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“A schiena dritta!”: il progetto che unisce solidarietà, salute e innovazione parte da guidonia
Intervista al Dott. Massimiliano Febbi, Fisioterapista e Osteopata, Responsabile di Fisioterapia Italia Guidonia
Una giornata all’insegna della prevenzione posturale e dell’innovazione tecnologica: è questo il cuore dell’iniziativa “A schiena dritta!”, che si è svolta lo scorso 30 luglio presso il centro Fisioterapia Italia Guidonia.
Promossa da Banca delle Visite e realizzata con il supporto tecnico di Sensor Medica, la giornata ha offerto visite e screening posturali gratuiti attraverso l’impiego di Spine 3D, una tecnologia avanzata e non invasiva per l’analisi della colonna vertebrale. Per saperne di più abbiamo incontrato il Dott. Massimiliano Febbi, Fisioterapista e Osteopata, Responsabile del centro Fisioterapia Italia Guidonia.
Dott. Febbi, da cosa nasce l’esigenza di un’iniziativa come “A schiena dritta!”?
La postura corretta è un tema cardine per la prevenzione, ma purtroppo spesso viene trascurato. Con questa iniziativa abbiamo messo a disposizione uno screening gratuito altamente professionale grazie al sistema Spine 3D di Sensor Medica, che ci consente di rilevare squilibri posturali in modo preciso, tridimensionale e senza alcuna invasività.
Il nostro obiettivo era duplice: da una parte individuare precocemente squilibri posturali che, se ignorati, possono evolversi in disturbi muscoloscheletrici; dall’altra educare le persone al valore della prevenzione, anche in assenza di sintomi.
Quali erano le categorie prioritarie coinvolte e perché?
Abbiamo deciso di dare accesso prioritario a tre categorie particolarmente esposte.
- Fasce fragili: persone con ISEE basso, spesso segnalate da associazioni del territorio, che hanno maggiori difficoltà ad accedere a visite specialistiche.
- Lavoratori impegnati in mansioni usuranti: chi lavora nella logistica, edilizia, assistenza o sanità, dove la colonna vertebrale è sottoposta a carichi continui e stress biomeccanici.
- Over 55: un’età in cui iniziano spesso a comparire rigidità articolari e problematiche legate all’invecchiamento vertebrale.
Con questa iniziativa abbiamo voluto abbattere le barriere economiche e organizzative, offrendo prevenzione di qualità supportata da tecnologie all’avanguardia.

Massimiliano Febbi
Il test posturale con Spine 3D è rapido, non richiede radiazioni ed è completamente indolore. Permette di osservare la colonna in tre dimensioni e la distribuzione dei carichi corporei. In base ai risultati possiamo orientare la persona verso un percorso di rieducazione posturale o consigliare ulteriori approfondimenti.
Molti partecipanti hanno avuto per la prima volta consapevolezza delle proprie abitudini scorrette: stare troppo seduti, usare male lo smartphone, lavorare in posizioni non ergonomiche.
Qual è stato il riscontro da parte dei partecipanti?
Molto positivo. Alcuni hanno scoperto problematiche mai diagnosticate prima, altri hanno apprezzato la possibilità di accedere gratuitamente a una tecnologia così avanzata.
Il clima di fiducia è stato favorito dal fatto che la valutazione era tecnologica, precisa ma allo stesso tempo semplice e sicura. Molti ci hanno chiesto se l’iniziativa verrà riproposta: un segnale importante del bisogno reale di prevenzione sul territorio.
Pensate quindi di riproporla?
Sì, senza dubbio. La prevenzione deve essere continua e diffusa. Questa giornata ci ha confermato che strumenti e competenze possono avere un impatto concreto se messi al servizio della comunità.
La collaborazione con Banca delle Visite è solo all’inizio: l’obiettivo è continuare a lavorare insieme per portare servizi di qualità a chi ne ha più bisogno.
Un concetto condiviso anche Michela Dominicis, Presidente di Banca delle Visite, che ha commentato: “Con questa iniziativa vogliamo portare la prevenzione specialistica dove spesso non arriva, coinvolgendo centri d’eccellenza del territorio e promuovendo una sanità sempre più inclusiva e vicina alle persone”.
Dott. Febbi, quanto è stata importante la collaborazione con Banca delle Visite?
Fondamentale. Fisioterapia Italia Guidonia ha messo a disposizione competenze cliniche e strumenti tecnologici come Spine 3D, mentre Banca delle Visite ha dato un valore sociale alla giornata, coinvolgendo persone fragili e selezionando i beneficiari più bisognosi.
Condividiamo la stessa visione: una sanità accessibile, concreta e vicina alle persone.
“A schiena dritta!” rappresenta un esempio virtuoso di alleanza tra terzo settore e professionisti sanitari, in cui la tecnologia diventa strumento di inclusione. Per il nostro centro, la prevenzione non è solo buona pratica clinica, ma una vera responsabilità sociale.








