• Chi siamo
  • Archivio uscite
  • Contattaci
  • Visita il sito Health Italia
logo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_web
  • Home
  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Sfoglia HOL Magazine
Scegliere Salute_728
✕

Welfare. Quando il benessere entra in busta paga

11 Maggio 2017

Riprendiamo l’articolo di Stefano Caviglia su Panorama

 

Esame per il rischio di cervicale, sostegno psicologico, corsi per seguire i figli sul web: aziende grandi e piccole si evolvono. Con grande soddisfazione dei lavoratori.

 

Una dura trattativa sindacale: l’amministratore delegato confabula con il direttore del personale, poi mette sul tavolo l’offerta che sblocca la situazione, un pacchetto di buoni per andare in palestra e un test gratuito per le intolleranze alimentari. Potrebbe accadere presto, visto l’impegno con cui molte aziende stanno cercando di far entrare i servizi alla persona nelle buste paga dei loro dipendenti. Con vantaggi economici e soddisfazione per entrambe le parti.

L’esempio del test per le intolleranze alimentari viene da un programma lanciato dalla Clan azienda di Petrignano (Perugia) specializzata nella produzione di banconi frigo ad alto contenuto tecnologico, che ha fatto del welfare uno dei suoi tratti distintivi. Gli altri cavalli di battaglia del suo nuovo pacchetto di servizi sono: l’esame per valutare il rischio di cervicale e l`impedenziometria, esame che serve a calibrare al meglio una dieta in base alle condizioni del corpo. «Migliorare la qualità di vita attraverso la prevenzione e l’educazione al benessere» dice l’amministratore delegato Federico Malizia «è uno dei principali obiettivi di quest’anno». Insomma, siamo ormai parecchio al di là degli asili e delle colonie estive con cui Adriano Olivetti sperimentò i primi servizi ai dipendenti nel dopoguerra.

Fra le grandi aziende italiane, Ferrero e Luxottica sono forse quelle che hanno fatto più strada in questo campo. La prima offre un sistema di servizi che spazia dalle attività sportive fino alle agevolazioni per le incombenze della vita quotidiana, dal disbrigo delle pratiche burocratiche alla lavanderia. La seconda ha un pacchetto storico di welfare con borse di studio, corsi di recupero scolastici per i figli, microcredito e perfino un servizio di sostegno psicologico via telefono nei momenti critici della vita. Entrambe stipulano a favore dei dipendenti un’assicurazione che prevede un contributo economico agli eredi nel caso di morte anche per cause non legate al lavoro (un caso verificatosi in Ferrero è stato ripreso su Facebook a giugno scorso, ottenendo una valanga di condivisioni).

Fra i gruppi stranieri presenti in Italia è da segnalare l’attivismo della tedesca Siemens, che punta soprattutto sull’informazione con una serie di corsi: ce ne sono per comprendere il sistema pensionistico, ma anche per scegliere gli stili di vita più salutari e segire i figli nella navigazione internet.

Non tutti possono avere la forza e l’esperienza per gestire tutto in modo diretto. Da qui la nascita di una nuova figura professionale: lo specialista del welfare aziendale. Il suo mestiere è consigliare e spesso allestire i servizi per i lavoratori. Fra i primi a capire il nuovo business è stato l’imprenditore Alberto Perfumo che all’inizio degli anni 2000 ha fondato a Vercelli la Eudaimon, divenuta ormai un punto di riferimento per tutto il settore. La sua ultima proposta è il servizio «Wellness coach», un tool scaricabile sullo smartphone che aiuta a controllare lo stato di salute attraverso vari parametri. Fra i suoi clienti, anche alcune grandi imprese, dalla Furia (che per rispettare le diverse sensibilità culturali ha deciso di variare l’offerta a seconda dei Paesi in cui opera) alla Coop Alleanza 3.0 (Lega delle cooperative). Quest’ultima ha messo in campo, sempre all’interno del portale di Eudaimon, l’iniziativa «In bici alla Coop» che offre un kit da ciclista (zainetto, borraccia e altro) e un premio di 30 centesimi a chilometro a chi scelga di andare al lavoro in bicicletta. A sostenere queste iniziative sono soprattutto due punti di forza: la flessibilità, che consente di intercettare i cambiamenti nei gusti e nelle abitudini delle persone, e il risparmio. A differenza del denaro in busta paga, infatti, il servizio messo a disposizione dal datore di lavoro non viene tassato. Così, se chi dirige un’azienda è bravo a individuare servizi che i suoi lavoratori sceglierebbero anche a pagamento, il risultato è un successo su tutti i fronti: risparmio economico, fidelizzazione dei dipendenti, miglioramento dell’immagine dell’azienda.

