• Chi siamo
  • Archivio uscite
  • Contattaci
  • Visita il sito Health Italia
logo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_weblogo_hol_web
  • Home
  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Sfoglia HOL Magazine
Banca delle Visite_728
✕

Covid-19: variante Omicron e vaccini

14 Dicembre 2021
Covid-19: variante Omicron e vaccini

Qual è l’efficacia dei vaccini contro la nuova mutazione? C’è un rischio di reinfezione da variante Omicron per i guariti dal Covid?

Il vaccino è tra le principali misure per limitare la diffusione del virus Sars-CoV-2 soprattutto in questo periodo di allarme da variante Omicron. Prosegue in Italia la campagna di vaccinazione. Ad oggi è pari a 102.564.496 il totale delle somministrazioni del vaccino anti covid e 12.078.543 quello della dose di richiamo (fonte: governo.it).

Tra le domande più frequenti in testa c’è quella relativa all’efficacia dei vaccini, nello specifico di quello sviluppato da Pfizer, nei confronti della variante Omicron.  Secondo i primi dati di uno studio, di dimensioni ridotte, condotto in Sudafrica dall’Africa Health Research Institute è emersa una “evidente riduzione” della protezione offerta dal vaccino nei confronti della variante.

Alcuni elementi dello studio sono stati riassunti su Twitter dal virologo sudafricano Alex Sigal, uno dei firmatari della ricerca. L’analisi, afferma lo stesso scienziato, è ancora in fieri: finora sono stati raccolti dati relativi a 12 soggetti che hanno ricevuto il vaccino Pfizer nel ciclo ordinario e senza la dose booster. I risultati dello studio potrebbero cambiare con l’acquisizione di ulteriori dati, nel quadro generale caratterizzato dall’attività di ricerca condotta in numerosi paesi e anche dalle aziende produttrici dei vaccini. “Tenderei ad essere più ottimista”, ha detto Ugur Sahin, fondatore di Biontech (partner di Pfizer), alla Nbc. Nello studio, inoltre, si osserva che l’abbinamento tra guarigione dal covid e la somministrazione del vaccino “aumenta il livello di protezione” in particolare dalla malattia grave.

E proprio sull’efficacia vaccinale nel prevenire i casi di malattia severa da Covid-19, nell’ultimo Report integrale dell’Istituto superiore di Sanità si legge che questa rimane elevata in quanto l’efficacia nei vaccinati con ciclo completo da meno di cinque mesi è pari al 93% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’84% nei vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi. La protezione contro il virus Sars-CoV-2 scende a distanza di 5 mesi ma risale con la terza dose. “Le terze dosi sono ancora più importanti per fronteggiare la variante Omicron, lo stiamo vedendo dai dati che arrivano”. Ha detto il Ministro della salute Roberto Speranza in occasione della partecipazione al seminario ‘La casa come primo luogo di cura del cittadino. L’accreditamento delle cure domiciliari e delle Reti di cure palliative’. Il Ministro ha sottolineato che i numeri della campagna vaccinale sono molto incoraggianti. Intanto da mercoledì scatta l’obbligo vaccinale del personale della scuola e delle forze dell’ordine.

Se in Italia si va avanti, oltre che con la somministrazione delle prime e seconde dosi, anche con il booster, Israele ha deciso di non ridurre a tre mesi il periodo tra seconda e terza dose di richiamo e non raccomanda, al momento, la somministrazione di una quarta dose di vaccino contro il coronavirus.

Un’altra domanda riguarda il rischio di reinfezione a causa della variante Omicron. Secondo uno studio coordinato dal National Institutes for Food and Drug Control (NIFDC) di Pechino e pubblicato su Emerging microbes & infection, chi ha avuto il Covid-19 durante la prima ondata può essere infettato nuovamente dalla variante Omicron: la capacità degli anticorpi sviluppati dopo l’infezione di neutralizzare la nuova variante è infatti 8,4 volte più bassa rispetto a quella riscontrata contro il virus originario.

Lo studio ha verificato la capacità del siero di 28 pazienti che erano stati infettati con il ceppo originario di SARS-CoV-2 di neutralizzare Omicron e altre varianti emerse negli ultimi mesi. La perdita di efficacia contro la nuova variante è risultata essere di 8,4 volte, quella contro la Delta di 1,6 volte, contro la variante Alfa (la vecchia ‘inglese’) di 1,2 volte, contro la Beta (‘sudafricana’) di 2,8, contro la Gamma (‘brasiliana’) di 1,6. Mentre la capacità neutralizzante contro le varianti Lambda e Mu è risultata più bassa rispettivamente di 1,7 e 4,5 volte.
I ricercatori avvertono che sono necessari ulteriori studi per comprendere a pieno il livello di protezione immunitaria conferito dalle precedenti infezioni, per esempio in chi ha incontrato una variante del coronavirus diversa da quello originario emerso a Wuhan. Tuttavia “questo studio ha verificato la grande capacità di elusione immunitaria della variante Omicron; ciò conferma l’allarme in tutto il mondo e ha importanti implicazioni per la pianificazione della politiche di salute pubblica”, hanno concluso i ricercatori.

