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Tecnologia e salute
Sei in dolce attesa o desideri avere un bambino? Ci sono le app a portata di ma…mma!
Per le mamme super tecnologiche e per quelle che stanno prendendo confidenza con i nuovi e sempre più innovativi dispositivi, sono arrivate delle app per smartphone che aiutano a seguire la gravidanza, lo svezzamento e tutto ciò che può riguardare i loro piccoli. Basta un click e in tempo reale sarà possibile avere a disposizione dei risultati. Ma quali sono e come funzionano? Scopriamo in questo articolo il variegato e divertente mondo della tecnologia a portata di mamma!
Ce ne sono di diversi tipi: da quelle che hanno il compito di facilitare le future mamme nel programmare una gravidanza (offrono la possibilità di monitorare il periodo fertile) e ricordare gli impegni che questa comporta, è il caso di iMamma (per dispositivi Apple), adatta per le scadenze delle visite mediche, con tanto di “salvataggio” di esame ed ecografie per avere sempre tutto a portata di mano ed è anche in grado di suggerire la giusta alimentazione da seguire, oppure Save the mom, che ha sempre come scopo quello di ricordare gli appuntamenti con in più un sistema di condivisione con altri componenti della famiglia per scambiarsi informazioni. A disposizione per le future mamme ci sono anche applicazioni che consentono di monitorare le contrazioni, come iContrazioni, in grado, appunto, di registrare l’andamento delle contrazioni e individuare la fase del travaglio con la possibilità di inviare il report al ginecologo che sta seguendo la gravidanza.
Per chi invece vuole sentire il battito fetale c’è Baby Voice, è un’ app per iPhone che permette alle mamme di ascoltare il battito cardiaco del bambino tramite il microfono dell’iPhone o iPad.
Ma non è tutto perché una volta diventate mamme c’è un nuovo mondo da esplorare e conoscere insieme al bambino. E allora come comportarsi quando il piccolo piange? E quando dorme in un’altra stanza? E ancora, quando arriva il momento dello svezzamento quali sono le “regole” da seguire ? Anche in questi casi la tecnologia non si è fatta attendere e sono arrivate delle applicazioni facili e specifiche per ogni momento.
EasyBabyBReastfeed è l’app per le mamme che desiderano avere informazioni sull’alimentazione del bebè, forniscono delle indicazioni per l’allattamento al seno, artificiale o misto.
Per il periodo dello svezzamento c’è sia iMeal, un’app che aiuta le mamme con consigli e ricette settimanali affinché i piccoli possano seguire una dieta corretta, che iMum che rispetto alla pretendente ha anche una sezione con i consigli della Tata e un grafico con le curve di crescita per controllare se il proprio figlio mangia a sufficienza.
Mammissima, invece, è l’app gratuita ideata da Coop Italia che offre numerosi consigli per nutrire, crescere ed educare i figli: ricette, controllo del peso per prevenire l’obesità infantile e i consigli di personale esperto in tematiche pedagogiche tutto in un’unica applicazione.
Per avere un quadro preciso del lavoro notturno delle mamme c’è iWokeUp che fornisce un tracciato sull’andamento notturno del bambino: dal numero di poppate, al cambio di pannolino, il tutto registrato con tanto di orari.
Sleep Pillow Sounds invece è stata pensata per i piccoli che piangono sempre e impediscono alle mamme di dormire e grazie ai diversi suoni rilassanti aiutano le mamme a calmare il proprio bambino.
E se il piccolo dorme nella stanza accanto? C’è Baby monitor & Alarm, un’app che ha mandato in pensione il vecchio interfono!
Dopo il parto oltre a badare al nuovo arrivato è importante per le mamme anche trovare un po’ di tempo da dedicare per il proprio benessere fisico.
Nessun problema ci pensa iMamma Workout, che consente alla neo mamma di ritrovare una perfetta forma fisica grazie a degli esercizi da eseguire quando il bambino dorme, suddivisi in tre livelli d’allenamento tenuti sotto controllo da un’agenda che monitorizza l’andamento giornaliero.
E gli esperti cosa ne pensano di queste applicazioni che si moltiplicano e appassionano sempre di più le mamme 2.0? Abbiamo chiesto il parere autorevole della dottoressa Novella Russo, ginecologa presso la Clinica Valle Giulia di Roma, che ha spiegato “Le nuove app stanno invadendo il mercato degli smartphone e non utilizzarle vuol dire essere out dalle novità delle nuove tecnologie.
Parliamo di applicazioni studiate per coprire tutti i fabbisogni dei vari momenti della vita della donna ed effettivamente possono essere di grande utilità. L’importante è riuscire a servirsene bene ed impiegarle nella giusta situazione, dunque, con cognizione di causa. Ed è proprio qui che vengo al punto principale: sarebbe molto importante e proficuo che anche i medici le conoscessero e le illustrassero alle donne che decidono di utilizzarle. L’utilità delle app è insita nella capacità dell’utente, nel nostro caso la donna, di poterne beneficiare con la giusta comprensione di quanto avviene e con la possibilità di dare la giusta importanza alle situazioni che si discostano da quanto previsto dal sistema. Sì, perché vi è il rischio che si possano ingigantire alcune situazioni e sminuire il significato di altre. Ecco dunque dove subentra il ruolo del medico che deve facilitare e fare da interprete dei fenomeni registrati. In quest’ottica, ben vengano le app che aiutano a portare il calendario di determinati eventi o che fanno cultura perché potranno restare da supporto all’operato del medico.
Tuttavia, resta fondamentale il ruolo del medico nell’indirizzare la donna verso una giusta scelta e nell’interpretare determinati fenomeni. In barba alla tecnologia, il rapporto umano medico-paziente non potrà mai essere sostituito da alcuna app o robot. Il cosiddetto intuito clinico non potrà mai essere superato dalla tecnologia e gli strumenti di cui ci serviamo al massimo possono confortare una diagnosi o indirizzare ad un orientamento terapeutico”.