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Voglia di attività fisica? Perchè non provare la corsa?
Siamo ancora in pieno inverno, è vero…ma attenzione, perché l’estate arriva in fretta! Ed ecco perché come avviene sempre, soprattutto dopo le feste di Natale, da gennaio inizieranno ad affollarsi le palestre, perché gli italiani non vogliono farsi trovare impreparati alla prova costume. Ma oltre a corsi di tutti i tipi, ormai proposti in tutte le palestre, e sala pesi, perché non andare a correre, approfittando del fine settimana e delle giornate che, piano piano, inizieranno anche ad allungarsi? È gratis, libero da orari e permette di trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta.
I benefici che apporta la corsa al nostro fisico sono davvero tantissimi, in più correre rilassa la mente, aiuta a scaricare stress e tensioni. Aiuta anche a dormire meglio; favorisce la produzione di endorfine e altri oppioidi naturali, riducendo l’ansia e portando il buon umore. Spesso, soprattutto all’inizio, può servire andare a correre insieme a qualcuno: la compagnia renderà tutto più divertente e fungerà da stimolo per allenarsi.
La corsa è un’attività aerobica, per cui a trarne vantaggio è in primis l’apparato cardiovascolare. Se si pratica regolarmente, contribuisce a far diminuire la pressione, la frequenza cardiaca, il colesterolo “cattivo” (Ldl) e la glicemia. Contemporaneamente, oltre a migliorare anche la capacità polmonare, aumenta il colesterolo buono (Hdl), limitando così l’eventualità di disturbi, malattie e alterazioni come ipercolesterolemia e arteriosclerosi. Una piccola “rivoluzione” per il nostro organismo, che si traduce in un minor rischio di infarto, diabete, ictus, o trombosi.
Certo, è un allenamento, e per svolgerlo al meglio e ottenere il massimo è importante seguire alcuni accorgimenti. Idratarsi è fondamentale, prima, dopo e durante, soprattutto se si suda molto.
L’obiettivo non deve essere correre veloce, o fare chissà quanti chilometri, ma riuscire a correre per più tempo possibile. Almeno le prime volte è importante concentrarsi sull’aumento graduale della distanza che si riesce a percorrere, senza scatti o accelerazioni, e senza “gare” con i compagni di corsa, che possono provocare sovraffaticamento o infortuni. È importante correre con regolarità, anche due o tre volte a settimana, lasciando almeno un giorno di recupero tra un allenamento e l’altro. Per evitare infortuni, il riscaldamento non va mai sottovalutato: si possono eseguire alcuni esercizi a corpo libero, seguiti da una camminata a passo veloce, che gradualmente si potrà trasformare in corsa. Soprattutto all’inizio, può essere utile alternare camminata e corsa; si può iniziare correndo piano, per cinque minuti, poi nei giorni successivi si possono aumentare molto gradualmente sia la velocità che la durata. È fondamentale, per il bene dei muscoli, fare un po’ di stretching alla fine di ogni allenamento.
Bisogna fare anche attenzione a dove si correre: preferite parchi e aree verdi, stando attenti al terreno: le strade sconnesse sono amiche degli infortuni, mentre l’asfalto può traumatizzare i tendini. Anche per questo, scegliete le scarpe adatte, da running, che hanno le caratteristiche tecniche in grado di assorbire l’impatto del piede sul terreno e limitare i traumi. L’abbigliamento, deve essere adeguato alla temperatura, traspirante e non deve ostacolare i movimenti.
Si può andare a correre se si è in buone condizioni di salute: anche solo con un raffreddore, o se si è in un periodo di convalescenza, è meglio evitare. Non si deve correre nelle ore più calde, per evitare colpi di calore e disidratazione, ma bisogna stare attenti anche al troppo freddo.
Se le articolazioni sono sane, la corsa contribuisce poi a rinforzarle ulteriormente: secondo uno studio della Brigham Young University, negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista European Journal of Applied Physiology, bastano 30 minuti di corsa per abbassare i marcatori dell’infiammazione e proteggere la cartilagine dal rischio artrosi. I ricercatori hanno misurato i livelli di due molecole infiammatorie (le citochine GM-CSF e IL-15) nel liquido sinoviale prelevato dalle ginocchia di sei giovani sportivi tra i 18 e i 35 anni, sottoposti alle analisi prima e dopo l’attività fisica. È emerso che i livelli dei due marcatori infiammatori diminuiscono dopo 30 minuti di corsa, mentre a riposo rimangono stabili. Riducendo l’infiammazione, la corsa potrebbe quindi avere un effetto protettivo sulle cartilagini, ritardando l’insorgenza di malattie degenerative come l’artrosi.
Se si vuole dimagrire la corsa è l’ideale, chiaramente meglio se abbinata ad una dieta ipocalorica equilibrata.
Il sovrappeso non è solo un problema estetico, anzi, è soprattutto un attentato alla nostra salute. I chili di troppo possono favorire l’arteriosclerosi, disturbi cardiaci e circolatori, problemi al fegato. Correre permette di perdere peso facilmente, grazie ad un processo chiamato lipolisi. Il grasso nel nostro corpo viene immagazzinato in particolari cellule addette al suo deposito, che si chiamano adipociti. Durante la corsa, negli adipociti viene stimolata la lipolisi: le cellule rilasciano il grasso, affinché possa essere bruciato per ottenere energia, necessaria ai muscoli per sostenere lo sforzo della corsa. È proprio così che il grasso corporeo diminuisce e il corpo dimagrisce, guadagnandone in salute e bellezza.
Pensate di essere troppo avanti con l’età? Niente di più sbagliato, la corsa è adatta a tutti, ognuno con i suoi ritmi! Oltretutto, uno studio recente, eseguito alla Wake Forest School of Medicine (WFSM) di Winston-Salem negli Stati Uniti ha dimostrato che l’esercizio aerobico rafforza la memoria e le abilità cognitive nelle persone anziane, contrastando l’insorgenza della demenza, e dell’Alzheimer. La ricerca è stata condotta su sedici persone, con un’età media di 63 anni, che facevano allenamenti aerobici sul tapis roulant e sulla cyclette quattro volte alla settimana per sei mesi, e su un altro gruppo di 19 persone, con un’età media di 67 anni, che si limitava ad esercizi di stretching. Tutti avevano una leggera forma di demenza senile. Dopo sei mesi, il cervello di chi aveva fatto attività aerobica era aumentato di volume, anche nella zona temporale, critica per la memoria a breve termine. Inoltre, si sono notati significativi miglioramenti nelle capacità di pensare e ricordare.
Vi abbiamo convinto? Che aspettate allora…indossate un paio di scarpe da running e via!