Non per niente lo spazio del welfare cresce anche nei contratti collettivi. In quello dei metalmeccanici del novembre 2016 un ruolo determinante è stato svolto da un «tridente» di innovazioni: il riconoscimento dell’assistenza sanitaria integrativa gratuita ai dipendenti e alle loro famiglie, il rafforzamento della previdenza complementare e soprattutto il riconoscimento di quote di welfare da concordare a livello delle singole aziende. «Dell’aumento di 92 euro mensili del nuovo contratto» dice il segretario della Fismic, Roberto Di Maulo «il 60 per cento arriva da servizi di welfare. Speriamo solo che gli sgravi fiscali pro- seguano anche nei prossimi anni».

 

Tags: benefit, lavoro, welfare aziendale
Condividi
manopulo
manopulo
Bolognese di nascita e quasi romana d’adozione, mi sono laureata in Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica, e specializzata prima con un Master in diritto parlamentare e valutazione delle politiche pubbliche e poi con un Master in Digital PR e Media Relations. Ho avuto diverse esperienze nel settore della comunicazione; dopo più di tre anni passati nell'ufficio stampa di un gruppo parlamentare alla Camera dei deputati, ora lavoro nell'ufficio Comunicazione e Marketing di Health Italia.

Articoli correlati

29 Marzo 2023

Innovativo sistema di chirurgia robot-assistita Hugo™, nel sud italia l’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti fa scuola


Leggi di più
27 Marzo 2023

Dall’India una nuova variante covid-19, cosa ne pensano gli esperti


Leggi di più
21 Marzo 2023

“Ridiculous excuses not to be inclusive”, la campagna di sensibilizzazione per la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva


Leggi di più

Health Online

Health Online è il periodico di informazione di proprietà di Health Italia S.p.A. che permette di essere costantemente informati sul tema della sanità integrativa e non solo.

Visita il sito Health Italia

Cerca

✕

Health Online Magazine



Sfoglia online

Seguici sui social

Rubriche

  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Senza categoria
Scegliere Salute_square

Ultimi articoli

  • Innovativo sistema di chirurgia robot-assistita Hugo™, nel sud italia l’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti fa scuola
    29 Marzo 2023
  • Dall’India una nuova variante covid-19, cosa ne pensano gli esperti
    27 Marzo 2023
  • “Ridiculous excuses not to be inclusive”, la campagna di sensibilizzazione per la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva
    21 Marzo 2023

Tags

Aifa AIRC alimentazione ambiente assistenza sanitaria bambini benessere cancro chirurgia coronavirus Covid covid-19 cuore donne famiglia gravidanza green pass health italia health online health point innovazione lavoro medici ministero della salute oms pandemia patologie pelle pfizer prevenzione psicologia ricerca salute sanità sanità integrativa Sars-CoV-2 società di mutuo soccorso tecnologia telemedicina tumore al seno tumori vaccini vaccino variante Omicron welfare
© 2023 Health Online. All Rights Reserved. | Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Cookies
Powered by 

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

Cookie necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Privacy & Cookie

Maggiori informazioni sulla nostra Privacy Policy e Cookie Policy