Sempre più italiani decidono di partire per il mare con il pranzo a sacco. A seguito della grave crisi economica che ha rallentato le finanze domestiche di ogni famiglia del Belpaese e con l’arrivo stagionale di freschi prodotti della terra in città, in molti hanno riscoperto la vecchia e sana abitudine del pic-nic in spiaggia garantendosi in tal maniera un pasto corretto, piacevole ed economico. Tuttavia, con l’arrivo dell’estate sono moltissimi i cibi e le pietanze abbandonati per fare spazio a pasti più leggeri, da consumarsi sotto il sole e in posti freschi all’aperto. Fanno da padroni frutta e verdura e non mancano mai succhi di frutta o bottiglie di acqua fresca utili per l’intera giornata.
Sono da evitare le salse, i piatti elaborati, gli intingoli e la pasta con condimenti troppo ricchi, che richiedono una lunga digestione e provocano una prolungata sonnolenza. Meglio lasciare a casa anche gli alimenti delicati che rischiano di deteriorarsi e di soffrire il caldo. Da evitare, infine, anche i cibi e i condimenti che hanno un odore troppo intenso o l’olio.
Ciò che invece non deve mancare mai è la famigerata, alle volte scomoda ma utilissima, borsa termica dotata di un numero adeguato di piastre di ghiaccio da campeggio. Mantenere i cibi al fresco è una regola tassativa di igiene, visto che con le elevate temperature esterne gli alimenti tendono a guastarsi in breve tempo perdendo il loro vero sapore.
A differenza di quanto capita nelle spiagge del Sud spesso popolate da comitive di bagnanti che degustano pasti tradizionali di complessa preparazione tra un bagno e una doccia, i cibi ideali per un pic-nic stuzzicante sono la frutta e la verdura. Un’insalata ricca e fantasiosa, magari con l’aggiunta di formaggio tagliato a cubetti, oppure carote alla julienne, con l’aggiunta di tonno al naturale, mais, uova sode, si prepara in poco tempo, si trasporta in modo pratico utilizzando i contenitori ermetici per alimenti e costituisce un piatto unico fresco e leggero. Una bella macedonia di frutta, colorata e dissetante, rappresenta invece il fine pasto più opportuno e salutare per fare il pieno dei sali minerali che perdiamo con la sudorazione, e appaga anche l’occhio.
Nessuno si oppone, inoltre, al classico amico di sempre: il panino. Facile da confezionare esso si mantiene fresco all’interno della borsa ma deve essere preparato con un ripieno light, leggero, e poco calorico: si pensi al classico prosciutto e formaggio, oppure alle verdure grigliate, tonno, pomodoro e una fetta di insalata. In alternativa, per una soluzione più gourmet, possiamo optare per i prodotti del territorio e con le tipicità del luogo in cui ci troviamo in vacanza.
Immancabili le rapidissime e condivisibili insalate di riso o di pasta fredda di per sé nutrienti e fantasiose: per i condimenti si possono utilizzare, oltre a pasta e riso, i cereali come orzo e farro, a cui aggiungere pomodorini freschi, mozzarella tagliata a dadini, olive e basilico. Esse sono molto consigliate per i bambini che giocando per l’intera giornata sul bagnasciuga hanno bisogno di un pasto completo, freddo e colorato. Inoltre, ciò che non si deve dimenticare mai, e questo vale sin dalla colazione precedente la partenza, è l’acqua, fondamentale per affrontare le diverse ore che passeremo al caldo sotto il sole cocente.
Essa disseta di più se in una bottiglia si aggiunge il succo di limone, i sali minerali reintegrano quelli persi con il sudore. Mai bere acqua fredda di frigorifero, contribuisce a scaricare energia e a rallentare la digestione, al contrario bere acqua calda è un toccasana, ricarica e riaccende le funzioni vitali. L’acqua non va bevuta tutto in un fiato, in questo modo se ne aumenta a dismisura il quantitativo assorbito dall’organismo.