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Le Flip Flops, alias “infradito”, sono dannose per la salute?
Intervista alla Dottoressa Tara Louise Giorgini chirurgo ortopedico italo-americano della mano e del piede
L’estate è ormai alle porte e con il primo caldo gli stivali lasciano il posto ad un accessorio economico, versatile e comodo: le flip flops, meglio conosciute come infradito. Fino a qualche anno fa erano considerate delle ciabatte da mare o da indossare nelle occasioni informali, oggi invece stanno diventando sempre più un vero e proprio accessorio trendy che non conosce tempo e luogo per essere sfoggiato.
In commercio si trovano le più svariate tipologie di flip flops, da quelle in plastica a quelle rigorosamente in pelle e cuoio, con strass, pietre e lustrini da poter indossare anche nelle migliori occasioni. Lo sanno bene modelle e star di Hollywood, come Heidi Klum e Jennifer Lopez che non perdono occasione per abbinare le flip flops anche con abiti da sera e nelle occasioni più impensabili.
Moda a parte, ortopedici e traumatologi inglesi però frenano l’entusiasmo e avvertono che un uso continuo delle infradito, indipendentemente dal materiale di cui si compone, potrebbe essere dannoso per la salute causando fascite plantare, infiammazioni del tendine d’achille oppure l’insorgere di vesciche, ispessimento della cute e crepe dei talloni.
Secondo un rapporto della sanità inglese le infradito, essendo una “scarpa” senza tacco, sono responsabili dei problemi di oltre 200.000 pazienti l’anno.
Per saperne di più abbiamo intervistato la Dottoressa Tara Louise Giorgini, Chirurgo Ortopedico italo- americano Specialista in chirurgia della mano e del piede.
Dottoressa Giorgini, è vero che le infradito possono causare dei problemi anche gravi per la salute dei piedi e della schiena?
“Se usate quotidianamente posso dare origine ad una serie di problemi ortopedici, come appunto fasciste plantare, infiammazione dei tendini, mal di schiena, ma anche di circolazione sanguigna. E non solo. Nell’immaginario collettivo si pensa che queste ciabatte aiutino a prevenire l’alluce valgo, ovvero la deformità del primo dito del piede che determina una deviazione in senso laterale della falange verso quello che è l’esterno del piede, ma non è così. La parte della ciabatta che divide il primo dal secondo dito del piede infatti spinge sul tendine peggiorando la deformità e favorendo proprio la formazione dell’alluce valgo. Inoltre, sono dannose per la schiena perché alterano il processo del passo”.
L’apparenza inganna, le flip flops sembrano comode ma in realtà non lo sono. L’assenza del tacco, quindi non è sinonimo di comodità?
“No, infradito a parte, qualunque scarpa con la suola piatta senza arco plantare non garantisce alcun supporto al calcagno e questo potrebbe dare origine al piede piatto. Inoltre, l’assenza di lacci e sostegni nella parte posteriore del tallone costringono il piede ad un maggiore sforzo nella deambulazione per non perdere la scarpa e questo comporta una modifica della postura fino ad arrivare ad infiammare muscoli e tendini di piede e polpaccio. La fatica nel trattenere la ciabatta porta alla tensione dell’arco plantare facendo così assumere al piede una posizione sbagliata e l’insorgere del problema del dito a martello”.
Quali sono i suoi consigli? C’è un modo per non rinunciare ad indossarle senza correre dei rischi?
“Per chi proprio non riesce a rinunciare alle infradito consiglio di utilizzarle il meno possibile e alternarle con altri tipi di scarpe che abbiano determinate caratteristiche: aperte per far respirare il piede, con un sostegno nella parte posteriore e dei lacci che tengano fermo il piede durante il processo del passo. Le scarpe devono avere un plantare anatomico e un tacco di almeno 4-5 cm che aiuta nella postura per una migliore distribuzione del peso corporeo tra il tallone e l’avampiede. Per evitare i problemi di cui abbiamo parlato è preferibile camminare a piedi nudi piuttosto che con ciabatte senza plantare e con la suola piatta. Le flip flops sono nate per accompagnarci al mare e quindi il mio consiglio è quello di indossarle in questa occasione ma lasciarle sotto l’ombrellone per fare lunghe passeggiate sulla sabbia, vero toccasana per la salute dei nostri piedi”.
Lei indossa le infradito?
“Ammetto che sono molto graziose, ma il mio utilizzo è limitato solo per la piscina e il mare perché quando mi capita di indossarle per un tempo prolungato avverto dolore al tendine e alle gambe”.
Cari lettori cosa ne pensate? E’ arrivato il caldo e anche quest’anno è scoppiata la infradito-mania ma cerchiamo di indossare le simpatiche ciabattine il meno possibile perché, oltre a non essere comode come invece si presentano, potrebbero anche essere la causa di cadute, distorsioni e dell’insorgere di infezioni causate dalle ferite da sfregamento tra alluce e indice.
Una raccomandazione è d’obbligo: ricordate sempre di cambiare le flip flops con una scarpa che avvolge bene i piedi prima di mettervi al volante di un’automobile!