro Ufficio Studi sta lavorando sul tema anche con la consulenza dei nostri partner esperti. Il documento conterrà un percorso temporale, una ricostruzione significativa della gerarchia delle fonti e della sequenza delle norme che ci hanno portato fin qui, stiamo pensando anche a delle linee guida su come strutturare i propri programmi in modo che rispondano pienamente ai principi di solidarietà e mutualità, e aiuterà le organizzazioni a comprendere le implicazioni fiscali delle modifiche legislative. Inoltre, ci sarà una sezione dedicata alla formazione e alla consulenza per favorire l’adozione di pratiche etiche e sostenibili all’interno delle organizzazioni che fanno parte di ANSI.
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Luciano Dragonetti
Sono molto ottimista riguardo al futuro della Sanità Integrativa. Credo che l’introduzione dei principi di mutualità e solidarietà rappresenti solo l’inizio di una riforma più ampia che porterà a un sistema sanitario integrativo più solido, inclusivo e accessibile. Le nuove disposizioni fiscali sono solo una parte, non esaustiva dei bisogni reali e si connettono ad un quadro che dovrà evolversi, ma sono convinto che, lavorando insieme, riusciremo a costruire un sistema che possa davvero fare la differenza nella vita delle persone, creando nuove opportunità ed attrazioni. La chiave per il successo risiederà nel rafforzare la rete di collaborazione tra gli enti e con le istituzioni e nel creare soluzioni sempre più personalizzate per le esigenze dei singoli.
Un messaggio finale per i fondi e le mutue che ancora non fanno parte di ANSI?
Il nostro cammino è aperto a chiunque voglia condividere questa visione di una Sanità Integrativa più giusta e solidale. Invito tutti i fondi, le casse e le mutue a entrare in dialogo con noi. Insieme, possiamo essere protagonisti di una grande trasformazione che porterà benefici reali a tutti gli iscritti. Rimaniamo a disposizione per ogni tipo di supporto e collaborazione. Unirsi a noi significa non solo aderire a una realtà forte, ma anche contribuire attivamente a costruire un futuro migliore per la sanità integrativa in Italia. Alla luce degli ultimi sviluppi normativi, il cambiamento del settore della Sanità Integrativa si sta facendo sempre più evidente, con un focus crescente sui principi di mutualità e solidarietà. ANSI si sta preparando a un futuro che, grazie alla collaborazione e alla sinergia tra gli enti, promette di offrire soluzioni sempre più inclusive e sostenibili. Con la realizzazione di strumenti concreti come il “quaderno” esplicativo, l’associazione si impegna a fornire un supporto costante a chi desidera contribuire a questo cammino.
In un periodo di grandi trasformazioni, l’invito di Dragonetti a unirsi a ANSI rappresenta un’opportunità di crescita per tutti gli attori del settore, con un obiettivo chiaro: garantire a tutti i cittadini l’accesso a una Sanità Integrativa equa e di qualità.
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