Il ribes nero è spesso definito un “cortisone naturale” grazie alle sue proprietà e viene utilizzato in ogni stagione dell’anno.
Il Ribes Nigrum, appartenente alla famiglia Saxifragacee, è un arbusto cespuglioso che può raggiungere il metro di altezza. Cresce spontaneo nei climi freschi e umidi, si presenta con foglie profumate composte da 3 a 5 lobi dentellati. I fiori sono di colore verde giallo e piccoli, le bacche di colore nero sono poco più grandi di un pisello e dal sapore acidulo. I frutti maturano in estate e si raccolgono in agosto.
Proprietà
Il ribes nigrum è particolarmente conosciuto per essere un antinfiammatorio e antistaminico naturale.
Aiuta ad aumentare la resistenza al freddo, riduce i livelli di colesterolo e drena i liquidi in eccesso. Indicato in caso di processi infiammatori generalizzati, cefalea vasomotoria.
Possiamo riassumere così le sue proprietà:
- antireumatico
- antinfiammatorio
- diuretico
- antidolorifico
- immunostimolante
- anti allergia
- antistress
Benefici
Le bacche di ribes hanno un altissimo potere antiossidante. In particolare la bacca di ribes nero è ricchissima di vitamina C, in una forma più stabile di quella degli agrumi.
Troviamo poi polifenoli, antociani (pigmenti antiossidanti tipici della frutta di color viola scuro), carotenoidi, fibre, minerali, vitamina E ed acidi grassi insaturi (omega-3 e omega-6). Per questo apporta benefici anche alla pelle affetta da acne, dermatite e dermatosi.
La sua proprietà antinfiammatoria lo rende un ottimo rimedio per alleviare dolori articolari, reumatismi, affezioni della bocca o della gola.
L’azione antistaminica agisce sia a livello cutaneo sia a livello respiratorio ed è consigliato in tutte le forme di allergia al polline, riniti e congiuntiviti allergiche, asma bronchiale e manifestazioni di orticaria allergica. Lavora sulle ghiandole surrenali e attraverso un particolare stimolo aumenta il tasso di cortisolo ematico.
L’azione diuretica è data dalle foglie, o meglio da un particolare olio essenziale in esse contenuto, che rilascia nell’organismo sostanze che aiutano a favorire l’eliminazione dell’acqua e degli acidi urici in eccesso.
Come assumerlo
In commercio nei negozi specializzati è possibile trovarlo in compresse, capsule o forma liquida, come olio per uso cutaneo, estratto idroalcolico o gemmoderivato, la più consigliata per utilizzo in caso di allergia.
In caso di allergia stagionale è consigliata l’assunzione da qualche settimana prima del periodo in cui solitamente compare il disturbo. Si consiglia di assumere 30/50 gocce 2 volte al giorno per 2 o 3 settimane consecutive.
Invece in caso di allergia con eruzione cutanea è consigliato applicare l’olio di ribes nero sulla parte interessata.
L’uso come diuretico invece è preferibile tramite infuso, con le foglie da lasciare in infusione per 10 minuti in acqua bollente; è consigliato berne 2 o 3 tazze al giorno.
In caso di dolori articolari o mal di testa invee è consigliata l’assunzione in macerato glicerico di 40 gocce diluite in acqua per 2 volte al giorno.
Ricordiamo infine che anche le bacche godono di diverse proprietà, ma sono meno utilizzate. Essendo ricche di antociani sono antiossidanti, antibatteriche e antivirali, inoltre un consumo regolare migliora l’acutezza visiva e la salute degli occhi, oltre a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e malattie neurodegenerative.
Aiutano anche a far passare gli episodi di diarrea leggera.
Controindicazioni
L’uso del ribes nigrum è sconsigliato a chi soffre di ipertensione arteriosa e in linea generale chi prende farmaci dovrebbe prima consultare il proprio medico curante prima di assumerlo, in quanto sono possibili anche eventuali interazioni con psicofarmaci e anticoagulanti.
Inoltre sono possibili reazioni allergiche che si manifestano con eruzioni cutanee, irritazione alla gola o, in casi estremi, difficoltà a respirare.
Evitare l’uso in gravidanza o allattamento e nei bambini sotto i 3 anni.
Ricordiamo sempre che in caso di assunzione di farmaci o patologie riscontrate prima dell’uso di rimedi naturali fai da te è opportuno rivolgersi al medico curante e stabilire con lui l’opportuna assunzione.