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#Obesityday 2017. Un bambino su 3 in Italia è in sovrappeso
In Italia il 30,6% dei bambini è in sovrappeso anche se di recente si è registrata una riduzione del 13% per effetto dell’impegno sull’educazione alimentare a scuola e in famiglia. È questo in sintesi il messaggio diffuso dalla Coldiretti in occasione dell’Obesity day 2017 che dal 2001 ogni anno si celebra su scala globale il 10 ottobre. Stando allo studio del Ministero della Salute, intitolato “Okkio alla salute” e che valuta l’attività fisica dei bambini attraverso l’informazione fornita dai genitori, la percentuale di bambini obesi in Italia è diminuta dal 12% del 2008/09 al 9,3% del 2016, e quella dei bambini in sovrappeso è scesa dal 23,2% del 2008/9 al 21,3% del 2016. I dati provinciali, aggiornati ad oggi al 2014 in attesa dei più recenti, pur essendo migliori di quelli nazionali, risultano infatti poco meno del 21% dei bambini di otto-nove anni in sovrappeso e una percentuale di obesità vicina all’8% – non possono essere sottovalutati. Nel 2012, infatti, gli obesi erano il 5,9% e quelli in sovrappeso il 22%.
Ad aggravare il fenomeno, secondo la Coldiretti, è la percezione spesso distorta dei genitori rispetto alle abitudini alimentari e sportive dei figli: il 66% della madri di bambini in eccesso ponderale ritiene che il proprio figlio assuma cibo in quantità scarsa o corretta, mentre tra quelle di bambini classificati come non attivi il 60% ritiene che i propri figli svolgano un livello di attività fisica sufficiente e il 9% elevato. Risulta opportuno, dunque, continuare ad investire sull’educazione alimentare a partire dalla scuola dove va privilegiato il consumo di prodotti salutari. Il 20% dei genitori infatti dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura, mentre il 36% consuma quotidianamente bevande zuccherate o gassate. Per assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni è importante privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza.
Coldiretti in diverse parti d’Italia ormai da anni ha intrapreso l’iniziativa “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge annualmente circa 1.500 studenti delle scuole dell’infanzia, elementari e medie della provincia stimolati a partecipare a lezioni tenute da agrichef, agricoltori e tutor dell’orto in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. Il programma didattico di quest’anno scolastico pone al centro il tema “Un tempo per ogni cosa. I ritmi dell’agricoltura come guida ad una corretta alimentazione e al rispetto dell’ambiente”.
L’obiettivo è avvicinare bambini e ragazzi al mondo agricolo e rurale per favorire la conoscenza della stagionalità dei prodotti, i sani stili di vita alimentari, il consumo consapevole del cibo, il rispetto e la tutela dell’ambiente. L’avvio del progetto di Educazione alla Campagna Amica coincide, quest’anno, con una notizia alquanto positiva per la salute e quindi per il benessere dei nostri figli: l’industria europea dei soft drinks (Unesda) ha infatti dichiarato che non venderà più volontariamente bevande zuccherate nelle scuole secondarie dell’Ue, distributori automatici inclusi.
Alle scuole che aderiranno al progetto di Educazione alla Campagna Amica verranno distribuiti una dispensa con approfondimenti e spunti operativi sulla stagionalità delle produzioni agricole, il benessere e l’importanza della ciclicità delle colture. Su richiesta degli insegnanti potranno essere organizzati nell’arco dell’anno incontri in classe e visite guidate in aziende agricole, fattorie didattiche e farmer’s market. L’attività formativa si concretizzerà con elaborati (disegni, testi, audiovisivi) con cui le scuole parteciperanno al concorso di Campagna Amica che premerà i migliori lavori, prima a livello provinciale e poi in una finale regionale.