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Palle di Natale: la canzone scritta e cantata dai ragazzi dell’Istituto dei Tumori di Milano diventa virale e conquista il web.
Palle di Natale (Smile! It’s Christmas Day) è il titolo del nuovo “tormentone” natalizio che è presto diventato “virale” superando i 6 milioni di visualizzazioni su youtube nel giro di poche settimane.
Il singolo Palle di Natale nasce all’interno del Progetto Giovani della Pediatria Oncologica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, iniziativa nata nel 2011 con l’obiettivo di creare un nuovo modello di organizzazione medica e di cultura specifica, con la sfida di occuparsi non solo della malattia, ma della vita dei ragazzi, facendo entrare in ospedale la loro normalità, la loro creatività, la loro forza, la loro bellezza.
Un successo per la canzone dei ragazzi ricoverati presso l’Istituto che, in pochi giorni, ha superato i sei milioni di visualizzazioni su YouTube ed è disponibile anche su iTunes al prezzo di 1,29€: l’intero ricavato sarà destinato all’Associazione Bianca Garavaglia onlus, molto attiva nella Pediatria Oncologica dell’istituto.
I protagonisti del video sono 29 ragazzi tra i 15 e i 25 anni del Progetto Giovani, dei quali 18 in cura e 11 fuori trattamento che, guidati da Stefano Signoroni, ricercatore scientifico e musicista, hanno raccontato il Natale da un punto di vista diverso: un Natale di corsie di ospedale e di chemioterapia, di angosce e di dubbi, ma visto dagli occhi di chi riesce a trovare la forza per rinascere ogni giorno, per continuare a sperare e a lottare, senza perdere mai la voglia di sorridere.
Palle di Natale è il titolo che rappresenta tre diversi aspetti della vita di questi ragazzi, che ironicamente si chiamano tra di loro “palle”, come le teste senza più i capelli dopo una chemioterapia; “palle” come tutte le bugie che si devono dire o che devono ascoltare per andare avanti e continuare a credere nella vita, o semplicemente un “che palle!” esclamato dai ragazzi quando qualcosa non sta andando come si vorrebbe.
Un testo ironico e profondo, scritto dai pazienti per combattere la malattia e la compassione, perché ogni giorno di Natale possa essere “un’occasione per rinascere, qualcosa che ti cambierà e questa voglia di sorridere che non mi passa, è un sogno in tasca, è l’universo in una stanza”, senza dimenticare il “tubo della flebo per fare gli addobbi” e i nastri “di cerotti e bende” da scartare prima dei regali, perché, nonostante tutto è Natale (In spite of everything it’s Christmas Day) e bisogna imparare a ridere anche delle piccole cose.
Già in passato, i ragazzi in cura all’Istituto Nazionale dei Tumori si erano cimentati in un brano musicale a scopo benefico; grazie anche all’aiuto di Faso, bassista degli “Elio e le Storie Tese”, avevano infatti composto “Nuvole d’ossigeno”, brano che accompagnava una pubblicazione scientifica del Journal of Clinical Oncology e che voleva porre l’attenzione sull’esperienza del tumore vissuto in età adolescenziale, mentre nel 2014 hanno realizzato un Murales grazie alla collaborazione del writer Bros, “perché quando c’è spazio per i colori, per pensare alle cose belle, c’è spazio per la speranza. C’è spazio per la normalità della vita.”
Questi sono solo alcuni dei lavori portati a termine all’interno del Progetto Giovani, dove tra impegno e divertimento, la speranza è che si riesca a trovare soluzioni sempre più efficaci per combattere il cancro.