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Tutte le proprietà dell’anguria
L’anguria è il frutto più dissetante e light dell’estate. Con l’afa e la morsa del caldo, quando viene a mancare la voglia di mangiare cibi elaborati, ma ci si vuole rinfrescare, l’anguria è l’ideale. Il suo contenuto per il 92% in acqua, permette all’organismo di integrare i liquidi che perde col sudore, ma anche di rifornirsi di sali minerali e vitamine.
L’anguria, chiamata anche cocomero, appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, la stessa a cui appartengono anche la zucchina, il cetriolo, il melone e la zucca.
È ricca di proprietà e dai buoni valori nutrizionali.
100 grammi di anguria contengono:
- acqua 95,3 grammi
- carboidrati 3,7 grammi
- proteine 0,4 grammi
- fibre 0,2 grammi
- no grassi
- betacarotene 3,3 mg
- potassio 112 mg
- magnesio 10 mg
- fosforo 11 mg
- calcio 7 mg
- vitamina C 8,1 mg
Apporta poi solo 30 calorie ogni 100 grammi, ed ideale da consumare anche se si è a dieta.
L’anguria è ricca di carotenoidi in grado di combattere i radicali liberi e quindi l’invecchiamento, in particolare di licopene che sembrerebbe avere un ruolo importante nel ridurre il rischio di sviluppare il cancro.
Nonostante sia povera di proteine, è ricca anche di citrullina, un amminoacido che assicura l’equilibrio della pressione e mantiene elastiche le pareti arteriose, è utile quindi nel combattere le malattie cardiovascolari e nel mantenere in equilibrio la pressione.
Tra le vitamine, troviamo la A e la C, mentre fra i sali minerali potassio, fosforo e magnesio. La presenza di questi aiuta a sostenere il sistema immunitario, ma anche a contrastare in maniera naturale la ritenzione dei liquidi e il conseguente gonfiore alle gambe, oltre che l’ipertensione.
La ricchezza in acqua dell’anguria aiuta anche a combattere la ritenzione idrica e quindi la cellulite, avendo anche effetto diuretico. Inoltre, contribuisce alla perdita di peso nelle diete ipocaloriche, perché favorisce il senso di sazietà.
L’azione diuretica rende questo frutto anche ideale per aiutare la disintossicazione dei reni e della vescica, contrastando la crescita dei batteri e aiutando a prevenire la cistite.
Nell’insieme, l’anguria ha proprietà antinfiammatorie, depurative dell’organismo, migliora l’aspetto della pelle e dei capelli, aiuta la circolazione e la solidità delle ossa.
Non ci sono particolari controindicazioni nel consumo dell’anguria ma accorgimenti, infatti se si soffre di digestione lenta è opportuno evitarla in quanto essendo ricca di acqua potrebbe peggiorare la situazione.
Attenzione se si soffre di diabete, potrebbe innalzare la glicemia.
Viene sconsigliato poi il consumo la sera, per via dell’effetto diuretico che potrebbe disturbare il sonno notturno e per i semi, che avendo proprietà lassative, possono anche causare dolori intestinali.
L’acquisto dell’anguria non è mai cosa semplice; il consiglio è controllare che il picciolo non sia secco. Se dal punto in cui il picciolo si trova, o si trovava, fuoriesce del succo, significa che il frutto è maturo e zuccherino.
Un’altra tecnica è quella del classico “suono a vuoto”, ovvero si bussa leggermente col pugno sulla superficie per sentirne appunto il suono.
Chiazze gialle o striature sono un altro indice che l’anguria è matura.
L’anguria va consumata fresca perché sia dissetante, e una volta tagliata va conservata in frigorifero.