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Influencer e Covid-19: il campione del mondo Tim Shieff scende in campo indossando solo una mascherina
Un modo originale e certo non meno discutibile per attirare l’attenzione sui dispositivi di protezione individuale necessari per il contenimento della diffusione del virus COVID-19. La trovata arriva direttamente dalla via dello shopping londinese Oxford Street dove un uomo con indosso solo una mascherina inguinale ha passeggiato indisturbato tra i passanti. Un outfit certamente alternativo che ha attirato l’attenzione della gente ma anche dei media nazionali e internazionali che hanno prontamente fornito una risposta e un nome a questo episodio provocatorio. Il volto dell’iniziativa è quello del campione del mondo di Parkour (sport estremo di corsa a ostacoli) Tim Shieff che si è messo in gioco per porre limite all’eccesso di superficialità da parte di tutti coloro che, a seguito dell’introduzione dell’uso della mascherina nei luoghi pubblici in Inghilterra, non intendono osservare le disposizioni anti-COVID e che accedono appunti nei palazzi delle istituzioni, nei negozi e altrove senza indossare i dispositivi di protezione richiesti.
Non è la prima volta che Shieff si mostra nella sua più totale bellezza. Era già accaduto nel 2014 quando si era mostrato senza veli in alcuni scatti piuttosto caldi realizzati dal fotografo ed ex collega di Parkour Jason Paul in occasione di un crowdfunding di beneficenza lanciato per un altro suo amico, il noto chef Jamie Oliver. Ma questa volta si potrebbe dire che l’obbligo governativo lo ha preso alla lettera.
Di fatto siamo dinanzi a un nuovo canale della comunicazione, quello costruito ad hoc da volti famosi che veicolano messaggi fondamentali per la collettività. Dall’avvio dell’emergenza sanitaria da COVID-19 sono stati numerosi gli “influencer” scesi in campo contro il Coronavirus (si pensi ad esempio ai Ferragnez, Chiara Ferragni e Fedez, che hanno elargito una donazione destinata alla creazione di nuovi posti letti all’interno del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano, o al gruppo Armani intervenuto per sostenere gli ospedali) e per esortare la popolazione a osservare un comportamento idoneo al momento attuale. Dai social network a vere e proprie interviste rilasciate dal salotto di casa, gli artisti e i volti noti si sono rivolti ai propri sostenitori chiedendo loro prudenza e buone pratiche da diffondere tra amici e parenti. Una comunicazione tutt’altro che istituzionale, alle volte fatta di provocazioni – Tim Shieff ne è un esempio – e altre invece costruita ad arte su Tik Tok. Il fine giustifica i mezzi, quanto mai vera come affermazione.
Proprio nelle ultime settimane siamo testimoni di un altro fenomeno che coinvolge a pieno titolo il mondo dei social e che ha a che vedere sempre con la straordinarietà del momento. Se da un lato si discute sulla promozione degli Uffizi di Firenze a firma di Chiara Ferragni, dall’altro grandi e piccoli influencer si dedicano alla tutela dell’ambiente facendo da coro all’appello lanciato da Legambiente contro l’abbandono incivile di dispositivi di protezione individuale, guanti e mascherine, per strada, nei parcheggi dei supermercati, nelle spiagge. Si tratta di prodotti non biodegradabili e costituiti al 90% di plastica che rappresentano un rischio enorme per l’ambiente e che inquinano primariamente il mare e tutti i corsi d’acqua.