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Il cioccolato riconfermato come dei principali alimenti per la riduzione dell’ipertensione
La pressione arteriosa è la forza che il sangue esercita contro le pareti dei vasi sanguigni, a seguito dell’azione di pompa svolta dal cuore. Viene definita attraverso i valori di pressione sistolica e pressione diastolica. Quest’ultima indica il valore della pressione arteriosa nel momento in cui il cuore si rilassa. La prima, invece, detta anche “massima” o ipertensione, è il valore che assume la pressione arteriosa a ogni battito del cuore necessario a mandare il sangue in circolo.
L’ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei Paesi industrializzati colpendo il 20% della popolazione adulta. Viene riconosciuta anche come “killer silenzioso”, perché non comporta alcun sintomo così evidente, degenerando in complicanze gravi, talvolta dall’esito mortale.
La rivista inglese BMC Medicine pubblicò qualche tempo fa uno studio effettuato da alcuni ricercatori australiani dell`Adelaide University e guidati da Karin Ried, Research Fellow e Program Manager del Primary Health Care Research Evaluation & Development (HCRED). Secondo questa ricerca la pressione può essere tenuta sotto controllo non solamente con l’assunzione di farmaci ma anche attraverso il consumo di certi alimenti. È essenziale, infatti, seguire una dieta sana ed equilibrata insieme ad un’attività fisica costante e regolare.
In particolare, i ricercatori sottolineano che soprattutto i flavanoli influiscono positivamente sulle pareti dei vasi sanguigni allargandole e permettendo al sangue di scorrere più fluidamente. Sono dei composti presenti principalmente nel cacao che, difatti, può arrivare a ridurre fino al 5% la pressione arteriosa.
I dati raccolti dai ricercatori hanno mostrato l’impatto dei flavanoli sul metabolismo lipidico, sull’insulino-resistenza, sull’infiammazione sistemica, la funzione renale e lo stress ossidativo. Il sesso e l’età non hanno influenzato i risultati e gli effetti maggiori sono stati rilevati tra i partecipanti agli studi che hanno consumato da 200 a 600 milligrammi di flavanoli al giorno.
Il cioccolato extra fondente contiene elevate quantità di magnesio la cui carenza rappresenterebbe un campanello d’allarme importante per lo sviluppo dell’ipertensione. È importante, perciò, comprendere che l’assunzione di magnesio nella dieta ha un impatto considerevole sulla nostra pressione sanguigna.
Pertanto, nonostante alcune critiche, viene riconfermato pienamente che il cioccolato può essere assunto giornalmente almeno in quantità non inferiori e superiori a 6,7 grammi, un quadratino due o tre volte alla settimana.
Allo stesso tempo, è fondamentale precisare che l’effetto benefico del cioccolato si riduce principalmente quando:
- La cioccolata è al latte: gli studi condotti hanno evidenziato che i flavanoli si legano alle proteine del latte riducendone l’effetto anti radicali liberi.
- Le quantità di cacao eccedono in quando scompaiono i benefici per l’elevato contenuto calorico ed i relativi grassi contenuti nel cioccolato stesso.