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Cambiano le norme per chi è positivo al Covid-19
La nuova circolare del Ministero della Salute
Calano i contagi da Covid-19 e si aggiornano le regole per chi ha contratto il virus Sars-CoV-2.
La nuova circolare del Ministero della Salute datata 31 dicembre, prevede che per gli asintomatici o senza sintomi da almeno 2 giorni l’isolamento termina dopo cinque giorni dal primo test o dalla comparsa dei sintomi. Inoltre, non occorre il tampone negativo. Anche per le persone immunodepresse l’isolamento finisce dopo cinque giorni, ma sarà necessario il risultato di un test negativo.
Per quanto riguarda gli operatori sanitari se asintomatici da due giorni l’isolamento potrà terminare con un test antigenico o molecolare negativo.
Novità anche sulla mascherina FFP2 che sarà obbligatoria al termine dell’isolamento fino al decimo giorno dall’inizio dei sintomi o dal primo test positivo nel caso degli asintomatici. Niente obbligo invece in caso di negatività a un tampone. Per chi ha avuto un contatto stretto con una persona che ha contratto il coronavirus è prevista l’auto sorveglianza e l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso o in presenza di assembramenti per cinque giorni.
In caso di peggioramento della situazione epidemiologica tra le azioni indicate dal Ministero della Salute nella circolare ‘Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23’ ci sono: l’uso delle mascherine al chiuso, lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di un’ulteriore dose per alcune categorie a rischio. Il documento fornisce spunti per “predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale”. L’utilizzo di mascherine, si legge nella circolare, “è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave”. Analogamente, “nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.
“Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SarsCoV2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione”. Lo afferma il ministero della Salute”. Lo afferma il Ministero della Salute nella nuova circolare.
Per far fronte all’impennata dei casi da Covid-19 in Cina, con l’ordinanza del ministro della Salute su ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da Covid-19 concernenti gli ingressi dalla Cina’ inserita nella gazzetta ufficiale (GU Serie Generale n.303 del 29-12-2022) e pubblicata il 31 dicembre, sono entrati in vigore i tamponi antigenici obbligatori in aeroporto per la rilevazione del Covid-19 per i passeggeri provenienti dalla Cina. In Europa l’Italia ha fatto da apripista, seguita da Francia, Spagna e Gran Bretagna. Obbligo di test in aeroporto anche negli Stati Uniti e in Israele.