Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Genetica e telemedicina: prevenire le malattie cardiache con genincode e Health Point
Intervista a Jordi Puig, COO del Gruppo GENinCode
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie cardiovascolari (CVD) restano la prima causa di morte nel mondo. Oggi, però, grazie alla medicina genomica predittiva, è possibile identificare le persone a rischio molto prima che compaiano i sintomi.
Ne parliamo con Jordi Puig, Chief Operating Officer di GENinCode, azienda pioniera nella diagnostica genetica cardiovascolare.
Può spiegarci brevemente cos’è GENinCode e qual è il vostro approccio?
GENinCode è nata per prevenire le malattie cardiovascolari attraverso la valutazione del rischio genetico. Offriamo test diagnostici avanzati in grado di identificare il rischio cardiovascolare e trombotico di un individuo prima che si manifestino sintomi clinici. Il nostro approccio unisce scienza genetica, algoritmi clinici e bioinformatica.
Quali sono i vostri principali test e a chi sono rivolti?
Attualmente offriamo quattro test principali:
- CARDIO inCode®, per valutare il rischio genetico coronarico e la stratificazione;
- LIPID inCode®, per diagnosticare geneticamente l’ipercolesterolemia familiare, spesso non rilevabile clinicamente;
- THROMBO inCode®, per la diagnosi, valutazione del rischio e gestione della trombofilia ereditaria;
- SUDD inCode®, per valutare le cardiomiopatie legate alla morte cardiaca improvvisa.
Tutti i nostri test sono certificati CE-IVD e sono rivolti a medici di medicina generale e specialisti, sia nel sistema sanitario pubblico che privato. L’obiettivo è integrare la genetica nella prevenzione delle CVD.
In cosa si differenziano i vostri test rispetto alla pratica clinica standard?
La differenza sta nella possibilità di valutare il rischio molto prima nella vita e in modo più preciso, grazie all’inclusione di dati genetici. Mentre i test clinici tradizionali considerano fattori di rischio come età, colesterolo, pressione sanguigna e stile di vita, noi analizziamo il DNA del paziente. I nostri test coprono più geni e rilevano sia il rischio monogenico che poligenico (Polygenic Risk Score – PRS), consentendo una valutazione più accurata e personalizzata.
I test non sostituiscono la pratica clinica, ma la potenziano, fungendo da strumenti di supporto decisionale. Attraverso il nostro sistema internazionale SITAB®, forniamo referti medici online con valutazioni personalizzate del rischio e indicazioni pratiche: cambiamenti nello stile di vita, terapie farmacologiche consigliate, follow-up. Il medico rimane al centro del processo, supportato da una bussola genetica.

Jordi Puig
Conoscere il proprio rischio genetico consente di intervenire precocemente: adottare uno stile di vita più sano, iniziare terapie preventive mirate e monitoraggi più accurati. I nostri referti sono chiari e comprensibili, aiutando il paziente a sentirsi parte attiva nel proprio percorso di cura.
Forniamo i test esclusivamente ai medici (non direttamente al pubblico), per permettere una valutazione clinica più completa e discutere i risultati con il paziente, definendo i piani di trattamento più adatti (farmaci, abitudini, ecc.).
Avete dati scientifici a supporto del vostro lavoro?
Assolutamente. Abbiamo pubblicato numerosi studi clinici su oltre 100.000 pazienti negli ultimi 15 anni, a supporto dell’adozione clinica e della regolamentazione. Studi recenti – compresi quelli condotti negli Stati Uniti con Kaiser Permanente (uno dei principali consorzi sanitari integrati americani) – dimostrano che i PRS migliorano la stratificazione del rischio cardiovascolare rispetto ai modelli clinici tradizionali.
La nostra ampia esperienza nella pratica clinica ci consente di avere dati reali e rilevanti, allineati con le nostre pubblicazioni. Sull’ipercolesterolemia familiare abbiamo una grande esperienza in Spagna, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, grazie a collaborazioni con enti sanitari e piani di rilevamento dell’FH. Abbiamo anche introdotto programmi di prevenzione cardiovascolare con PRS nella sanità primaria in alcune regioni spagnole.
Che ruolo giocano la medicina di precisione e l’intelligenza artificiale nel vostro lavoro?
Sono al cuore del nostro modello. I nostri algoritmi integrano dati genetici e clinici per fornire raccomandazioni pratiche. La piattaforma SITAB®, ad esempio, genera report dinamici che guidano i medici nelle decisioni terapeutiche. La medicina di precisione supportata dalla tecnologia consente di passare da un approccio reattivo a uno realmente preventivo.
Negli ultimi anni, anche la prevenzione cardiovascolare ha beneficiato delle nuove frontiere della telemedicina. In Italia, una delle realtà più attive in questo ambito è Health Point, che attraverso i suoi servizi per i programmi Total Care consente ai pazienti di effettuare check-up genetici comodamente da casa, con kit di auto-prelievo e consulti specialistici online.
Questo approccio innovativo ha dato vita a una collaborazione strategica con GENinCode.
Può parlarci di questa collaborazione con Health Point?
È un progetto molto interessante che combina la nostra tecnologia di analisi genetica con i servizi di telemedicina di Health Point. Grazie ai loro programmi Total Care, gli iscritti possono effettuare check-up annuali facilmente e in sicurezza da casa. Un kit di auto-prelievo – basta un campione di saliva o sangue – viene inviato da Health Point al domicilio del paziente, che poi lo rimanda al nostro laboratorio. Una volta analizzati i risultati, il nostro report viene inviato a Health Point e il paziente è invitato a una teleconsulenza tramite la piattaforma MyDigital Health, dove uno specialista spiega l’esito del test e fornisce raccomandazioni personalizzate. In molti casi abbiamo identificato persone ad alto rischio cardiovascolare, che sono state contattate direttamente e indirizzate a ulteriori approfondimenti clinici. Questo dimostra come la medicina predittiva, combinata alla telemedicina, possa diventare uno strumento pratico e scalabile di prevenzione attiva. Con Health Point condividiamo una visione comune di prevenzione accessibile: senza lunghe attese né spostamenti. Portare la genomica nelle case delle persone significa dare a tutti la possibilità di conoscere il proprio rischio cardiaco e agire in tempo.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Puntiamo a espandere l’adozione clinica e l’implementazione istituzionale in Europa, Regno Unito e Stati Uniti, dove siamo già presenti. Stiamo anche lavorando per estendere le nostre tecnologie ad altri mercati e test utili anche nelle aree del rischio trombotico e metabolico.
Se dovesse riassumere GENinCode in una frase?
Usiamo il linguaggio dei geni per scrivere un futuro con meno infarti e più vite salvate.
Un messaggio finale ai nostri lettori?
Le malattie cardiovascolari si possono prevenire. La genetica non è destino: è informazione. E oggi possiamo usarla per cambiare la salute di milioni di persone.







