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Mangiare pesce allontana il rischio di Parkinson
Mangiare pesce aiuta a conservare una buona memoria. Sin da piccoli ci è stato detto questo semplicemente perché gli animali marini contengono – dicevano gli adulti – molto fosforo. Numerose ricerche effettuate nel corso degli anni, però, hanno dimostrato che non esiste alcuna relazione scientifica effettiva tra fosforo e memoria. Il pesce contiene discrete quantità di fosforo, ma ci sono alcuni alimenti che ne hanno molte di più, come le uova, le noci, le nocciole, i cereali integrali, i legumi, alcuni formaggi, lo yogurt, la carne, l’olio di oliva. Inoltre, questi cibi permettono di assimilare meglio questo minerale rispetto al pesce.
Tuttavia, è vero che mangiare più pesce può aiutare a prevenire il morbo di Parkinson. Questo il suggerimento che arriva dalla Chalmers University of Technology, in Svezia mediante una ricerca pubblicata su Scientific Reports. Lo studio indaga il ruolo di una proteina, la parvalbumina, che è anche l’allergene più diffuso nel pesce. Uno dei tratti distintivi del Parkinson è la formazione di amiloide di una proteina, la alfa-sinucleina, e ciò che i ricercatori hanno scoperto è che la parvalbumina è in grado di formare strutture amiloidi che si legano insieme alla proteina alfa-sinucleina. La parvalbumina “recupera” quindi in modo efficace le proteine alfa-sinucleina, usandole per i propri scopi, impedendo così la formazione di amiloidi potenzialmente dannosi.
Con la parvalbumina così abbondante in alcune specie ittiche, secondo gli studiosi aumentare la quantità di pesce nella dieta potrebbe essere un’ottima strategia per combattere il Parkinson. Aringhe, merluzzi, scorfani, salmone sockeye e dentice rosso, presentano livelli particolarmente elevati, ma la proteina è comune anche in molte altre specie. È importante sapere però che i livelli possono anche variare nel corso dell’anno. “Il pesce è molto più nutriente alla fine dell’estate, a causa dell’aumentata attività metabolica. I livelli di parvalbumina sono molto più alti nei pesci per il sole, quindi potrebbe essere utile aumentare il consumo durante l’autunno”. A dichiararlo è Nathalie Scheers, tra gli autori della ricerca. Anche altre malattie neurodegenerative, tra cui l’Alzheimer, la Sla e la malattia di Huntington, sono causate da certe strutture amiloidi che interferiscono nel cervello. Il team vuole quindi approfondire ulteriormente se ciò che sembra valido per il Parkinson possa esserlo anche per altre patologie.
La ricetta
Dal momento che il pesce è un ottimo rimedio per allontanare da noi gravi malattie, proponiamo un piatto semplice e appartenente al nostro ricettario estivo nella cui preparazione chiunque potrebbe ingegnarsi. Gli spiedini di pesce sono davvero facili da preparare, e possono essere cucinati con il pesce che più preferite. Sul vostro banco da cucina oltre a esserci quattro varietà di pesce, per esempio salmone, seppioline, gamberi e pesce spada, dovreste avere zucchine, peperoni, olio extravergine d’oliva, vino bianco, sale, pepe, alloro, timo, aneto, rosmarino e salvia.
La prima fase della preparazione consiste nel tagliare il pesce spada a cubetti di 3 cm di lato. Lo stesso va fatto con il salmone. Una volta suddivisi in porzioni i pesci più spessi, lavate e tagliate i peperoni a quadrati di 3 cm di lato; lavate e spuntate le zucchine quindi tagliatele a rondelle spesse circa ½ cm.
Qui ha principio la seconda fase del procedimento. Prendete degli spiedini di legno e infilzate nell’ordine che desiderate (attenti ai colori!) una fetta di zucchina, un cubo di pesce spada, un quadrato di peperone rosso, un cubo di salmone, una fetta di zucchina, un gambero, un quadrato di peperone giallo, una seppiolina, un quadrato di peperone rosso, un cubo di pesce spada, una fetta di zucchina. Procedete fino a formare 8 spiedini coloratissimi.
Infine, terza ed ultima fase, cospargete una padella capiente con l’olio di oliva, poi aggiungete i sapori e lasciate cuocere per un minuto e poi aggiungete gli spiedini di pesce, fateli rosolare per 5 minuti su ogni lato, sfumate con il vino bianco, salate e pepate e poi coprite con un coperchio. Lasciate cuocere a fuoco lento per almeno 15 minuti. Una volta scaduto il vostro tempo stendete gli spiedini in un vassoio e serviteli a tavola. Buon appetito!