Sul rischio di reinfezione interviene Guido Forni, immunologo dell’Accademia Nazionale dei Lincei, nel corso del programma ‘Res Publica’. “Le persone che guariscono dal Covid hanno un maggiore rischio di ammalarsi di nuovo rispetto alle persone vaccinate”, ha detto l’immunologo, aggiungendo che “Questo vuol dire che il virus del Covid viene meno bene riconosciuto dal nostro sistema immunitario oppure che ha una cinetica replicativa per cui si diffonde prima che la risposta immunitaria diventi efficace. Ed è forse questo che spiega come mai man mano che passa il tempo i vaccini proteggano meno dall’infezione, ma continuino a rendere molto meno grave la malattia. È un virus che riesce a sfuggire alle reazioni immunitarie, non è colpa dei vaccini, è caratteristica di questa malattia”.

I sintomi legati alla variante Omicron sono uno degli argomenti toccati a Washington dal professor Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, durante un briefing virtuale alla Casa Bianca. “Se si considera la trasmissibilità, abbiamo evidenze a livello molecolare: suggeriscono che le mutazioni individuate in Omicron e in altre varianti fanno pensare ad un’aumentata contagiosità. I dati vengono accumulati rapidamente, su base quotidiana, per consentirci di determinare l’aumento dei casi” e ipotizzare “la rapida sostituzione della variante Delta da parte di Omicron in certe situazioni”.

I dati arrivano soprattutto dal Sudafrica, il paese che ha scoperto la variante Omicron. “In base ai casi, sembra che non ci sia una malattia dal profilo molto grave”, ma va monitorata “una aumentata tendenza alla reinfezione” per soggetti in passato contagiati dalla variante Beta o dalla variante Delta. “Visto che i dati sulla severità della malattia, i ricoveri e i decessi non sono immediati, ci vorranno almeno due settimane prima di avere una panoramica della situazione e poi altro tempo per un quadro ancor più dettagliato. Quindi, direi che non dovremmo trarre conclusioni definitive, di certo non prima delle prossime due settimane”.

Tags: Alex Sigal, Anthony Fauci, campagna di vaccinazione, Covid, NIFDC, Omicron, pfizer, Roberto Speranza, Sars-CoV-2, terza dose, vaccini, variante Omicron, Wuhan
Condividi
Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

Articoli correlati

7 Agosto 2022

Vaiolo delle scimmie: gli aggiornamenti della nuova circolare del Ministero della Salute


Leggi di più
5 Agosto 2022

Medici di famiglia, valorizzare il loro ruolo rafforzando il Sistema sanitario nazionale


Leggi di più
5 Agosto 2022

Esodo estivo: come viaggiare in salute. I consigli degli esperti


Leggi di più

Health Online

Health Online è il periodico di informazione di proprietà di Health Italia S.p.A. che permette di essere costantemente informati sul tema della sanità integrativa e non solo.

Visita il sito Health Italia

Cerca

✕

Health Online Magazine



Sfoglia online

Seguici sui social

Rubriche

  • Alimentazione
  • Informazione
  • Intrattenimento
  • Patologie
  • Prevenzione
  • Ricette della salute
  • Senza categoria
MutuaSemplice_square

Ultimi articoli

  • Come si legge l’etichetta alimentare? Cibo più sicuro, salute migliore, lo sguardo dell’Europa al 2050
    10 Agosto 2022
  • Monkeypox virus: cause, sintomi, trattamento e prevenzione
    8 Agosto 2022
  • Vaiolo delle scimmie: gli aggiornamenti della nuova circolare del Ministero della Salute
    7 Agosto 2022

Tags

Aifa AIRC alimentazione ambiente assistenza sanitaria bambini benessere chirurgia coronavirus covid-19 covid19 cuore donne famiglia gravidanza green pass health italia health online health point innovazione lavoro mascherine medici ministero della salute oms oncologia pandemia patologie pelle prevenzione psicologia ricerca salute sanità sanità integrativa sanità pubblica Sars-CoV-2 società di mutuo soccorso tecnologia telemedicina tumore al seno tumori vaccini vaccino variante Omicron
© 2022 Health Online. All Rights Reserved. | Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni Cookies
Powered by 

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

Cookie necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Privacy & Cookie

Maggiori informazioni sulla nostra Privacy Policy e Cookie Policy