Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
COP28: il cambiamento climatico minaccia la salute globale degli individui
La premier Meloni alla Conferenza sul clima di Dubai, con lei anche un team di pediatri italiani
Per il 90% degli italiani il riscaldamento globale è una minaccia per tutti.
Secondo una ricerca realizzata da Ipsos per Amref Italia con l’obiettivo di indagare la percezione degli italiani rispetto al cambiamento climatico e il suo impatto sulla salute in Africa e nel mondo è emerso che il 90% degli italiani ritiene che il cambiamento climatico rappresenti una grave minaccia per il mondo intero, soprattutto per la salute globale degli individui.
Per gli intervistati la manifestazione del cambiamento climatico che avrà le peggiori conseguenze nel nostro pianeta è rappresentata dall’aumento delle ondate di calore e innalzamento delle temperature (46%); la stessa preoccupazione riversata sul nostro Paese l’anno scorso era 12 punti percentuali in meno. Al secondo posto – tra le minacce per il pianeta – l’aumento della siccità e la diminuzione della disponibilità di acqua (44%) e a seguire la diminuzione della disponibilità di cibo dovuta agli impatti sull’agricoltura (37%) e l’aumento delle alluvioni (33%).
La terza edizione dell’indagine “Africa e salute: l’opinione degli italiani” è stata condotta in vista del primo Health Day all’interno di Cop28 che si terrà domenica 3 dicembre, e che vedrà la partecipazione dei Ministri della Salute di tutto il Mondo per parlare del tema della salute globale in relazione ai cambiamenti climatici e a cui Amref sarà presente come portavoce delle istanze del continente africano.
Giovedì 30 novembre la cerimonia di aperura a Expo City Dubai ha dato il via alla 28esima edizione della Conferenza delle Parti (COP), che si svolgerà fino al 12 dicembre.
Accolta dal presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, e dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta alla sede della Conferenza per partecipare al vertice globale Cop28.
Con la delegazione italiana è atterrato all’aeroporto Maktoum di Dubai anche un team di pediatri italiani dell’ospedale Bambino Gesù di Roma e del Gaslini di Genova che nelle prossime settimane aiuteranno i colleghi emiratini a curare i bambini palestinesi arrivati da Gaza. L’iniziativa si inserisce nel piano degli aiuti umanitari per i civili palestinesi e che prevede un’altra sinergia con gli Emirati Arabi Uniti: un ospedale da campo nella Striscia.
Molti i temi sul tavolo dei vertici durante la Conferenza sul clima di Dubai, tra gli obiettivi il rispetto degli impegni presi agli Accordi di Parigi, come contenere l’innalzamento della temperatura sotto i 2 gradi per combattere il riscaldamento globale.
In occasione dell’apertura dei lavori è stato raggiunto un accordo storico per rendere operativo il fondo loss&damage, concordato per la prima volta durante la COP27, tenutasi a Sharm El Sheikh, in Egitto, che aiuterà i paesi in via di sviluppo particolarmente vulnerabili agli effetti negativi del cambiamento climatico, noti nei negoziati come “perdite e danni”.
La premier Giorgia Meloni ha annunciato che l’Italia contribuirà con 100 milioni di euro al Fondo “Loss & Damage” per i Paesi più poveri e vulnerabili del mondo, in genere i più colpiti dal disastro climatico.